Accontentare subito i desideri?

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Jersey

Messaggio da Jersey » sab ott 31, 2009 7:19 pm

lenina ha scritto:Anche i bambini "lavorano tutto il giorno hanno diritto alle gratificazioni quanto noi adulti no?....
Ma io non mi gratifico tutti i giorni.
Per esempio, questa settimana ho fatto gli esami di stato, mi sono fisicamente massacrata e questa sera mi gratifico con una pizza.
Alessia è stata un angelo a pazientare mentre studiavo e ha avuto una sua gratificazione.
Ma non è che se lunedì lavoro normalmente mi concedo qualcosa, quindi non vedo perchè dovrei gratificare Alessia quando fa una cosa normale.
Ci sono volte in cui Alessia si merita delle gratificazioni e io no; e viceversa.
Non è che se è stata brava lei mi gratifico io quindi, al contrario, se io mi merito un qualcosa non lo prendo anche ad Alessia.
Però c'è un discorso di fondo.... io non sono abituata a prendermi qualcosa così istintivamente, faccio sempre spese ponderate e se voglio qualcosa aspetto Natale o il compleanno e lo chiedo come regalo (fosse anche un libretto da 10 euro!).
Cos73 ha scritto: E per rispondere anche a Jersey, è lapalissiano che accade di comprare qualcosa per sé e non per i bambini ma se sono presenti e se è una piccola spesa, perché non accontentarli? per creare per forza l'occasione di dire "NO"?
.....
E poi mi chiedo, visto che se si parla di limiti imposti dal buon senso e dalle proprie possibilità non siete convinte: se non decideste di dire di no, voi potreste comprare di tutto e sempre ? buon per voi!
No, non creo apposta l'occasione di dire NO, ma se il giorno prima ha avuto un giornalino, tre giorni prima il giochino e so che domani andrà da nonni e troverà la merendina, perchè prenderle ancora una cosa inutile?
I miei NO sono sempre motivati, sia con Alessia che con me stessa.

Poi per la seconda parte, io mi chiedo il contrario, se u guadagnassi 5000 euro al mese, prenderesti qualche regalino tutti i giorni? abitueresti i tuoi figli ad avere tutto e subito?
e se domani perdi il lavoro?
Io sono fortunata, in casa mia, entra una bella cifra, ma faccio conto di guadagnarne 1/3, perchè domani non si sa cosa succede.
Impongo i limiti sul buon senso, perchè quello esisterà sempre, mentre i soldi no.
lenina ha scritto:è una cosa che mi chiedevo anche io.
Cioè io so di non poter comprare più di tanto e cerco di far agire il buonsenso.
...
Stessa domanda che ho posto a Cos, se guadagnassi 5000 euro al mese, le prenderesti tutti i giorni le macchinine?
Erin-75 ha scritto: e non capisco dove sia il negativo nell'accezione "educare" educativo"

il fatto che il limite sia educativo non implica che non sia motivato, anzi per me è educativo proprio nel momento in cui può essere spiegato e di conseguenza metabolizzato dal bambino, altrimenti è una semplice imposizione e non userei mai il termine educativo per un'imposizione.

ho l'impressione, in questi giorni, di utilizzare le parole in modo diverso da lenina o cosetta, per me educare vuol dire educare, punto,non sottointende imporre, e non mi frega se in qualche libro o teoria pedagogica gli viene data anche questa accezione. E' scorretta e non utilizzo il filtro etimologico del tal libro per leggere i post di questo o quell'utente, cerco prima di capire cosa vuol dire l'utente in questione e poi semmai spaziare sulla teoria pedagogica più o meno oppressiva
Ti quoto dalla prima all'ultima parola!!!!
lenina ha scritto:...
Le attese fanno parte della vita in tutto i campi io penso che non serva crearle.
Ecco Lenina, secondo me c'è un malinteso.
Io non creo attese per il gusto di crearle, io insegno ad Alessia a vivere serenamente le attese, proprio perchè ne ha già tante.
Le insegno a trasformare quei momenti in gioia pura e adesso lei sta capendo che l'attesa non è brutta, ma può essere molto piacevole!
Citando.... "l'attesa del piacere è essa stessa piacere"
Polly ha scritto:....
Più i figli crescono e più l'esempio la fa da padorna, ma cominciare fin da piccoli a renderli responsabili su certe questioni a mio avviso li aiuterà da più grandi a riconoscere meglio una motivazione contraria alla loro richiesta, perché "fuori" non è sempre quello che vorremmo fosse e più crescono e più il potere del "gruppo" ha il sopravvento e se dietro non c'è stato un buon lavoro fatto dosando e fondendo un'educazione familiare (diversa da famiglia a famiglia) con una educazione naturale, fisiologica che la vita ti propone, poco possiamo fare per renderli consapevoli e maturi!....
Taglio il resto, ma quoto tutto.
Polly, ti ammiro veramente tanto, vorrei davvero riuscire a prenderti come esempio!


