Cioè, quando è da ritenersi pronto?
Io NON voglio svezzare Andrea prima dei 5 mesi abbondanti. Non ho intenzione di dargli frutte, verdure o altro e il pediatra è anch'egli su questa linea di pensiero, ma... Il pargolo butta le mani nei piatti, quando vede il cibo comincia a fare mille versetti, i nostri pasti sono una tortura, almeno per me, perchè lui sta lì che fissa e commenta, a modo suo ovviamente, ogni singolo boccone che entra nella bocca mia o del papà. Se per caso decido di tenerlo in braccio, devo mantenere il piatto lontano dalle sue mani e devo stare attenta che non intercetti la forchetta. Ovviamente, commenta anche mentre cucino eh?! Sapeste che disquisizioni sull'uso di questo o quell'ingrediente!!!!!!!!!!
Il pediatra dice che è impossibile che Andrea abbia interesse per il cibo, ma ce l'ha per le cose nuove che vede.
A me sembra strano che sia COSI' interessato quando vede il cibo. Un interesse che non riserva neppure ai giochi, alle chiavi, al telefono, ecc...
Voi che dite??
Ovviamente, è improponibile tenerlo lontano mentre noi mangiamo... non dorme MAI di giorno, quindi non potremmo non mangiare davanti a lui -.-
Quando si svezza un bambino?
è interessato perchè è un "gioco" che vi vede fare da quattro mesi due o tre volte al giorno ma sul pronto, no, sicuramente non lo è!
Anche Sveva lo faceva ma ora che potrebbe mangiare e che assaggia la cosa le interessa molto meno )
Sei mesi è l'età consigliata dall'OMS, è un'età in cui si h la tranquillità che l'organismo è pronto per riceve ltro che non sia latte.
A cinque mesi e mezzo la mela glie la lasciavo leccare e la settimana prima di farne sei mangiava le zucchine dalla mia bocca, ma il mangiare veramente è faccenda ben più complicata se si vuole aspettare che siano davvero pronti allora lo saranno nche dopo i sei mesi, a parer mio.
Anche Sveva lo faceva ma ora che potrebbe mangiare e che assaggia la cosa le interessa molto meno )
Sei mesi è l'età consigliata dall'OMS, è un'età in cui si h la tranquillità che l'organismo è pronto per riceve ltro che non sia latte.
A cinque mesi e mezzo la mela glie la lasciavo leccare e la settimana prima di farne sei mangiava le zucchine dalla mia bocca, ma il mangiare veramente è faccenda ben più complicata se si vuole aspettare che siano davvero pronti allora lo saranno nche dopo i sei mesi, a parer mio.
Per la dermatite atopica di solito bisogna evitare una categoria precisa di alimenti (o comunque porre attenzione) che sono quelli che alzano i livelli di istamine nel sangue.
Poi se l'allergia c'è c'è e basta, la regola di non introdurre assieme due allergeni è sempre valida (ma gli allergeni tranne rari casi sono pochi)
Non esiste un'età giusta in realtà.
6 mesi è quella data standard in cui quasi tutti i bambini possono prendere alimenti complementari.
ma l'età giusta è quando loro vogliono mangiare, non quando il pediatra la mamma la nonna o chi per loro decidono che è venuto il momento di farlo.
Poi se l'allergia c'è c'è e basta, la regola di non introdurre assieme due allergeni è sempre valida (ma gli allergeni tranne rari casi sono pochi)
Non esiste un'età giusta in realtà.
6 mesi è quella data standard in cui quasi tutti i bambini possono prendere alimenti complementari.
ma l'età giusta è quando loro vogliono mangiare, non quando il pediatra la mamma la nonna o chi per loro decidono che è venuto il momento di farlo.
consider poi che solitamente devono essere in grado di stare seduti d soli, aver perso il riflesso del vomito che avviene qundo qulcosa tocca kla seconda metà della lingua e quello di estrusione che fa sì che spingno fuori con la lingua quello che capit loro in bocca.
Per j conati però bisogna considerare che sono comunque normali all'inizio, soprattutto quando devono ingoiare dei pezzettini perchè devono imparare a farlo in modo efficiente. In pratica non serve evitare di dar loro i pezzi se hanno i conati, col tempo passerà (questo è quello che suggerisce chi attua il baby led weaning, praticamente).
L'autosvezzamento comunque non consiste nel dare qualunque cosa al bambino in modo indiscriminato ma nel rispettare i suoi tempi e i suoi gusti.
In UK per esempio mettono davanti al bambino alcuni tipi di alimenti, solitamente pera, broccolo, mel, pezzi di patata, banana e lasciano che sia il bambino a prenderli e assaggiarli. Si usano anche pezzi di pane tostato, gallette di riso, pezzi di pasta, cereali (tipo i cheerios, là ci sono senza miele e sono integrali). La carne, le uova e i formaggi vengono introdotti con calma e sempre a pezzetti quando i bambini dimostrano di saper gestire bene i loro bocconi.
Quindi non è che la dermatite debba obbligare a preparare le pappe e ad usare gli omogeneizzat ma solo fare attenzione a determinati alimenti.
Per j conati però bisogna considerare che sono comunque normali all'inizio, soprattutto quando devono ingoiare dei pezzettini perchè devono imparare a farlo in modo efficiente. In pratica non serve evitare di dar loro i pezzi se hanno i conati, col tempo passerà (questo è quello che suggerisce chi attua il baby led weaning, praticamente).
L'autosvezzamento comunque non consiste nel dare qualunque cosa al bambino in modo indiscriminato ma nel rispettare i suoi tempi e i suoi gusti.
In UK per esempio mettono davanti al bambino alcuni tipi di alimenti, solitamente pera, broccolo, mel, pezzi di patata, banana e lasciano che sia il bambino a prenderli e assaggiarli. Si usano anche pezzi di pane tostato, gallette di riso, pezzi di pasta, cereali (tipo i cheerios, là ci sono senza miele e sono integrali). La carne, le uova e i formaggi vengono introdotti con calma e sempre a pezzetti quando i bambini dimostrano di saper gestire bene i loro bocconi.
Quindi non è che la dermatite debba obbligare a preparare le pappe e ad usare gli omogeneizzat ma solo fare attenzione a determinati alimenti.