Solange ha scritto:come i mammiferi abbiamo bisogno di sentirsi al sicuro per partorire.
E anche se CONSCIAMENTE tu ed io eravamo al sicuro, INCONSCIAMENTE il via vai di gente per me, la pediatra per te, lo spostamento per Lenina e così via hanno fatto sì che il parto cambiasse direzione.
a me il parto ha cambiato direzione quando è cambiata l'ostetrica che mi aveva seguito di notte. una mamma, che mi massaggiava, mi aiutava a cercare delle posizioni per sentirmi meglio, ed essendo io facile all'urlo già di mio mi ha pure insegnato a convogliare meglio l'aria per buttarla fuori con l'urlo.
9 ore di travaglio che mi sono volate, un travaglio che andava benissimo.
mi sono fermata sentita persa quando MArcella ha finito il turno ed è arrivato Giorgio. con lui ostetrico mi sentivo zero sintonia, anche se, dicono, sia uno dei + bravi in quell'ospedale. ma io mi sono sentita sola, senza la persona da cui mi sentivo capita veramente.
perciò credo di essere stata io stessa ad aver medicalizzato una cosa che stava andando benissimo da sola.
perciò sono stata incazzata con me stessa per un annetto buono, fino a quando ho capito che nelle prime 9 ore era il mio cervello che stava comandando all'utero di aprirsi e che l'ambiente e le persone che mi circondavano era quelli ideali.
perciò non preferirei mai la medicalizzazione ed il cesareo a prescindere, perchè siamo nate per partorire anche se l'ev(inv)oluzione culturale vuole farcelo dimenticare.
non mi incazzerei con chi li sceglie a prescindere perchè alla fin fine
vivi e lascia vivere, ma con me mi sono incazzata, eccome.