Tipo di parto: perché litigare?

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alemia
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Messaggio da alemia » lun feb 01, 2010 2:11 pm

boh sole, forza della mente fino ad un certo punto però
la mia amica, in germania
ospedale che era in pratica una clinica somigliante ad un acasa, ambienti familiari, stanze mamma e papà
musica luci soffuse, rispetto dei tempoi massimi per ogni donna etc
insomma
la mia amica alla 42° non si dilatava nemmeno un po'
nemmeno con non so quante stimolazioni con l'ossitocina, non aveva nè dilatazione nè dolori
a quel punto il cesareo era il minimo che potessero fare, pur volendo ed avendo messo in atto tutte le migliori intenzioni e condizioni


MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » lun feb 01, 2010 2:11 pm

Io ho quasi fatto pace con me stessa su questa cosa da un annetto.

Prima di avere Aurora ero quella: l'epidurale non sia mai! il biberon, per carità!

Ma di fondo ho sempre avuto paura di 'sti gran dolori, quindi la visitina con l'anestetista me l'ero fatta, per precauzione.
Ovvio che quando mi hanno proposto l'epidurale a 6 cm di dilatazione dopo 9 ore di travaglio con la formula "ora o mai più" ho urlato "chiamatemi l'anestesistaaaaaaaaaa".
La bronchite presa due settimane prima non mi aiutava di certo a respirare, ma secondo me era una condizione al contorno che avrei potuto controllare in altro modo.

Mi sono odiata per un bel pò di tempo, con lo stuolo di nonne e zie che loro, eh sì, loro hanno fatto i figli con tutti i dolori e nessuno sconto.

Ho rivalutato l'epidurale quando mi sono resa conto che rispetto ad altre mie amiche primipare io al parto ero stata più che lucida e attiva, GRAZIE all'epidurale. Quindi tutto sommato PER ME era stata un'esperienza positiva lo stesso.

Poi ho conosciuto il forum, i discorsi di Solange quand'era ancora incinta (pensavo fosse pazza!) che mi ha convinto del tutto.
Leggere La gioia del parto della Gaskin consigliato da Sole ad una mia amica è stato illuminante, perchè ho capito che la mente di una donna può molto di + del suo corpo. O per lo meno può aiutare il suo corpo ad andare in una certa direzione.

Dovessi avere un secondo bambino probabilemnte rifarei la visita dall'anestetista, ma arriverei in sala parto diversamente da com'è stato con Auri. In primis, mi porterei un'ostetrica di fiducia invece che starmene da sola una nottata intera!

E credo che comunque vada nuove litigate con me stessa non ce ne saranno. L'importante è che il bimbo stia bene.
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lenina
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Messaggio da lenina » lun feb 01, 2010 2:12 pm

Io ho appena finito di leggere "abbracciamolo subito" e mi sono ritrovata in fasi del mio parto.
Ho finalmente capito perchè spostandomi in sala parto si sia allungato tutto (avevo dilatazione completa e voglia di spingere probabilmente non mi avessero fatta camminare fin la e messa sul lettino avrei partorito per riflesso di eiezione invece lo spostamento mi ha bloccato tutto non avevo proprio più la sensazione di dover spingere era scomparsa)
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Messaggio da Solange » lun feb 01, 2010 2:15 pm

alemia ha scritto:boh sole, forza della mente fino ad un certo punto però
la mia amica, in germania
ospedale che era in pratica una clinica somigliante ad un acasa, ambienti familiari, stanze mamma e papà
musica luci soffuse, rispetto dei tempoi massimi per ogni donna etc
insomma
la mia amica alla 42° non si dilatava nemmeno un po'
nemmeno con non so quante stimolazioni con l'ossitocina, non aveva nè dilatazione nè dolori
a quel punto il cesareo era il minimo che potessero fare, pur volendo ed avendo messo in atto tutte le migliori intenzioni e condizioni
no va bene ma io mi sono dilatata di 4 cm, ho smesso all'arrivo in ospedale perchè ho vissuto malissimo le intromissioni. fatta l'epidurale mi hanno lasciata in pace e magia samo nate!
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Messaggio da lenina » lun feb 01, 2010 2:17 pm

