A proposito di ragazzine.....

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Teresa
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Messaggio da Teresa » lun ago 30, 2010 10:19 am

viola 52 ha scritto:Teresa ma questa è una questione di gusti, a me per esempio piace il tiziano e li schiarisco un po, anche le mie si sperimentano o lo hanno fatto, non credo che dare spazio ad una maniera più eccentrica di apparire, sia sintomatico di scarsa cura dell'intelletto (o forse ho capito male), sarà che i miei figli mi hanno educata in quel senso, cioè non si sono risparmiati stranezze e fasi alternative, pur rimanendo nel concreto, delle ragazze di forti principi e radicati valori, e coltivando, nelle loro aspirazioni ed inclinazioni, anche l'intelletto.

ps) Ciao Teresa che piacere leggerti.
Anche per me ' un piacere, sincero, il ritrovarti.
Come stai?

Io non ho detto che l'eccentricita' sia sinomimo di ignoranza.
Ho detto che mi auguro che pensino alla sostanza prima ancora dell'apparenza.

Tutto il resto e' gusto.
Ho un fratello piu' piccolo di me di 15 anni, eccentrico alla follia, suonatore di percussioni, che vestiva a 16 anni con camice di versace con le schegge swaroskate.

Una cosa orrenda.

Per passare, ora, ad una linea Cavalli che sembra uscito da una serata con i graffitari, hai presente?
diciamo che sembra essersi messo tra lo spray e il murales ahhahaha

Ed e' mio fratello. Credo uno degli uomini piu' importanti della mia vita a cui accordo da sempre un grande amore, una grande stima e una grandissima fiducia.

Un bacio grandissimo Enza, speriamo di rivederci presto!


moon373

Messaggio da moon373 » lun ago 30, 2010 10:33 am

Gwen ha scritto:Mi è venuta in mente questa cosa perchè giusto in questo periodo mi son vista gravitare intorno una ragazza di 23 anni che sembra l'esatto opposto di quello che ero io a quell'età.
Lei ha la piega sempre fatta, la borsa, il portafoglio, il portacellulare di Vuitton.
L'ultimo ipod della Apple, le mani fatte con le unghie finte dall'estetista, i piedi pure.
Gli abiti firmati.

Niente in contrario contro quello che un pò sono io adesso (un pò poi), ma io lo sono con 9 anni di più.
A quell'età non avevo nè la possibilità (abitavo e mi mantenevo da sola) economica, nè la testa.
Non ci arrivavo nemmeno col pensiero.
Intanto non erano proprio quelli i miei gusti, non contemplavo proprio certe marche, nemmeno le conoscevo.

Io ho pure passato la fase da hippy quindi proprio l'opposto....
ma pure senza fase hippy ero decisamente più acqua e sapone e più trasandata di questa qui.
Certi tipi di marche, certi tipi di abitudini (manicure, piega dal parrucchiere ecc.) proprio non mi appartenevano, le ho scoperte e apprezzato col tempo, dopo una certa età.

Ma poi mi chiedo, lei ha 23 anni ma è così da sempre, anche quando aveva 19 anni era così.
Ripeto che non ci trovo nulla di male, ho solo una perplessità genitoriale: quanto è giusto abituare i propri figli ad avere un certo stile di vita da ragazzini?
Penso ai 17, 18 anni anche.
Non è raro che le veda già con tutte le caratteristiche della ragazza che ho descritto.
Anche se hanno le possibilità economiche è corretto secondo voi "abituare" un figlio a certi tenori di vita?
In maniera che sia normale pure a 18 anni pensare di avere una borsa che costi 500 euro?
Ovviamente parlo di quando sono mantenuti, se lavorano possono fare quel che vogliono eh, io parlo a livello di messaggio trasmesso, di principi, di modello educativo.

Sono piuttosto confusa, perchè io apprezzo le stesse cose ora, ma penso di avere una certa maturità data dall'età che non va ad intaccare certi principi.

