Tipo di parto: perché litigare?

Moda, tendenze e bellezza
Avatar utente
Solange
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 9213
Iscritto il: mar nov 06, 2007 3:18 pm
Contatta:

Messaggio da Solange » lun feb 01, 2010 5:29 pm

LaSimo ha scritto:nelle statistiche rientrano anche i casi messi a tacere?
Simo, anche ponendo che ci siano casi "messi a tacere" anche se non so bene che cosa significhi, si tratta di parti NON NATURALI.

Vaginale non è uguale a naturale.

Quindi dire che un parto naturale è più rischioso di un cesareo non è vero.

Un parto VAGINALE MEDICALIZZATO presenta molti rischi sebbene inferiori a quelli di un cesareo.


Avatar utente
Solange
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 9213
Iscritto il: mar nov 06, 2007 3:18 pm
Contatta:

Messaggio da Solange » lun feb 01, 2010 5:30 pm

Chloe83 ha scritto:Infatti ho detto che nella mia esperienza è accaduto questo, e non ho potuto non tenerne conto quando si è trattato di scegliere il mio parto, non c'è nessuna pretesa di verità scientifica nel mio punto di vista.

Infatti la cosa importante è che una persona possa fare la sua scelta, non c'è alcuna verità scientifica in ciò che dici ma se tu sei più serena come lo è stata Rie ben venga.
Avatar utente
val3nt1na
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7170
Iscritto il: mer ago 05, 2009 7:05 pm

Messaggio da val3nt1na » lun feb 01, 2010 5:39 pm

nenis ha scritto: Idem per l'allattamento al seno. C'è chi non ne vuole sapere, anche qui sono scelte. A me pare strano che una donna non voglia allattare, ma non siamo tutte uguali.
mi sembrano due cose completamente diverse.con implicazioni per la salute di madre e figlio che non si possono paragonare
(scelgo di non allattare,vabbè.
posso scegliere di non partorire col cesareo se non ho altra scelta????)


e poi c'è da distinguere bene chi sceglie il cesareo per paura del dolore e chi seglie il cesareo perchè....ha poca scelta,nel senso che sono le condizioni che portano a farlo.
Gwen

Messaggio da Gwen » lun feb 01, 2010 9:53 pm

Ecco ma io quello che non capisco è una cosa:
è chiaro per tutti che sarebbe bene avere un parto naturale, ma vero e proprio, cioè che va liscio e tranquillo senza alcuna medicalizzazione (ventosa, ossitocina ecc.).
Ma quando ti appresti a fare un parto naturale come fai a sapere che sarà naturale del tutto e non si renderà necessaria alcuna medicalizzazione?
Posto che la medicalizzazione aumenta i rischi del parto vaginale.
E secondo me in alcuni casi il parto medicalizzato è ben più rischioso per il bimbo del cesareo.
Tra parto medicalizzato e cesareo cosa scegliereste?
E come si fa a sapere che un parto non si medicalizzerà all'improvviso?
Avatar utente
Solange
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 9213
Iscritto il: mar nov 06, 2007 3:18 pm
Contatta:

Messaggio da Solange » lun feb 01, 2010 9:58 pm

Sceglierei comunque parto medicalizzato che è, come ho detto, meno rischioso del cesareo seppure i rischi aumentino esponenzialmente con ogni nuovo intervento.

Io sono stata stupida a non rifiutare l'ossitocina ma era una situazione che non volevo e sono arrivata scoraggiata dopo le varie intrusioni pe cui mi ci sono rassegnata.

ma comunque era un problema dell'ostetrica, non mio e non di Sveva, il suo battito era forte e regolare e io avevo solo bisogno di tranquillità e non del via vai di gente che ho avuto.

me l'hanno messa perchè stavo sforando i LORO tempi, non certo i miei.

E nella maggior parte dei casi l'ossitocina la mettono per velocizzare ma anche a volte quando c'è già dilatazione (lo raccontavano Lenina e Leylia per esempio... pazzesco) perchè loro ci prendono dei soldi.

Quando io ho rifiutato i punti non me li hanno potuti mettere per forza e infatti non servivano, era solo un'abrasione.

Ma se io non fossi stata abbastanza informata sull'argomento da sapere che se non c'è sangue i punti non sono necessari me ne avrebbero messi due.

la medicalizzazione non è quasi mai necessaria, è questo il problema.

Solo che bisognerebbe arrivare più informate in sala parto.

Se non si vuole pace, si prende quel che viene.

Io ho provato a rifiutare quasi tutte le pratiche e ancora mi maledico per l'ossitocina.

Per il resto non mi hanno toccata, non mi hanno tagliata, non hanno messo l'antibiotico negli occhi a Sveva, niente vitamina K iniettabile.... eravamo informati e abbiamo firmato.

Volevo partorire a casa ma non è stato possibile per via della pressione, anche se di fatto il giorno del parto era perfetta.

