Tipo di parto: perché litigare?
E' un limite perchè non riesco ad essere empatica e me ne dispiaccio sempre. Quando viene fuori l'argomento devo cambiare stanza.
Io l'ho proprio vissuto benissimo, avevo mia figlia in braccio esattamente 20 minuti dopo che era uscita dalla mia pancia, giusto il tempo di cambiarla e darmela in braccio. C'è anche da mettere in conto che avevo molta paura del parto, era una fissa mia fin da giovanissima, dicevo che non volevo figli perchè non volevo partorirli.
Poi dopo il cesareo quasi quasi ho cambiato idea, ho patito un dolore così forte che a tratti perdevo proprio lucidità...
Io l'ho proprio vissuto benissimo, avevo mia figlia in braccio esattamente 20 minuti dopo che era uscita dalla mia pancia, giusto il tempo di cambiarla e darmela in braccio. C'è anche da mettere in conto che avevo molta paura del parto, era una fissa mia fin da giovanissima, dicevo che non volevo figli perchè non volevo partorirli.
Poi dopo il cesareo quasi quasi ho cambiato idea, ho patito un dolore così forte che a tratti perdevo proprio lucidità...
sul fatto che il cesario abbia piu' rischi del naturale o viceversa come ipotizzato da grew ci sarebbero libri da scrivere, ogni parto ha i suoi rischi purtroppo, e anche quello che potenzialmente sembrerebbe andare al meglio potrebbe rivelare brutte sorprese, soprattutto quando la prassi dell'ospedale e' quella di fare meno cesari e piu' naturali, cosi si fanno travagli lunghissimi e dolorosissimi e il rischio per madre e bambini diventa altissimo, per cui non credo sia possibile mettere sulla bilancia le due cose.
Certo e' che la natura dovrebbe fare il suo corso
Ai miei tempi non mi e' stata offerta la possibilita' di fare l'epidurale perche' non c'era, se ci fosse stata l'avrei richiesta sicuramente, ma e' una cosa troppo soggettiva, dipende dalla persona, dalla soglia di dolore che e' in grado di sopportare, da come ha affrontato la gravidanza
Mi spiace sempre sentire di madri che si sentono incomplete per aver partorito con cesario, credo che solo chi c'e' passato possa capire fino in fondo come ci si sente per cui non riesco proprio a sottovalurare il loro stato d'animo, che anche a distanza di anni, risente di questi eventi
Certo e' che la natura dovrebbe fare il suo corso
Ai miei tempi non mi e' stata offerta la possibilita' di fare l'epidurale perche' non c'era, se ci fosse stata l'avrei richiesta sicuramente, ma e' una cosa troppo soggettiva, dipende dalla persona, dalla soglia di dolore che e' in grado di sopportare, da come ha affrontato la gravidanza
Mi spiace sempre sentire di madri che si sentono incomplete per aver partorito con cesario, credo che solo chi c'e' passato possa capire fino in fondo come ci si sente per cui non riesco proprio a sottovalurare il loro stato d'animo, che anche a distanza di anni, risente di questi eventi
In realtà le cose sono state messe sulla bilancia sui grossi numeri.LaSimo ha scritto:sul fatto che il cesario abbia piu' rischi del naturale o viceversa come ipotizzato da grew ci sarebbero libri da scrivere, ogni parto ha i suoi rischi purtroppo, e anche quello che potenzialmente sembrerebbe andare al meglio potrebbe rivelare brutte sorprese, soprattutto quando la prassi dell'ospedale e' quella di fare meno cesari e piu' naturali, cosi si fanno travagli lunghissimi e dolorosissimi e il rischio per madre e bambini diventa altissimo, per cui non credo sia possibile mettere sulla bilancia le due cose.
