oggi si può parlare di "cattiveria non coosciente" negli adolescenti?

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Enza 52
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Messaggio da Enza 52 » dom nov 29, 2009 6:09 pm

losbanos ha scritto:già, ma tutto ha inizio molto prima, non quando hanno 15 anni.
sicuramente e concordo con te sul fatto che la famiglia, nei primi anni, ha il ruolo principale. ma successivamente, e non a 15 anni ma molto prima, diciamo quando escono dalla famiglia, per entrare a scuola, in parrocchia, in palestra, nel gruppo, qui la famiglia può porre dei veti, fare atti di forza, ma da adulti conosciamo i limiti e cerchiamo di capire.
ma queste cose chiedono tempo,e nel frattempo fanno danno.
che fai li incateni al letto?


losbanos

Messaggio da losbanos » dom nov 29, 2009 6:49 pm

viola 52 ha scritto: che fai li incateni al letto?
certo che no, perché mai?
i ragazzi meritano fiducia, ma la fiducia i genitori la possono dare solo se prima, da subito, hanno parlato tanto con loro. Un ragazzo che sente la fiducia dei genitori, non solo a parole ma con i fatti, non cercherà di tradirla. Chi decide è il ragazzo stesso, ma se si sente sicuro di sé e ha una certa autostima non seguirà il "gruppo" ma deciderà con la sua testa.
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Messaggio da Enza 52 » dom nov 29, 2009 7:59 pm

losbanos ha scritto:certo che no, perché mai?
i ragazzi meritano fiducia, ma la fiducia i genitori la possono dare solo se prima, da subito, hanno parlato tanto con loro. Un ragazzo che sente la fiducia dei genitori, non solo a parole ma con i fatti, non cercherà di tradirla. Chi decide è il ragazzo stesso, ma se si sente sicuro di sé e ha una certa autostima non seguirà il "gruppo" ma deciderà con la sua testa.
in questi termini lo quoto, ma non tutti i genitori hanno la maturità, anche affettiva, di seguire i figli in questo modo, e comunque a prescindere dal fattore educativo della famiglia, credo che anche la scuola abbia le sue responsabilità.
si parla tanto di educazione alla non violenza, ma nei fatti, non si portano i ragazzi, per mano a scoprire come risolvere i conflitti, piccoli e grandi.
credo che alla cosa e al diritto dell'individuo, visto proprio come legislazione del diritto della persona, oggi viene spesso ignorata dai giovani, forse nelle scuole si dovrebbe cominciare a considerare il fatto che l'argomento dovrebbe diventare materia di studio.
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Messaggio da daba » dom nov 29, 2009 10:07 pm

Sono d'accordo sul fatto del parlare con loro.
Credo che manchi il dialogo fra genitori e figli; accadono tanti episodi nel mondo dei nostri figli e loro hanno sempre molta difficoltà nel riportare i fatti a casa. Le colpe credo si debbano prendere anche noi genitori che forse non dedichiamo abbastanza tempo al dialogo. Dialogare significa confrontarsi, mettersi in gioco con le proprie ed altrui idee. Aiutarli a comprendere i fatti li renderà più autonomi nel giudizio che si troveranno a dare quando affronteranno le varie situazioni da soli.
Comunque non è facile trovare sempre il tempo, sentirsi disponibili all'ascolto, creare quel clima giusto che non siasolo criticare o brontolare, ma capire, spiegare. Ecco penso che le donne che lavorano (ed oggi saimo la maggioranza),siano un pò penalizzate, non per propria volontà, ma perchè manchi davvero il tempo.
losbanos

Messaggio da losbanos » lun nov 30, 2009 11:22 am

daba ha scritto:Dialogare significa confrontarsi, mettersi in gioco con le proprie ed altrui idee. Aiutarli a comprendere i fatti li renderà più autonomi nel giudizio che si troveranno a dare quando affronteranno le varie situazioni da soli.
Credo sia molto importante anche lasciarli scegliere, per questo parlo spesso di fiducia.
Lasciare che scelgano dalle piccole alle grandi cose: dall'abbigliamento al taglio di capelli, dai loro hobby (sport, musica, teatro...) al curriculum scolastico da seguire... Consigliarli ma non volerli indirizzare a tutti i costi verso quello che i genitori vorrebbero.
D'altro canto, invece, indirizzarli verso il rispetto delle persone, delle regole e delle cose con l'esempio.
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Messaggio da Roxy » lun nov 30, 2009 3:28 pm

Scusate ma in tutto questo la scuola che ruolo ha avuto?
Come sono state punite le ragazze che hanno operato tutto 'sto scempio?
Ok la ragazzina si è ritirata.
Ma le colpevoli?
Penso che in classe se ne sarà parlato. E' qui che la scuola deve fare sentire il suo "peso". Visto poi che la cosa è avvenuta in ambito scolastico (anche se fuori dalla scuola ovviamente!)
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Messaggio da Enza 52 » lun nov 30, 2009 6:22 pm

Roxy ha scritto:Scusate ma in tutto questo la scuola che ruolo ha avuto?
Come sono state punite le ragazze che hanno operato tutto 'sto scempio?
Ok la ragazzina si è ritirata.
Ma le colpevoli?
Penso che in classe se ne sarà parlato. E' qui che la scuola deve fare sentire il suo "peso". Visto poi che la cosa è avvenuta in ambito scolastico (anche se fuori dalla scuola ovviamente!)
nel primo caso, le ragazze sono di un'altra scuola.
nel secondo la scuola non potrebbe fare niente contro quasi un'intera classe.
e poi la ragazza ormai sta ripetendo l'anno e forse è stata una fortuna per lei lasciare quella classe.
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