Ci proverò la prossima volta, non ho ancora perso la speranza :o)
Gwen

Messaggio da Gwen » lun feb 01, 2010 10:00 pm

Solange ha scritto:Sceglierei comunque parto medicalizzato che è, come ho detto, meno rischioso del cesareo seppure i rischi aumentino esponenzialmente con ogni nuovo intervento.
Ecco questo no, il parto medicalizzato non è meno rischioso del cesareo. In base a cosa lo dici?Il mio parto è stato pericolosissimo, ben più di un cesareo, e non potevo prevederlo, come è accaduto a me potrebbe accadere a tutte.
Avatar utente
Solange
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 9213
Iscritto il: mar nov 06, 2007 3:18 pm
Contatta:

Messaggio da Solange » lun feb 01, 2010 10:18 pm

Gwen ha scritto:Ecco questo no, il parto medicalizzato non è meno rischioso del cesareo. In base a cosa lo dici?Il mio parto è stato pericolosissimo, ben più di un cesareo, e non potevo prevederlo, come è accaduto a me potrebbe accadere a tutte.
Gwen, dipende. Il mio parto è stato medicalizzato con ossitocina ed epidurale e non è stato nemmeno lontanamente rischio come un cesareo e alla fine è stato anche un bel parto, con mia figlia subito sulla pancia, il cordone tagliato dopo che ha smesso di pulsare, non l'ha mai tenuta in braccio nessuno che non fossimo Mirko ed io da subito e dopo siamo stati tranquilli a iniziare la nostra vita a tre in sala parto per tre ore e poi siamo tornati a casa.

Poi certo che se iniziano a tenerti il monitoraggio sempre attaccato, se non ti lasciano muovere, se vanno e vengono avanti e indietro senza darti il tempo di partorire (credi che un qualunque altro animale partorirebbe tranquillo e beato con qualcuno intorno che rappresenta una minaccia? noi siamo animali al pari di altri e abbiamo bisogno di provacy e tranquillità per riuscire ad aprirci e partorire) e tu non riesco a dilatarti e allora inzia ossitocina, l'ossitocina aumenta il dolore delle contrazioni e le rende ravvicinate ma il problema non è tanto quello quanto il fatto che quelle contrazioni incontrollabili e dolorose se le becca il bambino che in alcuni casi inizia ad andare in sofferenza perchè non ha il tempo di riprendersi tra una contrazione e l'altra perchè l'ossitocina è troppa e il travaglio non è più naturale, la mamma tante volte non si dilata comunque (IO!) e allora si inizia a parlare di manovre, il bambino è in sofferenza, iniziano a pensare alla ventosa e poi ci vuoe la Kristeller.... ah certo, a quel punto meglio che ti taglino la pancia!

Ma non è un parto naturale e non è un qualcosa che dipende da te o dal bambino, non è che succede perchè DOVEVA succedere.

Succedere perchè l'HANNO FATTO succedere.

Poi non è che le complicazioni non esistono. Però io conosco decine di persone che hanno partorito a casa o in casa di maternità e i loro parti sono sempre estremamente naturali, con poche intromissioni da parte delle ostetriche, in atmosfera rilassata, con musica, posizioni libere.... hanno avuto tutte culo? Secondo me no e in ospedale sarebbe stato diverso.

Io sono CERTA che se fossi rimasta a casa avrei partorito più in fretta e avrei sofferto meno.
Avatar utente
val3nt1na
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 7170
Iscritto il: mer ago 05, 2009 7:05 pm

Messaggio da val3nt1na » mar feb 02, 2010 8:58 am

la mia esperienza è questa: dalla rottura delle acque,pur avendo contrazioni regolari per 30 mi hanno sempre lasciato il tempo di aspettare:il protocollo prevede 48 ore e me le lasciavano tutte.
però dopo 30 ore ero sempre di 2 cm.
così con monitoraggio attaccato e ossitocina in vena,nonostante avessi ormai una contrazione continua senza sosta (una roba da inferno come dolore,ma si doevva arrivare alle 48 ore perchè il bimbo a detta loro stava bene) mi sono fatta altre 10 ore. l'ostetrica è stata dolcissima,ma niente.io ero sempre a 2.
umanamente non si poteva fare di più.
e allora vai col cesareo d'urgenza.

come posso dire che in un altro ambiente sono certa che avrei partorito naturalmente??non posso dirlo.non per essere drammatica,ma nella storia c'è sempre stato chi muore di parto,o la mamma o il bimbo. chissà,senza il cesareo cosa ci sarebbe successo.
e in fin dei conti ci è andata bene.
alla mia amica,travaglio simile molto lungo,monitorato,poi parto naturale:la bimba era cianotica,una settimana di intensiva.sempre per rispettare i tempi distesi.
a volte una donna non ce la fa,indipendentemente dalla volontà. (nel mio caso si chiama distocia dinamica).

vedi Solange,il vissuto di ognuna di noi ci porta a pensarla anche in maniera diversa....è inevitabile che l'eperienza ci segni.
Rispondi