alemia ha scritto:boh sole, forza della mente fino ad un certo punto però
la mia amica, in germania
ospedale che era in pratica una clinica somigliante ad un acasa, ambienti familiari, stanze mamma e papà
musica luci soffuse, rispetto dei tempoi massimi per ogni donna etc
insomma
la mia amica alla 42° non si dilatava nemmeno un po'
nemmeno con non so quante stimolazioni con l'ossitocina, non aveva nè dilatazione nè dolori
a quel punto il cesareo era il minimo che potessero fare, pur volendo ed avendo messo in atto tutte le migliori intenzioni e condizioni
ma chiaramente ci sono i casi.
Però per esempio a me se invece di spostarmi quando le ho detto che dovevo assolutamente spingere mi avesse lasciata in pace?
Ero in camera da sola era proprio necessario farmi andare in sala parto, farmi salire sul lettino ecc?
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Messaggio da caterina » lun feb 01, 2010 2:17 pm

Non leggo tutto, ma come sempre si tratta di tolleranza e di ascolto.
Non esiste al mondo litigare su quale parto sia il più giusto.
Semplicemente non esiste.
Per fortuna non mi è mai capitato, ma qualora dovesse capitarmi, allora ringhierò davvero.
Io ho dovuto fare un cesareo per l'operazione che ho subito 4 anni fa. Non mi è dispiaciuto e lo rifarei. E' stata un'operazione veloce, piena di umanità, per niente asettica.
Dolori allucinante dopo, ma vabbhè, prima o dopo, qualcosa bisogna soffrire.
Quando lo dico a volte la gente dice: ah che peccato...
Peccato?
Perchè?
Peccato di chi?
Io sò tanto contenta!
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Messaggio da val3nt1na » lun feb 01, 2010 2:18 pm

MariannaMJ ha scritto:Io ho quasi fatto pace con me stessa su questa cosa da un annetto.


E credo che comunque vada nuove litigate con me stessa non ce ne saranno. L'importante è che il bimbo stia bene.
io ci ho messo più di 5 anni a superare il senso di colpa,mi sentivo di essere stata un'incapace.
invece ora finalmente non litigherò più con me stessa e ho intenzione di vivere nel miglior modo possibile quella che in ogni modo sarà la nascita di mio figlio,in qualunque modo essa sia, non me la farò rovinare dalle paranoie inutili che la prima volta mi hanno rovinato un momento così bello.
Chloe83

Messaggio da Chloe83 » lun feb 01, 2010 2:23 pm

Gwen ha scritto:Io sono una di quelle che si infervora e litiga per questo argomento, ma ti dico perchè: mi incavolo come una bestia quando trovo le donne che affermano (non solo per se stesse ma come regola universale) che il cesareo o l'epidurale ti rendono MENO mamma, che il parto DEVE contemplare il dolore, che col dolore "tieni" più a tuo figlio.
E ci sono donne così, molte ostetriche (come quella che ha fatto il corso preparto a me) in primis.
Quoto.
A parte il fatto che il cesareo è tutto meno che indolore eh. Anche se onestamente nel mio caso non mi ha impedito di godermi la nani da subito, per fortuna.
Io comunque l'ho fatto serenamente e serenamente lo rifarò se avrò altri figli.
Valutando rischi e benefici per me era preferibile il rischio prevedibile di distress respiratorio (per cui la struttura era attrezzata a intervenire) che quelli imponderabili legati al parto naturale (nodi veri, distacco di placenta, sofferenza fetale in genere). E il cesareo l'ho voluto programmato perchè purtroppo negli anni ho conosciuto una serie di persone che hanno perso il bambino durante il parto perchè un'ostetrica si era accanita a evitare il cesareo ad ogni costo, perdendo tempo per avvisare il ginecologo e arrivando al TC molto tardi. Al mio fratello minore è accaduta una cosa simile, non è morto ma è andato in ipossia e ha riportato danni permanenti. Ovvio che questo non rende il cesareo migliore del naturale in assoluto ma per me era impossibile partorire passando ogni minuto a pensare che mia figlia poteva morire. Comunque se mai fossi stata obbligata a partorire naturalmente avrei voluto un monitoraggio costante del battito della bimba, quindi comunque un parto medicalizzato.
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