Poi sento pure tante storie di adolescenti che arrivano persino a prostituirsi per avere una certa borsa firmata.
Perchè i genitori non la comprano.
Ma se comprano tutto invece che accade?Che alla prima cosa alla quale si dirà di no parte la prostituzione perchè sono stati pure abituati a dare troppa importanza all'oggetto?

Boh, boh, boh.
E allora?
Dov'è il problema?
Io a 23 anni lavoravo già nella scuola dell'infanzia ed ero sempre il ordine, smalto perfetto alle unghie, capelli sempre in piega, vestiti non firmati ma alla moda..........
Ma era così anche quando non lavoravo: mia madre ci teneva che io andassi in giro in perfetto ordine ma questo non ha fatto di me una maniaca di marche e firme.
A 20 anni mi sono anche colorata i capelli rosso mogano: andava di moda e mi piaceva ma questo non ha fatto di me una che non guarda alla sostanza ma solo all'apparenza!
Ognuno di noi è fatto a modo suo: siamo dotati tutti di un cervello capace di pensare ma chissà perchè si tende a vedere una ragazza super curata come fosse un'oca, una che non è capace di guardare "oltre".
Oggi sono una donna semplice: mi trucco poco, ho i capelli sempre in ordine e curati ma vado dal parrucchiere una volta ogni 2 mesi, mi vesto come mi piace ma alterno vestiti di marca a quelli a buon mercato.
Non sono diventata una signora con la puzza sotto il naso, credo di essere una persona sensibile e capace di rispettare gli altri e le loro idee......
L'abito non fa il monaco!
Teresa
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Messaggio da Teresa » lun ago 30, 2010 10:34 am

Chloe83 ha scritto:Insomma Teresa, se parlando di capelli tinti dici "io spero che pensino a colorarsi il cervello" sembri lasciar intendere che chi si tinge i capelli non ci pensa. Se non è così meglio.
Non penso di aver mai demonizzato la semplicità, tutt'altro. Semplicemente questo è un ambito su cui sono così aperta alle sue decisioni che non nutro nessuna aspettativa mia, che scelga jeans e matita nei capelli o capelli viola e look dark, per me andrebbe bene lo stesso. Io le vedo come fasi di crescita, non dubito che spesso in queste fasi farà scelte che non incontreranno il mio gusto ma non mi rappresenta un problema. Di qui a scoraggiarla a essere una ragazzina "jeans e maglietta" ce ne passa.
Io non "sembro lasciar intendere" niente di specifico.
Io spero che pensino a colorarsi la testa di idee.
Questo non significa che chi ha i capelli viola abbia idee monocromatiche o tono su tono.
Ciascuno legge quello che vuole: e' il bello e il brutto di una comunicazione come questa.
Fatta di una tastiera e di un monitor e qualche router di mezzo.


Significa solo, letteralemente, che io SPERO (sara' lecito augurarsi qualcosa che per NOI e' "meglio"?) che loro diano importanza ad altro e che non sentano il bisogno di esprimere la loro essenza attraverso una pettinatura e un colore fuori dalla norma.

Non perche' la norma sia una sicurezza.
So perfettamente che le peggiori devianze e le peggiori essenze si celano dietro quella che a torto e' considerata la "normalita'"
Ma semplicemente perche' il mio gusto e' questo.

Poi se un domani dovessero sentire l'esigenza di manifestare la loro natura attraverso il capello con le punte platino (questo fu un desiderio di Alessandro, mio fratello).
Pazienza. Sulla carta non so prevedere quale sara' la mia reazione.
Conoscendomi, so perfettamente che il problema mio sarebbe semplicemente quella richiesta.
Nel momento in cui il desiderio e' nato, non avrei argomentazioni valide per castrarlo.

Quando diventa desiderio, e' gia' troppo tardi.


ps
ma tanto c'e' il padre ci pensera' lui! (emoticon con ghigno malefico!
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » lun ago 30, 2010 10:47 am

Appunto, diamo a quel desiderio di espressione tramite l'apparenza una valutazione diversa. A me non dispiacerebbe.
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