Mai lasciare un treenne incustodito
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- Iscritto il: mer ott 01, 2008 4:29 pm
Proprio oggi riflettevo su questo importante argomento pedagogico:
"il senso della separazione tra bagno e cucina: è innato? quando sorge? deve essere imposto con metodi autoritari?"
I miei figli fanno i loro happy hour in bagno, mentre si lavano (cioè mentre li lavo). Il pavimento della vasca, oltre ai tappeti antiscivolo con le paperelle, ospita copiose briciole, tanto disgustose quanto difficili da togliere dalle ventosine.
La cosa drammatica, però, è quando vorrebbero far merenda sulla tazza.
Questa mattina la fresca cinquenne ha voluto per colazione una fetta di torta avanzata da ieri sera, quando son venuti i nonni a farle gli auguri e lei non ha apprezzato a dovere perchè addormentatasi in braccio al papà durante la cena. Passo al discorso diretto:
"Mi fa male la pancia devo fare la cacca"
"Vai in bagno e falla, non c'è bisogno che te lo dica"
"Sì vado"
"LAscia in cucina la torta, la finisci dopo, se no si mescola con la cacca"(intendevo dire "oltre a non essere igienico, non è bello mangiare una torta al delicato profumo di mandorle aspirando contemporamente le esalazioni dei propri escrementi")
"Nooo mamma, NON LA METTO NEL WATER!"
ah beh allora fa' un po' te, ho pensato.
Intanto il papà che l'ha vista mi dice scandalizzato: "Hai visto? Mangia sulla tazza del cesso!" come se io le avessi suggerito di fare così.
"il senso della separazione tra bagno e cucina: è innato? quando sorge? deve essere imposto con metodi autoritari?"
I miei figli fanno i loro happy hour in bagno, mentre si lavano (cioè mentre li lavo). Il pavimento della vasca, oltre ai tappeti antiscivolo con le paperelle, ospita copiose briciole, tanto disgustose quanto difficili da togliere dalle ventosine.
La cosa drammatica, però, è quando vorrebbero far merenda sulla tazza.
Questa mattina la fresca cinquenne ha voluto per colazione una fetta di torta avanzata da ieri sera, quando son venuti i nonni a farle gli auguri e lei non ha apprezzato a dovere perchè addormentatasi in braccio al papà durante la cena. Passo al discorso diretto:
"Mi fa male la pancia devo fare la cacca"
"Vai in bagno e falla, non c'è bisogno che te lo dica"
"Sì vado"
"LAscia in cucina la torta, la finisci dopo, se no si mescola con la cacca"(intendevo dire "oltre a non essere igienico, non è bello mangiare una torta al delicato profumo di mandorle aspirando contemporamente le esalazioni dei propri escrementi")
"Nooo mamma, NON LA METTO NEL WATER!"
ah beh allora fa' un po' te, ho pensato.
Intanto il papà che l'ha vista mi dice scandalizzato: "Hai visto? Mangia sulla tazza del cesso!" come se io le avessi suggerito di fare così.
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:ahahaha: :ahahaha: :ahahaha: :ahahaha:Giulia1970 ha scritto:Proprio oggi riflettevo su questo importante argomento pedagogico:
"il senso della separazione tra bagno e cucina: è innato? quando sorge? deve essere imposto con metodi autoritari?"
I miei figli fanno i loro happy hour in bagno, mentre si lavano (cioè mentre li lavo). Il pavimento della vasca, oltre ai tappeti antiscivolo con le paperelle, ospita copiose briciole, tanto disgustose quanto difficili da togliere dalle ventosine.
La cosa drammatica, però, è quando vorrebbero far merenda sulla tazza.
Questa mattina la fresca cinquenne ha voluto per colazione una fetta di torta avanzata da ieri sera, quando son venuti i nonni a farle gli auguri e lei non ha apprezzato a dovere perchè addormentatasi in braccio al papà durante la cena. Passo al discorso diretto:
"Mi fa male la pancia devo fare la cacca"
"Vai in bagno e falla, non c'è bisogno che te lo dica"
"Sì vado"
"LAscia in cucina la torta, la finisci dopo, se no si mescola con la cacca"(intendevo dire "oltre a non essere igienico, non è bello mangiare una torta al delicato profumo di mandorle aspirando contemporamente le esalazioni dei propri escrementi")
"Nooo mamma, NON LA METTO NEL WATER!"
ah beh allora fa' un po' te, ho pensato.
Intanto il papà che l'ha vista mi dice scandalizzato: "Hai visto? Mangia sulla tazza del cesso!" come se io le avessi suggerito di fare così.