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Messaggio da Polly » sab ott 31, 2009 7:24 pm

lenina ha scritto: è che non serve programmare le attese perchè fanno parte della vita (così i regali di Natale arrivano a Natale, le uova di Pasqua a Pasqua il compleanno al compleanno e in queste occasioni arrivano pure i regali grossi che non possono arrivare spesso) è normale non serve "creare attesa" l'attesa c'è.
nessuno credo pensi di dover "creare le attese" appositamente, come nessuno penso affermi il contrario.

La vita ce ne propone tante, ma tante altre occasioni possono diventare momento di attesa se in quel momento (gioco di parole) SERVE a quella famiglia.
Per cui secondo me niente si può stabilire a tavolino, probabile che in certe occasioni sia un bene far diventare una piccola cosa momento di attesa, come sia bene, in altri momenti della vita, il contrario, perché entrano in gioco talmente tante variabili (bisogno di autostima, di gratificazione, dover abbassare un senso di arroganza, di prepotenza ecc. ecc.) che secondo me è impossibile asserire una modalità migliore dell'altra.

Occorrono saper equilibrare tutte e due.....e qui purtroppo diventa il problema, accorgersi in tempo quale sia la giusta modalità!!!

E più crescono, mi ripeto, e più diventa difficile fare la cosa giusta
violazzurrina

Messaggio da violazzurrina » dom nov 01, 2009 10:02 am

Dipende... se me lo chiede stressandomi troppo allora cedo ma più per non vederlo fare i capricci.
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Messaggio da lenina » dom nov 01, 2009 11:36 am

violazzurrina ha scritto:Dipende... se me lo chiede stressandomi troppo allora cedo ma più per non vederlo fare i capricci.
Ma in che senso?
Perchè è qua che non capisco.
Se la richiesta di Lorenzo (che è piccolo ma chiede già) la ritengo veramente inadeguata lo lascio piangere consolandolo e parlandogli ma non cedo e fine.

Se è adeguata e vedo che insiste evito la scenata.
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Messaggio da Nat » dom nov 01, 2009 12:34 pm

secondo me alla fine il comportamento pratico è simile in tutte noi che stiamo scrivendo qua,
poi bisogna vedere pure come si comportano i figli, c'è quello che gli compri le figurine tutti i giorni e le getta in un angolo senza guardarle e quello che magari si interessa, ci gioca, è appassionato e allora perchè non comprargliele?
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Messaggio da Cosetta » dom nov 01, 2009 5:06 pm

Ecco semmai è più questo il punto Polly e Nat: è tutto soggettivo
ad esempio se io avessi tantissimi soldi e possibilità e tempo di dare tutto e subito ma vedessi che mia figlia non riesce a tollerare le attese (e qui parliamo solo di cose materiali comunque, perché per altre cose nemmeno i soldi possono ad esempio sdoppiarci e accadrebbe comunque che in un determinato momento vorrebbe attenzioni ma io, essendo impegnata, non potrei dargliene ad esempio)
sicuramente metterei dei freni, ma se vedo che crescendo sviluppa una normale consapevolezza che ci sono dei limiti e sa accettare i NO quando si verificano, sarei probabilmente più di manica larga che in caso contrario (penserei al limite educativo, probabilmente, ma appunto siamo nella fantascienza, per cui boh).

E comunque io son sicura che quello che ha la bustina ogni giorno desidera comunque altre cose, che dovrà attendere di più o che proprio non potrà avere (che sia l'isola dei gormiti, la playstation, un cane, un pony, un'astronave!), non vedo i rischi di senso di onnipotenza se non in casi eccezionali, nemmeno con la tanto demonizzata bustina al giorno.
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Messaggio da Lella » lun nov 02, 2009 10:04 am

Che bel post!
io vi leggo e penso sempre di più che il compito che abbiamo è da mettere ogni giorno in discussione perchè quello che vale oggi non potrebbe valere anche domani
SPeriamo di cavercela :-))
Monica06

Messaggio da Monica06 » lun nov 02, 2009 2:10 pm

lenina ha scritto:Secondo me è un discorso inutile.
Spesso chi è di questa idea da consigli come
quando arriva la pasta nel piatto digli di aspettare 2 minuti prima di mangiare
E consiglia di insegnare a resistere al desiderio con metodi simili.
Io penso che ci siano i no e i sì e i poi.
Ognuno con motivi diversi
Una caramella
No ne hai già mangiata una (o no per altri motivi)

Dopo mangiato.
De è sì non vedo perchè farlo aspettare appositamente perchè il desiderio aumenti.
Perchè il consiglio che ho letto in questo campo è proprio di farli aspettare volontariamente e questo non mi piace.
(a me darebbe fastidio lo facessero con me)
Non avevo ben capito la domanda.
Pensavo si riferisse più a cose da comprare...

Vabbè in ogni caso se mi chiede cose da comprare in genere libri o matite con pupazzetti vari, valuto non acconsento sempre... ma piace così tanto quando le dico di SI!!! Che bello farle i regalini.

per il resto quoto Lenina... mi sembra cattiveria dirle dopo solo per farla aspettare!!
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