Il metodo EASY

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
maestrina78

Messaggio da maestrina78 » gio nov 05, 2009 8:15 pm

Mammatitta ha scritto:@ maestrina: E allora meritano di essere lasciati a pingere in terra e uso testuali parole "cuocere nel loro brodo"?
No certo hai ragione ha usato magari un'espressione un pò forte....

io avrai capito mi riferisco a cose che non si possono evitare...


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superstrafra
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Messaggio da superstrafra » gio nov 05, 2009 8:20 pm

grazie pandina, davvero. confermi quello che penso, che con dei suggerimenti ad hoc e un po' di buon senso anche estivill può aiutare, in certe situazioni problematiche e con un certo tipo di bimbi. perchè forse a volte è sbagliato che sia l'adulto a rassegnarsi al fatto che le cose debbano andare sempre così, perchè son bambini.
trovo giusto sentire una voce fuori dal coro e un'esperienza come la tua risolta in modo tanto soddisfacente.
un'ultima domanda, a che età hai risolto?
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Messaggio da lenina » gio nov 05, 2009 8:38 pm

maestrina78 ha scritto:
trovo che a volte questo assecondare i bimbi,nel senso di renderli dipendenti,piaccia più alle mamme che hai figli stessi...

io non ce l'ho con nessuno :bacio: ma però è vero che come ha scritto qualcuno prima di me qualche pagina fa...siete a senso unico...
Ma è più indipendente un bimbo che sceglie da solo se dormire con il genitore o no?

O uno che dorme nel lettino perchè così il genitore ha deciso?

Perchè per me l'indipendenza presuppone la possibilità di "scegliere" per quanto un neonato possa scegliere chiaramente.

Se un bimbo sta tranquillo nel suo lettino li rimarrà, se mi chiama starà con me.

in questo modo manifesta la sua indipendenza no?
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Messaggio da lenina » gio nov 05, 2009 8:43 pm

maestrina78 ha scritto:Pensi sia solo merito tuo o anche che tuo figlio abbia un bel carattere?

Non vorrei sminuire il tuo lavoro anzi tanto di cappello ma per me è un pò così buono di indole
Se leggi non ho detto che "grazie a me" mio figlio ha un buon carattere.

ma che al contrario di quando tutti mi dicevano non è diventato un bimbo tremendo e ingestibile anche se applico la permissività.

Che poi per molti sarebbe un bimbo problematico e che non dorme (mangia o beve ancora 3-4 volte per notte minimo)
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Messaggio da lenina » gio nov 05, 2009 8:48 pm

Tamy ha scritto: io non capisco perchè tanto vi fa paura la parola "rassegnazione"...
il bambino non vorrebbe che la mamma stesse sempre in casa con lui? e quando va a lavorare non si rassegna al fatto che la mamma non può stare sempre con lui? ma anche se glielo spieghi 100.000 volte sarà sempre più contento di stare con te...puoi usare tutte le parole belle del mondo ma accetterà comunque di buon grado se la deve ciucciare la mamma che va al lavoro no?

boh...m che ci sarà di male poi...

ma visto che la vita è fronte di frustazioni per forza che senso ha crearne appositamente di aggiuntive ed evitabili?

Non posso non andare a lavoro, ma quando arrivo posso tenere mio figlio in braccio anche se sto mangiano e farlo dormire con me.

Cerco di ridurre le frustrazioni a quelle assolutamente inevitabili.
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Messaggio da lenina » gio nov 05, 2009 8:54 pm

Pandina quanti possono essere i casi come il tuo?
E comunque non hai usato estivill hai preso spunto (è molto diverso)
Perchè hai fatto distinzione fra i pianti.
Perchè le hai fatto sentire attenzione reale.

Però c'è un buon 20% di genitori che usa il metodo fate la nanna e di questi molti lo applicano a alla lettera ("non fate nulla che non vi sia stato detto")
Dici che sono tutte situazioni come la tua?

Tu hai preso spunto dal metodo ferber letto tramite il libro di estivill non hai seguito i deliri di Estivill.

Non so se è chiara questa differenza. :mumble:

Se tu avessi veramente seguito estivill avresti dovuto aspettare i tempi.
Considerare ogni pianto (a meno che fosse da malessere) come qualcosa da ignorare
Ogni risveglio notturno come un capriccio.

Non è questo che hai fatto.

E comunque si tratta obiettivamente di un caso particolare.
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Messaggio da Pandina » gio nov 05, 2009 9:01 pm

lenina ha scritto:Ma è più indipendente un bimbo che sceglie da solo se dormire con il genitore o no?

O uno che dorme nel lettino perchè così il genitore ha deciso?

Perchè per me l'indipendenza presuppone la possibilità di "scegliere" per quanto un neonato possa scegliere chiaramente.
Ecco, su questo siamo diametralmente opposte.
A mio modo di vedere un bambino può anche desiderare dormire con i genitori e manifestare in questo senso la sua autonomia di scelta. Ovviamente sta poi al genitore decidere se assecondare o meno, a seconda della propria idea di educazione e del proprio modo di vivere la genitorialità.
Personalmente io non potrei mai dormire con un bambino nel letto. Mai. E per me, nella mia casa, i bambini sono esseri che entrano in un sistema d'abitudini che parzialmente si può anche adattare a lui, ma la cosa deve anche essere vicendevole. Nessuno mi convincerà mai che un bambino che desidera dormire nel lettone è un bambino che manifesta la propria autonomia.
E mi chiedo anche quand'è che si porranno dei limiti a questo tentativo di autonomia del bambino.
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Messaggio da Sheireh » gio nov 05, 2009 9:06 pm

Pandina ha scritto:E mi chiedo anche quand'è che si porranno dei limiti a questo tentativo di autonomia del bambino.
E quali sono i motivi per cui dovrebbero porsi questi limiti?
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