Accontentare subito i desideri?

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Messaggio da lenina » ven ott 30, 2009 9:27 am

Erin-75 ha scritto:ehmmmm ma perchè devi supporre che io genitore che sto facendo questo tipo di discorso (magari quello che spende e spande, del discorso di educazione al merito e all'attesa se ne frega altamente per lassismo o per puro disinteresse) spendo e spando come voglio? :occhiodibue:

cioè se uno fa il discorso dell'educare il proprio figlio al piacere di attendere o desiderare il giocattolo, al magari risparmiare qualche soldino che gli viene regalato come premio per un bel voto per comprarsi il vulcano dei gormiti piuttosto che spenderlo subito per comprare il gormitino, è necessariamente un ipocrita perchè essendo adulto spende e spande e si gratifica a più non posso?
ma perchè?

ci sono anche quei genitori che credono in certi percorsi educativi e li applicano anche con l'esempio perchè li vivono come percorsi di vita no?

Erin il discorso che leggo io è diverso.
Bisognerebbe trasmettere ai nostri figli quelli che sono i nostri valori tramite l'esempio.

Se tu sei un genitore che cambia 2 telefoni l'anno, il pc ogni anno, la borsa ogni mese e ogni volta che esci torni con qualcosina per te non puoi pretendere che tuo figlio capita perchè non può avere un giocattolo in più.

Se tu sei un genitore che gestisce le spese comprando il necessario è molto più probabile che tuo figlio impari con il tempo questo modo di fare e tenda mediamente ad accettarlo come normale.

Ricordi il mio post sulle gratificazioni? io sono dell'idea che dovremmo "gratificare" i figli con la frequenza con cui ci gratifichiamo noi (o al massimo di più ;))

L'attesa non si insegna costringendo i figli ad attendere ma stabilendola come abitudine di vita familiare.


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Messaggio da Rie » ven ott 30, 2009 10:05 am

Cos73 ha scritto:guarda che non generalizzavo affatto, per me semplicemente non ha senso sforzarsi di essere educatori in questo senso, o è una cosa che viene da sé, o tu stesso hai fatto una riflessione sul tuo stile di vita e l'hai cambiato, oppure far attendere al solo scopo di educare secondo me non ha senso né successo.
Tutto qui.
Io non sono una che spende e spande, ci mancherebbe che faccia questo discorso nei termini che hai capito tu, ma appunto confido nell'esempio e nei limiti che mi vengono naturali e non mi pongo nemmeno il problema dell'educare.
Sapete che non mi convince questo ragionamento?
Lo dico senza personale interesse, perché, come ho dichiarato, sono una cuore di burro con figli tranquillissimi sul modello: regalino sì se si può, regalone si aspetta l'Occasione.

Per me sopravvalutate il potere dell'esempio rispetto alla natura del bambino che (non sempre ma spesso) è, a prescindere, orientata al voglio-tutto-e-ne-voglio-di-più. Possibilmente subito. Questo sia per il figlio degli spendaccioni, sia per il figlio dei moderati che spendono talvolta, sia per il figlio di quelli con le braccine corte.
E non so voi ma io nella pratica ne ho visti tantissimi, di "sfasamenti" genitore/figlio.
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Messaggio da lenina » ven ott 30, 2009 10:07 am

Rie ha scritto:Sapete che non mi convince questo ragionamento?
Lo dico senza personale interesse, perché, come ho dichiarato, sono una cuore di burro con figli tranquillissimi sul modello: regalino sì se si può, regalone si aspetta l'Occasione.

Per me sopravvalutate il potere dell'esempio rispetto alla natura del bambino che (non sempre ma spesso) è, a prescindere, orientata al voglio-tutto-e-ne-voglio-di-più. Possibilmente subito. Questo sia per il figlio degli spendaccioni, sia per il figlio dei moderati che spendono talvolta, sia per il figlio di quelli con le braccine corte.
E non so voi ma io nella pratica ne ho visti tantissimi, di "sfasamenti" genitore/figlio.
Sì ci sono gli sfasamenti soprattutto finchè i bimbi sono piccoli.
Ma se la normalità di famiglia è aspettare magari il bimbo proverà comunque a pretendere, ma sentirà l'aspettare come qualcosa di non negativo.
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Messaggio da Rie » ven ott 30, 2009 10:15 am