In caso di presentazione podalica il cesareo è effettivamente meno rischioso con presentazione cefalica la mortalità è più alta con il cesareo (parlando di cesareo elettivo non di urgenza)
In Italia si raggiunge un 32% di cesarei in media con picchi del 60-70 in alcuni ospedali, ma la mortalità neonatale non è inferiore a quella dei paesi che stanno dentro la percentuale consigliata OMS (10-15%)
La svezia e la norvegia sono i paesi della europei con il più basso tasso di mortalità neonatale e ha allo stesso tempo un tasso di cesarei inferiore al 20%
Giusto per dire che più naturali non significa più rischi.
http://www.catpress.org/article556.html
Penso che accada perchè alcuni pensano che il loro punto di vista, la loro esperienza, sia unico e verità assoluta. Anche io sono stata una che tendeva a pensare "Ciò ragionano e i fatti mi cosano" :sticazzi: Soprattutto perchè ho la tendenza ad informarmi molto sulle cose, a ragionare parecchio, ad essere razionale. Poi però (sarà la maturità, sarà l'età, sarà che ne ho prese di tramvate) ho cominciato a capire che una verità unica ed assoluta non esiste.
Così è inutile litigare con mia madre che si rifiuta di usare l'ammorbidente, come è inutile stabilire cosa sia la cosa migliore in fatto di salute e vita privata. Ognuno vive le cose in modo diverso, me ne son fatta una ragione, anzi comincio ad apprezzare la diversità e la bellezza del cambiare opinione.
Così è inutile litigare con mia madre che si rifiuta di usare l'ammorbidente, come è inutile stabilire cosa sia la cosa migliore in fatto di salute e vita privata. Ognuno vive le cose in modo diverso, me ne son fatta una ragione, anzi comincio ad apprezzare la diversità e la bellezza del cambiare opinione.
Io penso che ogni donna debba poter scegliere a priori come partorire, dopo essersi informata a fondo. Ma non è detto che la scelta fatta poi possa essere perseguita, in tal caso la fiducia nel personale sanitario è essenziale per poter comunque vivere al meglio il parto, forse anche per evitare troppi sensi di colpa se le cose non sono andate come previsto. E trovo assurdo che ci siano donne che litigano su una scelta tanto intima e profonda. Discutere è un'altra cosa, ognuno ha il suo parere e di solito è in base al proprio vissuto e questo lo capisco
Io sono felicissima di aver partorito naturalmente anche se dopo tante ore di travaglio. sinceramente penso sia la cosa migliore, dopo stavo benissimo ed ero fiera di me. Il cesareo ben venga quando ci sono problemi, anzi per fortuna c'è la possibilità. Il fatto che certe donne abbiano così paura del dolore e sono terrorizzate dal parto naturale, forse è perchèhanno ascoltato troppi racconti ed esperienze altrui. Comunque non sono certo da demonizzare, ognuno sceglie quello che sente giusto per se. Io comunque consiglierei il naturale, provare una tale espeienza è veramente bello. Idem per l'allattamento al seno. C'è chi non ne vuole sapere, anche qui sono scelte. A me pare strano che una donna non voglia allattare, ma non siamo tutte uguali.
nelle statistiche rientrano anche i casi messi a tacere?lenina ha scritto:In realtà le cose sono state messe sulla bilancia sui grossi numeri.
In caso di presentazione podalica il cesareo è effettivamente meno rischioso con presentazione cefalica la mortalità è più alta con il cesareo (parlando di cesareo elettivo non di urgenza)
In Italia si raggiunge un 32% di cesarei in media con picchi del 60-70 in alcuni ospedali, ma la mortalità neonatale non è inferiore a quella dei paesi che stanno dentro la percentuale consigliata OMS (10-15%)
La svezia e la norvegia sono i paesi della europei con il più basso tasso di mortalità neonatale e ha allo stesso tempo un tasso di cesarei inferiore al 20%
Giusto per dire che più naturali non significa più rischi.
http://www.catpress.org/article556.html
In che senso?LaSimo ha scritto:nelle statistiche rientrano anche i casi messi a tacere?
Queste sono le statistiche Europee.
Io non credo che nel nord europa ci sia molto l'abitudine di "mettere a tacere"
Ma poi non è che metti a tacere.
La percentuale di cesarei è quella e la percentuale di mortalità pure non è che nascondi i decessi