mio figlio non vuole cosleppare
lo so ma più passa il tempo da quella sera e piu io sto male.
perchè non è da me,proprio io non pensavo di fare una cosa cosi grave.
fino ai 3 mesi è stato un angioletto,dormiva moltissimo e di solito lo tenevo nella carrozzina.
poi ho comprato la culla,il lettino,e per le prime due tre sere dormiva tranquillo.
poi ha cominciato a lagnarsi tanto la sera,e da un mese dorme con noi,rare volte nella sua culla.se lo appoggio in culla piange come se perdesse il respiro.
con me nel letto si è sempre addormentato ala tetta,tranne ieri.
penso che forse ha fastidio alle gengive,forse coliche,forse...tutto forse....
perchè non è da me,proprio io non pensavo di fare una cosa cosi grave.
fino ai 3 mesi è stato un angioletto,dormiva moltissimo e di solito lo tenevo nella carrozzina.
poi ho comprato la culla,il lettino,e per le prime due tre sere dormiva tranquillo.
poi ha cominciato a lagnarsi tanto la sera,e da un mese dorme con noi,rare volte nella sua culla.se lo appoggio in culla piange come se perdesse il respiro.
con me nel letto si è sempre addormentato ala tetta,tranne ieri.
penso che forse ha fastidio alle gengive,forse coliche,forse...tutto forse....
Nana, tieni duro, ricordo il periodo in cui mio figlio aveva l'età del tuo con disagio (confesso che la mancanza di riposo è una delle cose che mi tiene lontana dalla seconda gravidanza) perchè ho avuto molti momenti di scoramento e rabbia, quasi disperazione per la stanchezza, tanto da uscire dai gangheri e desiderare di non averlo mai avuto, un figlio.
Adesso ha 26 mesi e - alla buon'ora - si è deciso a dormire nel lettino.
Non mi sembra più nemmeno lo stesso bimbo che mi ha portato ai limiti della sopportazione del sonno e della stanchezza.
Hanno mille fastidi. Hanno mille motivi. Hanno sempre ragione loro.
Noi possiamo intervenire cercando di modificare i ritmi del sonno (magari puoi ridurre gradualmente i risposini pomeridiani dieci minuti alla volta) ma non è facile.
Mi ricordo ancora quando ho realizzato che si poteva ragionare in termini di "autonomia ad ore" ovvero che mio figlio stava sveglio con intervalli di 4 ore (spaccati al minuto) e se lo facevo dormire di più, sforava l'orario della nanna serale con grande caos generale (svegliarlo il giorno dopo per andare al nido e al lavoro, dopo una serataccia...).
Poi c'è stato il periodo d'oro in cui si addormentava da solo. Breve e intenso.
Poi l'epoca della camomilla per dormire.
Poi insonnia per dentini, otiti, malattie varie. Più crollavo di sonno io, più lui voleva che cantassi... uhmmmm o camminassi (i famosi cento passi diventati tremila) uhmmm!!
Insomma... voglio rassicurarti che tornerai di sicuro a dormire.
Quando stai per sbarellare, metti il bimbo nella culla, lascialo piangere che lì sta al sicuro, vai sul balcone a prendere una boccata d'aria e poi torna. Vedrai il nervoso si gestisce bene.
Coinvolgi più possibile tuo marito (una sera ciascuno, ma resisti alla tentazione di intervenire se il bimbo piange con lui).
Cerca di essere serena e sentiti forte per il fatto che capita spessissimo a molte mamme di essere nella tua situazione.
Adesso ha 26 mesi e - alla buon'ora - si è deciso a dormire nel lettino.
Non mi sembra più nemmeno lo stesso bimbo che mi ha portato ai limiti della sopportazione del sonno e della stanchezza.
Hanno mille fastidi. Hanno mille motivi. Hanno sempre ragione loro.
Noi possiamo intervenire cercando di modificare i ritmi del sonno (magari puoi ridurre gradualmente i risposini pomeridiani dieci minuti alla volta) ma non è facile.
Mi ricordo ancora quando ho realizzato che si poteva ragionare in termini di "autonomia ad ore" ovvero che mio figlio stava sveglio con intervalli di 4 ore (spaccati al minuto) e se lo facevo dormire di più, sforava l'orario della nanna serale con grande caos generale (svegliarlo il giorno dopo per andare al nido e al lavoro, dopo una serataccia...).
