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Artemis
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Messaggio da Artemis » ven nov 06, 2009 3:27 pm

Ti capisco
mi è successo spesso
ma io ho le corde vocali atrofizzate...
Chi mi conosce dice che anche normalmente ho la voce da centralinista sexy
a me fa schifo...


agata74

Messaggio da agata74 » ven nov 06, 2009 3:59 pm

chiaretta_1974 ha scritto:arum triphyllum granuli 5 ch
2 granuli 4 volte al dì, da sciogliere sotto la lingua lontano dai pasti (almeno 20 minuti lontano)
http://www.farmaciadimuria.it/3livello_ ... indice=143

erisimo officinale macerato gocce
30 gocce due volte al dì in poca acqua
http://www.erboristeriaedaltro.com/ERBE%20ERISIMO.html


prova e dimmi!
L'erisimo è la mia droga quotidiana :ok:

Provo anche l'arum. Lo trovo in farmacia, giusto?

Grazie 10000000000000000
agata74

Messaggio da agata74 » ven nov 06, 2009 4:00 pm

lunetta ha scritto:Ti capisco
mi è successo spesso
ma io ho le corde vocali atrofizzate...
Chi mi conosce dice che anche normalmente ho la voce da centralinista sexy
a me fa schifo...
:cisssss:
Se rispondo io al telefono pensano sia caduta la linea....
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Claudina
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Messaggio da Claudina » ven nov 06, 2009 4:13 pm

Beccatevi 'sto mappazzone di roba.
Avete scatenato la logopedista che è in me :fing:

No, dai, sono tutte cose ovvie, ma che è importante ricordare se si soffre di questi disturbi.

BUONA LETTURA.

NORME DI IGIENE VOCALE

Di seguito vengono riportati alcuni consigli e suggerimenti utili alla salvaguardia della propria voce.

Cercare di eliminare della quotidianità alcuni comportamenti “nemici” della voce non significa rinunciare alle proprie abitudini e necessità ma limitare quello che è dannoso per noi in questo momento scoprendo delle alternative altrettanto efficaci.

Per questo sarebbe utile:

1. Evitare di parlare a lungo e ad alta intensità in ambienti rumorosi, ampi e con un acustica difettosa (bar, discoteche, classi, piscina,….)
Visto che parlare a lungo con intensità elevata è dannoso, è bene rivedere le situazioni che lo richiedono.
 Quando ci si trova a conversare in un locale pubblico spesso sentiamo fatica nel parlare proprio perché sentiamo la necessità di sovrastare il rumore di fondo: in questo caso privilegiamo l’ascolto, limitiamo al massimo lunghe conversazioni poiché in taluni casi è impossibile sovrastare il rumore di fondo (discoteca)
 L’insegnante può utilizzare strumenti alternativi sia in situazioni didattiche che ricreative o di gioco (fischietti, tamburelli, battiti di mani…) per richiamare l’attenzione: gridare è dannoso per la nostra voce e soprattutto poco educativo per i nostri scolari.
 Un addetto al personale in fabbrica, che deve impartire istruzioni in luoghi rumorosi o troppo grandi, può programmare veri e propri momenti di addestramento , lontano dalle macchine
 Un allenatore sportivo prevedere prima dell’allenamento o della partita dei momenti informativi o educativi, riducendo le cose da dire poi quando i giocatori sono in campo.
Le istruzioni in ambiente tranquillo sono meno faticose per chi le dà e più efficaci per chi le ascolta.

2. Cercare di parlare a distanza ravvicinata assicurandosi di essere visto ed ascoltato da tutti gli interlocutori in modo che la lettura labiale, la mimica e la gestualità possa essere d’aiuto alla voce.
Abituarsi a parlare a distanza ravvicinata riduce lo stress vocale e diminuisce le distanze comunicative. Darsi e dare la possibilità di rinforzare l’ascolto con la lettura labiale, alleggerisce il carico vocale e migliora i rapporti interpersonali.

3. Evitare di parlare durante o subito dopo uno sforzo fisico
Sforzo fisico ed uso della voce sono incompatibili: un insegnante di educazione fisica deve dunque distinguere le spiegazioni dalle dimostrazioni; parlare a testa in giù o correndo affatica la gola e toglie efficacia alla didattica.

4. Evitare prolungate emissioni bisbigliate o sussurrate che portano a contratture fonatorie laringee e extralaringee.
La voce sussurrata o bisbigliata non è meno faticosa della voce gridata: se si è costretti ad utilizzarla bisogna limitarne l’uso ed ogni tanto rilassare spalle e collo che, inevitabilmente , sono costretti a contrarsi per dare una mano alla gola.

5. Evitare forti risate
Ridere fa bene, ridere in modo troppo fragoroso fa male alla gola. Si può ridere senza eccedere in sguaiatezza.