lenina ha scritto:Sì ci sono gli sfasamenti soprattutto finchè i bimbi sono piccoli.
Su questo hai ragione. Finché i bimbi sono piccoli.
Tra l'altro, sono certa che i miei figli non siano in grado di percepire, alla loro età, se e quanto spendo io. Manco notano che cellulare ho, a parte per il gusto di strapazzarmelo :lol:
Con un figlio più grande, il confronto è più facile e il clima di famiglia più incisivo.
Ma il post partiva da Simo, che ha bimbi piccoli.
E sui piccoli vedo come prevalente la dinamica del bambino che Vuole a prescindere, e del genitore che può ancora modulare la risposta, magari per "insegnare" qualcosa come dicono alcune.
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Messaggio da Cosetta » ven ott 30, 2009 10:16 am

Scusa Madda ma la normalità è che il bimbo piccolo vuole tutto e subito, vuole attenzioni adesso e subito, è egocentrico... certo che è così.
Non per questo gli diamo mazzate a un anno perché si abitui che la vita è cattiva: prima gli diamo attenzioni massime, poi pian piano e gradualmente, grazie alla vita quotidiana in casa e anche alla vita di comunità, capisce che non esiste solo lui e non può avere tutto e subito.
E' inutile avere l'ansia di insegnarglielo a un anno, però quando inizi a poterci parlare inizi anche a chiedergli di aspettare, poi a spiegargli che non esistono solo le sue esigenze eccetera.

Mi sembra così naturale, così ovvio.
Io con Irene ho il cuore di burrissimo, ciò non toglie che capita un sacco di volte che le spieghi che una cosa costa troppo, che di quel tipo di cose se ne può avere una in occasioni importanti, che se tiene da parte i soldi che le da la nonna può prendersi poi qualcosa che desidera, che anche di regali più piccoli non se ne può comprare uno al giorno eccetera.
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Messaggio da Cosetta » ven ott 30, 2009 10:17 am

Rie ha scritto:Su questo hai ragione. Finché i bimbi sono piccoli.
Tra l'altro, sono certa che i miei figli non siano in grado di percepire, alla loro età, se e quanto spendo io. Manco notano che cellulare ho, a parte per il gusto di strapazzarmelo :lol:
Con un figlio più grande, il confronto è più facile e il clima di famiglia più incisivo.
Ma il post partiva da Simo, che ha bimbi piccoli.
E sui piccoli vedo come prevalente la dinamica del bambino che Vuole a prescindere, e del genitore che può ancora modulare la risposta, magari per "insegnare" qualcosa come dicono alcune.
ma il punto è che se tu non puoi , anche se il bimbo vuole, è inutile discuterne: non puoi, non compri. Saresti idiota a fare il contrario, no?
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Messaggio da Rie » ven ott 30, 2009 10:24 am

Cos73 ha scritto:
Mi sembra così naturale, così ovvio.
Io con Irene ho il cuore di burrissimo, ciò non toglie che capita un sacco di volte che le spieghi che una cosa costa troppo, che di quel tipo di cose se ne può avere una in occasioni importanti, che se tiene da parte i soldi che le da la nonna può prendersi poi qualcosa che desidera, che anche di regali più piccoli non se ne può comprare uno al giorno eccetera.
Guarda, anch'io sono come te!
E, come te, trovo che ci siano già un sacco di occasioni d'attesa "naturali", senza alcun bisogno di crearne di "artificiali".
Soltanto, mi sembra che l'esempio abbia effetto pressocché nullo sui bambini piccoli in questo aspetto dei rapporti di famiglia. E che, piuttosto, sia una questione di dialogo e... negoziato.
Poi c'è qualcuno (io no, e tu nemmeno) che nel negoziato sottintende il valore dell'attesa...
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Messaggio da Rie » ven ott 30, 2009 10:26 am

Cos73 ha scritto:ma il punto è che se tu non puoi , anche se il bimbo vuole, è inutile discuterne: non puoi, non compri. Saresti idiota a fare il contrario, no?
Il "non puoi", almeno a casa nostra, è più sfumato di così, specie per il famigerato gormita da due euro :ehehe:
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