Sto valutando la spirale
Sto valutando la spirale
Sono andata a rileggermi il topic sulla spirale che aveva aperto Simo.
Ho smesso Cerazette qualche giorno fa per il ciclo lunghissimo che mi ha portato (3 settimane e ancora continua un pochino) e dubito di ricominciarla.
Finché allatto non posso tornare a prendere la pillola che prendevo prima (Harmonet) con cui mi son trovata bene per 9 anni.
Il problema è che ora mi si prospettano mesi di astinenza o sesso orribile, perché io NON riesco ad accettare psicologicamente il preservativo, non concepisco il coito interrotto...
Avevo approfondito con Rie tempo fa il discorso del... non mi viene più il nome, ma si può? La "barriera" da usare con lo spermicida, insomma. Ho visto che anche questo non fa per me.
Ammetto che al momento l'idea dei mesi di astinenza a me non peserebbero neanche, son talmente stanca e con l'umore ballerino che la voglia è sotto alle scarpe.
Ma Marco ricomincia a scalpitare e posso capirlo, e forse se riuscissi a sentirmi tranquilla in questo senso, riuscirei a riprendere in mano la situazione.
Sarei quindi tentata di orientarmi sulla spirale.
Avevo letto della differenza dei prezzi, era basata solo sul fatto dell'antiemorragico o ci sono anche altre differenze?
E... forse la cosa che mi lascia più perplessa, visto il periodo... è necessario avere il ciclo per l'inserimento, come avevo letto?
Come potrei mai organizzarmi un appuntamento con la ginecologa se ancora il ciclo non ho idea di quando mi venga?
Ho smesso Cerazette qualche giorno fa per il ciclo lunghissimo che mi ha portato (3 settimane e ancora continua un pochino) e dubito di ricominciarla.
Finché allatto non posso tornare a prendere la pillola che prendevo prima (Harmonet) con cui mi son trovata bene per 9 anni.
Il problema è che ora mi si prospettano mesi di astinenza o sesso orribile, perché io NON riesco ad accettare psicologicamente il preservativo, non concepisco il coito interrotto...
Avevo approfondito con Rie tempo fa il discorso del... non mi viene più il nome, ma si può? La "barriera" da usare con lo spermicida, insomma. Ho visto che anche questo non fa per me.
Ammetto che al momento l'idea dei mesi di astinenza a me non peserebbero neanche, son talmente stanca e con l'umore ballerino che la voglia è sotto alle scarpe.
Ma Marco ricomincia a scalpitare e posso capirlo, e forse se riuscissi a sentirmi tranquilla in questo senso, riuscirei a riprendere in mano la situazione.
Sarei quindi tentata di orientarmi sulla spirale.
Avevo letto della differenza dei prezzi, era basata solo sul fatto dell'antiemorragico o ci sono anche altre differenze?
E... forse la cosa che mi lascia più perplessa, visto il periodo... è necessario avere il ciclo per l'inserimento, come avevo letto?
Come potrei mai organizzarmi un appuntamento con la ginecologa se ancora il ciclo non ho idea di quando mi venga?
Da quel che so, è anticoncezionale per il fatto che emette ioni o qualcosa del genere che non permettono agli spermatozoi di sopravvivere.lory76 ha scritto:Ci sto pensando pure io.
senza pillola sto da dio.
Non ho reticenze con il preservativo, pero' vorremmo piu' liberta'.
Aldila' dei problemi che hai sollevato tu, a me resta sempre il solito dubbio: ma la spirale e' anticoncezionale o in pratica abortiva?
Ne sento d'ogni e vorrei capire meglio.
Ammetto che personalmente comunque anche se fosse solo abortiva la cosa non mi frenerebbe.
Ti rispondo per quanto ne sò e mi scuso fin da ora perchè non credo che sarò esaustiva (forse dovresti porre la domanda al ginecologo).
Esistono due tipi di spirale o IUD:
- una basata sul "filo di rame" che è un contraccettivo naturale che ammazza gli spermatozoi e in questo senso ha solo scopo contraccettivo
- l'altra basata sul rilascio di un progestinico, che quindi impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato. In questo senso può essere considerata un dispositivo contraccettivo, ma anche abortivo, se eticamente consideri l'ovulo fecondato già un essere a sè, e quindi il mancato impianto lo consideri un aborto...oppure se impiantata dopo un rapporto non protetto impedisce l'instaurarsi della gravidanza (funziona come la pillola del giorno dopo per capirci)
Bastano i classici 30-40 giorni dopo il parto (previa visita di controllo) per poterla impiantare e non è necessario aspettare l'arrivo del ciclo. In genere si impianta proprio durante il ciclo, uno per escludere che nel frattempo si sia instaurata una gravidanza, due perchè in questa fase in collo dell'utero è più dilatato. Se la gravidanza è esclusa con altri metodi, non c'è però bisogno di aspettare il ciclo.
Sui costi passo, non sò nulla...
Esistono due tipi di spirale o IUD:
- una basata sul "filo di rame" che è un contraccettivo naturale che ammazza gli spermatozoi e in questo senso ha solo scopo contraccettivo
- l'altra basata sul rilascio di un progestinico, che quindi impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato. In questo senso può essere considerata un dispositivo contraccettivo, ma anche abortivo, se eticamente consideri l'ovulo fecondato già un essere a sè, e quindi il mancato impianto lo consideri un aborto...oppure se impiantata dopo un rapporto non protetto impedisce l'instaurarsi della gravidanza (funziona come la pillola del giorno dopo per capirci)
Bastano i classici 30-40 giorni dopo il parto (previa visita di controllo) per poterla impiantare e non è necessario aspettare l'arrivo del ciclo. In genere si impianta proprio durante il ciclo, uno per escludere che nel frattempo si sia instaurata una gravidanza, due perchè in questa fase in collo dell'utero è più dilatato. Se la gravidanza è esclusa con altri metodi, non c'è però bisogno di aspettare il ciclo.
Sui costi passo, non sò nulla...
Grazie Elisa, sei stata molto esaustiva per quel che mi serviva sapere.E.L.I.S.A ha scritto:Ti rispondo per quanto ne sò e mi scuso fin da ora perchè non credo che sarò esaustiva (forse dovresti porre la domanda al ginecologo).
Esistono due tipi di spirale o IUD:
- una basata sul "filo di rame" che è un contraccettivo naturale che ammazza gli spermatozoi e in questo senso ha solo scopo contraccettivo
- l'altra basata sul rilascio di un progestinico, che quindi impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato. In questo senso può essere considerata un dispositivo contraccettivo, ma anche abortivo, se eticamente consideri l'ovulo fecondato già un essere a sè, e quindi il mancato impianto lo consideri un aborto...oppure se impiantata dopo un rapporto non protetto impedisce l'instaurarsi della gravidanza (funziona come la pillola del giorno dopo per capirci)
Bastano i classici 30-40 giorni dopo il parto (previa visita di controllo) per poterla impiantare e non è necessario aspettare l'arrivo del ciclo. In genere si impianta proprio durante il ciclo, uno per escludere che nel frattempo si sia instaurata una gravidanza, due perchè in questa fase in collo dell'utero è più dilatato. Se la gravidanza è esclusa con altri metodi, non c'è però bisogno di aspettare il ciclo.
Sui costi passo, non sò nulla...
Il fatto è che telefonare alla mia ginecologa è come prendere appuntamento con un vip, quindi intanto mi facevo le idee chiare e valutavo se prendere già appuntamento con lei quando la sento.