bimbo manesco e mamma alla frutta

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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laste
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Messaggio da laste » mar nov 24, 2009 10:27 pm

lenina ha scritto:Dipende come lo usi.

Se lo prendi parlandogli con calma e cercando di calmarlo (coccolandolo anche se lui in quel momento cerca di "picchiarti") sicuramente non è violento e il contatto fisico fa sempre bene.

Se lo prendi urlando e tenendolo di forza con aria arrabbiata è diverso.

io se tenta a tirare colpi lo fermo spiegandogli che i colpi fanno bua e quando si calma gli chiedo i bacini dove mi ha colpito per farmi passare la bua.
Ho fatto un'aggiunta (troppo tardi scusa) perché spesso dopo il calcio (o il morso) non c'e' più molto da contenere
Il bacio e le scuse le da sempre, ma ormai sono un passpartout, sa che basta dare il bacino ed è tutto a posto, ma poi lo rifà


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Messaggio da laste » mar nov 24, 2009 10:28 pm

lenina ha scritto:però non parlerei di manesco neanche per Dario, è troppo piccolo obiettivamente per definirlo tale, non c'è ancora l'intenzionalità di fare male a due anni e mezzo, è un gesto di allontanamento prima di tutto (il morso anche se dato con rabbia invece è una forma di affetto sigh)
Ahahahah
la settimana scorsa per non farsi mettere le scarpe mi ha nell'ordine: calciato, morso e poi sputato addosso
no affetto no, era in piena rabbia
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Messaggio da Lupina » mar nov 24, 2009 10:31 pm

Io di solito di fronte ad atteggiamenti simili mi alzo senza proferire verbo e me ne vado in un'altra stanza.
Se mi segue, gli comunico che la mamma è arrabbiata con lui e che non mi deve stare intorno, che potrà tornare quando lo chiamerò.
Funziona?
No. Mi si attacca alla gamba tipo barboncino eccitato e non mi molla più, però almeno non mi sbraita contro.
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Messaggio da laste » mar nov 24, 2009 10:31 pm

lenina ti oppongo i dubbi e le obiezioni per capire come agire alla prossima sfuriata non per darti contro
esempio: rientriamo a casa, non riesce a togliere la giacca, Ruggero si avvicina per aiutarlo e Dario prova a scalciarlo
che fo?
Sorvolo?Contenere é tardi, e a dirglielo, se non capisce non capisce
Ma io non posso permettere che scalci passanti, bidelle, maestre del fratello, cani, ascensori, genitori e nonni finché non ragiona no? (l'elenco é solo di ieri!)
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Messaggio da lenina » mar nov 24, 2009 10:31 pm

lavinia ha scritto: Il bacio e le scuse le da sempre, ma ormai sono un passpartout, sa che basta dare il bacino ed è tutto a posto, ma poi lo rifà
Sono piccoli, lui meno di Lorenzo (ma non molto) ma comunque anche lui troppo piccolo per imparare dall'esperienza

La gestione delle frustrazioni arriva dopo purtroppo, fino a 3 anni 3 anni e mezzo si può tentare di tamponare le crisi in modo costruttivo ma poco di più

Quando parlano anche con i piccini può essere utile l'ascolto attivo (link non saprei e spiegarlo in 2 righe è difficile comunque consiste nel farli parlare lasciando esprimere realmente le loro frustrazioni, senza sminuirle "ma cosa vuoi che sia" o ridicolizzarle ma facendo sentire che le consideriamo reali) e senza tentare di guidarli su una strada che riteniamo giusta tramite domande) ma comunque in linea di massima aspettarsi prima dei 3 anni che un bambino impari dall'esperienza è troppo.
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Messaggio da Polly » mar nov 24, 2009 10:32 pm

il sito dedicato ai bambini "amplificati"
genitoricrescono.com

da molti consigli che penso ti possano servire, perché in effetti consiglia la positività dell'approccio, che è alla base dell'ascolto attivo, mettere in evidenza con aggettivi positivi al posto dei classici negativi (polemico-ha opinioni molto marcate, inflessibile-deciso ecc.) sono un buon punto di partenza prova a leggere

[url]http://%20genitoricrescono.com/non-etichettiamo-i-nostri-figli-please/[/url]

(leva lo spazio tra // e genitori)
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Messaggio da lenina » mar nov 24, 2009 10:34 pm

lavinia ha scritto:lenina ti oppongo i dubbi e le obiezioni per capire come agire alla prossima sfuriata non per darti contro
esempio: rientriamo a casa, non riesce a togliere la giacca, Ruggero si avvicina per aiutarlo e Dario prova a scalciarlo
che fo?
Sorvolo?Contenere é tardi, e a dirglielo, se non capisce non capisce
Ma io non posso permettere che scalci passanti, bidelle, maestre del fratello, cani, ascensori, genitori e nonni finché non ragiona no?
Beh prima cercherei anche di capire cosa lo infastidisce.

Io ho capito che Lorenzo la giacca vuole togliersela da solo non cerco di togliergliela.

Per i calci un metodo cruento ma che funziona è togliergli le scarpe per un periodo appena entrano in casa e tenerli scalzi.

Funziona per un motivo semplice, tirando calci in quel modo si fanno male e giro poco hanno paura a farlo.

Questo se la paura è che li dia in giro.

Non gli insegni che è sbagliato tirarli ma se non altro diventa meno interessante farlo.
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Messaggio da laste » mar nov 24, 2009 10:35 pm

E ci tengo a sottolineare che poi questo piccolo demonio é stupendo, nel senso:sorride, saluta tutti, é curioso, vuole conoscere il significato e il nome di tutte le cose, e mi riempie di baci quando non siamo in conflitto
Ttogliessimo questa abitudine di rispondere sempre fisicamente a tutti, anche se iperattivo non avrei nulla da obiettare
Lo amo alla follia insomma
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