zizzia wrote:stiamo parlando di statistica sull'uso del ciuccio, non stiamo prendendo in esame altri fattori, quali il dormire con la mamma.
questa che ti ho appena riportato è stata pubblicata nei giorni scorsi, trattandosi di ciuccio penso che riguardi un campione superiore includerà anche le mamme che non allattano al seno, "costrette" quindi a utilizzare il ciuccio per allontanare il rischio sids.
ma perchè non ti va bene questa statistica?
Non ho detto che non mi va bene. Dico che non è una statistica dei giorni scorsi (sarà stata ripubblicata) e che va vista considerando tutti i dati e non come singolo dato
(che poi Lorenzo il ciuccio lo prendeva eh)
Sicuramente se una mamma non allatta al seno fa bene a usare il ciuccio (perchè addormentare il bimbo con il biberon è più complicato soprattutto se si sveglia spesso)
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"
ah vabbé io ci rinuncio, infatti non mi importa molto, semplicemente però spiegare cosa significa un dato statistico (e non un dato neutro, ma un dato che dimostra FATTORI DI RISCHIO) sarebbe importante ma se per te Lucia è importante che non sia chiaro, ti faccio contenta, è la tua sezione del resto.
Per quanto riguarda il ciuccio non capisco il problema. Se è stato dimostrato che è un fattore di prevenzione non ho nulla di dire, perrò quando si dimostrano queste cose di solito ci si chiede anche: perché? Lenina te l'ha spiegato, il probabile perché, ma è questa la sede? Apriamo un post nei Cuccioli sui fattori di rischio e prevenzione della SISD!
Poi comunque zizzia non ho mai detto "prendiamo le statistiche e usiamole tutte come base"
Si tratta di statistica appunto.
Si può tenerne conto o meno sapendo cosa si rischia e cosa no.
A me pare che tu mi stia buttando dati senza comprendere il seno dell'uso della statistica posso dirtelo?
Che poi non ho certo l'abitudine di sparare dati statistici di continuo (se tu leggessi sapresti che non mi piacciono neppure le statistiche a favore dell'allattamento al seno perchè non ritengo che siano quelle il motivo base per allattare)
Ci sono migliaia di studi. Bisogna cercae di capire quali sono più accreditati
Ci sono dati certi da anni (il fumo fa male) e altre novità che richiederanno anni di approfondimenti per essere accreditate.
Tempo fa ci fu uno studio che diceva che l'uomo che si fa la barba ogni giorno ha meno possibilità di morire di infarto. Uno studio accreditato eh.
Però andando a fondo si capì che non era farsi la barba a fare l'effetto. Il farsi la barba era uno dei segnali, di solito l'uomo che si fa la barba ogni giorno è un uomo che tende a curarsi di più anche in altri aspetti della vita.
Quindi lo studio era reale. Ma se il giorno dopo tutti gli uomini si fossero messi a farsi la barba ogni giorno non lo sarebbe più stato.
Perchè avrebbero dovuto migliorare gli altri aspetti.
“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti.” (Ettore Petrolini)
Mamma di Lorenzo: 04/12/2007 e di Marzia (ex parassitina poi BIMBA BUFFA ora BIMBA PAZZA) 27/12/2010
“…Anche se, adottando certi metodi, i nostri figli, forse, mangerebbero meglio o dormirebbero di più, ci ubbidirebbero senza lamentarsi o starebbero un po’ più zitti, noi non li possiamo usare. E non necessariamente perchè questi metodi siano inutili o controproducenti, nè perchè causino traumi psicologici. Alcuni dei metodi che criticheremo in questo libro sono efficaci, e forse qualcuno sarà anche innocuo. Ma ci sono cose che, semplicemente, non si fanno”. Carlos Gonzales. Tratto da "Besame Mucho"