6. Evitare le imitazioni o le caricature vocali
Sono indubbiamente divertenti, ma farlo a lungo e spesso trasforma il gioco in “tragedia per la gola” perché innatuarali.

7. Evitare raschiamenti di gola, tosse stizzosa.
Per quanto provochino sollievo spontaneo, in modo particolare il raschiare la gola, danneggia le corde vocali in quanto risulta essere irritante. Meglio un piccolo colpo di tosse.

8. Evitare discussioni animate ed urli.

9. Limitare lunghe conversazioni telefoniche.

10. Parlare più lentamente, permettendo così adeguati rifornimenti d’aria e permettendo di conseguenza una miglior gestione della voce.

11. Curare il grado di umidità e la temperatura degli ambienti.
Ambienti secchi, polverosi favoriscono l’irritazione delle mucose respiratorie e vocali.

12. Evitare di indossare maglioni a collo alto o pantaloni troppo stretti, cinte troppo alte a livello costale che favoriscano costrizione o impediscano un buon funzionamento delle strutture respiratori.

13. Evitare il canto in particolari situazioni disagevoli.

14. Limitare bibite gassate, cibi troppo calorici o lipidici e alimenti acidi che favoriscano difficoltà nella digestione.

15. Moderare l’assunzione di caffeina.
Troppi caffè oltre che renderci nervosi, tendono a ridurre l’idratazione delle corde vocali; teniamo presente quando ci troviamo al bar che esistono bevande alternative.


16. Bere molta acqua.
Mantenere una corretta idratazione: almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giorno.

17. Comprendere che i propri mezzi vocali non sono illimitati.

18. Consultare lo specialista foniatra se l’alterazione perdura per oltre 10 giorni.
chiaretta_1974

Messaggio da chiaretta_1974 » ven nov 06, 2009 4:25 pm

grazie claudia!

io feci anche 10 sedute logopediche di rieducazione vocale e devo dire che servirono moltissimo!
Dilly
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Messaggio da Dilly » ven nov 06, 2009 4:43 pm

Claudia sei una logopedista????? Posso andare un attimo fuori tema e chiedere una cosa? Perchè dopo che ho partorito la mia voce non è mai più stata la stessa? A parte le 5 ore passate ad urlare, può esser che mi abbiano fatto dei danni intubandomi per la totale? (aveva già qualche problemino di voce dovuto al reflusso).
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Claudina
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Messaggio da Claudina » ven nov 06, 2009 11:12 pm

Dilly ha scritto:Claudia sei una logopedista????? Posso andare un attimo fuori tema e chiedere una cosa? Perchè dopo che ho partorito la mia voce non è mai più stata la stessa? A parte le 5 ore passate ad urlare, può esser che mi abbiano fatto dei danni intubandomi per la totale? (aveva già qualche problemino di voce dovuto al reflusso).
può darsi che l'intubazione abbia causato una paresi di una corda, ovvero che questa corda sia stata danneggiata e ora sia limitata nei movimenti.
può darsi, anzi è una cosa molto frequente a seguito di intubazioni.

dubito che sia una paralisi, ovvero un blocco totale, avresti una voce pessima, quasi assente, rauca e flebile.

Ma sicuramente qualcosa c'è.

Con una laringostroboscopia (che si fa dal foniatra) potrai accertare se e quale corda è danneggiata, e se l'altra corda sta effettuando un compenso (ovvero se sta adattandosi a vibrare in modo più ampio, per arrivare a coprire il buco lasciato dove l'altra corda non arriva, e a toccarla di nuovo).

Considera che se risenti molto del problema (e io ritengo di si, anche in vista del rientro al lavoro, e del tuo lavoro in particolare, che richiede un forte impegno vocale) potrebbero/dovrebbero consigliarti un ciclo di riabilitazione logopedica.

In questo caso, con la mutua, finita la lista d'attesa te la cavi con 8/10 sedute a poco più di 30 euro. Altrimenti privatamente, si spende un pò di più ma non hai attese.

E considera anche che una buona terapia riabilita anche la voce di persone con paralisi totali della corda, che quindi hanno enormi problemi.



P.S. ancora mi manca un pò per laurearmi in logopedia!
Dilly
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Messaggio da Dilly » sab nov 07, 2009 10:23 am

Un po' di fastidio ce l'ho, nel senso che io ho sempre cantato e ora, se canto un'oretta poi per un paio di giorni ho la voce più roca, e ovviamente è non è più estesa come prima (ma questo era già un po' successo per via del reflusso)...e se capita che devo cantare per tempi un po' lunghi (tipo all'asilo o quando Marta è noiosa) sento come un indolenzimento in gola, tipo come dei crampi...
Ma quella roba lì per vedere se e quanto è danneggiata la corda vocale è invasiva?
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