Poi c'è stato il periodo d'oro in cui si addormentava da solo. Breve e intenso.
Poi l'epoca della camomilla per dormire.
Poi insonnia per dentini, otiti, malattie varie. Più crollavo di sonno io, più lui voleva che cantassi... uhmmmm o camminassi (i famosi cento passi diventati tremila) uhmmm!!
Insomma... voglio rassicurarti che tornerai di sicuro a dormire.
Quando stai per sbarellare, metti il bimbo nella culla, lascialo piangere che lì sta al sicuro, vai sul balcone a prendere una boccata d'aria e poi torna. Vedrai il nervoso si gestisce bene.
Coinvolgi più possibile tuo marito (una sera ciascuno, ma resisti alla tentazione di intervenire se il bimbo piange con lui).
Cerca di essere serena e sentiti forte per il fatto che capita spessissimo a molte mamme di essere nella tua situazione.
io non ho problemi a tenerlo con noi nel letto,e mio marito quando può mi culla il bimbo.
si immagino che può capitare a tutte le mamme,ma lo scoramento mi ha fatto perdere il senno.
purtroppo non posso lasciarlo piangere.
infatti arrivati a questo punto lo dirò al pediatra,non so se sia normale che a volte(non spesso)mio figlio pianga e sembra che stia per soffocare,anche se non è apnea.
si immagino che può capitare a tutte le mamme,ma lo scoramento mi ha fatto perdere il senno.
purtroppo non posso lasciarlo piangere.
infatti arrivati a questo punto lo dirò al pediatra,non so se sia normale che a volte(non spesso)mio figlio pianga e sembra che stia per soffocare,anche se non è apnea.
Non potendo esserci e vederlo è difficile dirti se devi preoccuparti o meno per le presunte apnee.. certo quando si arrabbiano fino a quel punto diventa difficilissimo capire cosa fare.
Mi hanno consigliato di provare a soffiargli in faccia quando trattiene il respiro, a volte l'ho fatto ma immagino non sia affatto piacevole e quindi non lo calma per nulla. Ma almeno riprende a respirare o meglio, a piangere e urlare.
Mi hanno consigliato di provare a soffiargli in faccia quando trattiene il respiro, a volte l'ho fatto ma immagino non sia affatto piacevole e quindi non lo calma per nulla. Ma almeno riprende a respirare o meglio, a piangere e urlare.
Non potendo esserci e vederlo è difficile dirti se devi preoccuparti o meno per le presunte apnee.. certo quando si arrabbiano fino a quel punto diventa difficilissimo capire cosa fare.
Mi hanno consigliato di provare a soffiargli in faccia quando trattiene il respiro, a volte l'ho fatto ma immagino non sia affatto piacevole e quindi non lo calma per nulla. Ma almeno riprende a respirare o meglio, a piangere e urlare.
Mi hanno consigliato di provare a soffiargli in faccia quando trattiene il respiro, a volte l'ho fatto ma immagino non sia affatto piacevole e quindi non lo calma per nulla. Ma almeno riprende a respirare o meglio, a piangere e urlare.
Comprendo benissimo quel senso di impotenza e fastidio di fronte ai pianti "antisonno", è successo anche a me, più di una volta, di "lanciare" Arianna nel lettino con rabbia e andarmene dalla stanza. In quei momenti c'è davveor bisogno di sbollire un attimo, per poi tornare con calma qualche minuto più tardi.
Nana, sono periodi, e come tali appunto passano, anche se ora sembrano lunghi e pesanti, anzi lo sono.
Nana, sono periodi, e come tali appunto passano, anche se ora sembrano lunghi e pesanti, anzi lo sono.
ci proverò.sono rari questi pianti che mi fanno paura,ma devo capire perchè fa così.GraziaG ha scritto:Non potendo esserci e vederlo è difficile dirti se devi preoccuparti o meno per le presunte apnee.. certo quando si arrabbiano fino a quel punto diventa difficilissimo capire cosa fare.
Mi hanno consigliato di provare a soffiargli in faccia quando trattiene il respiro, a volte l'ho fatto ma immagino non sia affatto piacevole e quindi non lo calma per nulla. Ma almeno riprende a respirare o meglio, a piangere e urlare.