Accontentare subito i desideri?

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superstrafra
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Messaggio da superstrafra » mer ott 28, 2009 4:35 pm

Nat ha scritto:ma sono l'unica a cui darebbe fastidio una caramella al giorno data a scuola?
no non sei l'unica. se ti riferivi a me in realtà non si trattava esattamente di una al giorno,ma l'hanno fatto il primo periodo di scuola al primo anno di asilo. la cosa sconfortante è non tanto (o non solo) la caramella, quanto il fatto che alla scuola pubblica non sia consentito lavarsi i dentini! lo trovo molto grave,mi sembra impossibile che non ci si possa organizzare altrimenti. credo sia possibile solo nel caso (come per la somministrazione di medicinali) un genitore si rechi a scuola con spazzolino e dentifricio e poi si riporti via il tutto. ci sono bimbi che hanno a 4 anni già dentini da curare...


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Messaggio da Nat » mer ott 28, 2009 4:38 pm

superstrafra ha scritto:no non sei l'unica. se ti riferivi a me in realtà non si trattava esattamente di una al giorno,ma l'hanno fatto il primo periodo di scuola al primo anno di asilo. la cosa sconfortante è non tanto (o non solo) la caramella, quanto il fatto che alla scuola pubblica non sia consentito lavarsi i dentini! lo trovo molto grave,mi sembra impossibile che non ci si possa organizzare altrimenti. credo sia possibile solo nel caso (come per la somministrazione di medicinali) un genitore si rechi a scuola con spazzolino e dentifricio e poi si riporti via il tutto. ci sono bimbi che hanno a 4 anni già dentini da curare...
si, non mi ricordavo più chi l'avesse scritto in più avevo capito una al giorno
(ma non ti preoccupare sono io un pò rinco hahahah)
magari se evitassero tutte ste caramelle sarebbe meglio anche per i denti
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Messaggio da Cosetta » mer ott 28, 2009 4:46 pm

Non capisco il discorso della maestra.
È normale che i bimbi di 3 anni arrivano all'asilo e abbiano bisogno di un periodo di assestamento perché a casa sono prontamente esauditi e a scuola questo non è possibile, essendo tanti.
I maestri lo sanno, sanno che all'inizio una delle cose da acquisire è saper aspettare il proprio turno e rispettare regole diverse da casa.
Una maestra che fa un discorso così mi lascia un po' perplessa: tu hai il tuo ruolo, io il mio e lo svolgo come meglio credo.
A scuola devono aspettare per avere attenzioni, per dire una cosa... io a casa li faccio aspettare se sto facendo altro, ma se posso li ascolto subito.
Anche secondo me, come diceva Lenina, è un discorso che non ha senso. Posso comprare? compro. Non posso? non compro, ma non a scopo educativo.
Per ognuno in proporzione alle possibilità, esisteranno desideri esauditi subito, desideri per cui attendere un'occasione speciale o comunque un po' di tempo, cose irraggiungibili (materiali o non).
Magari chi ha più mezzi può dare l'illusione di dar tutto e subito, volendo, fino a una certa età, ma poi la realtà la apprendono tutti: che non tutto si può avere subito e non tutto si può avere.
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Messaggio da Nat » mer ott 28, 2009 4:55 pm

lenina ha scritto:Beh dipende.
Le motivazioni per dire no possono essere mille mila al di la di quella economica.

Per il cibo troppo fa male.
Per i giochi se ne hanno parecchi che non si guardano più (prima si fa pulizia)
Per i vestiti ne hai ancora di perfettamente mettibili e sarebbe un doppione.

i motivi per dire di no esistono se nn c'è motivo perchè dire di no?
beh! però il benessere economico sicuramente limita i no
perchè i giochi si buttano per far posto ai nuovi e i vestiti si possono anche mettere una volta sola...
se uno non ha tante possibilità economiche i no aumentano a vista d'occhio
soprattutto quando la richiesta non sarà più un gormita ma il motorino o la macchina o il tale cellulare
perchè non comprare il cellulare da 500 euro se si hanno i soldi?
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Messaggio da Cosetta » mer ott 28, 2009 5:17 pm

Nat ha scritto:beh! però il benessere economico sicuramente limita i no
perchè i giochi si buttano per far posto ai nuovi e i vestiti si possono anche mettere una volta sola...
se uno non ha tante possibilità economiche i no aumentano a vista d'occhio
soprattutto quando la richiesta non sarà più un gormita ma il motorino o la macchina o il tale cellulare
perchè non comprare il cellulare da 500 euro se si hanno i soldi?

Queste sono valutazioni soggettive, ma non ci vedo nemmeno nulla di male se uno che se lo può permettere compra il cellulare più costoso o l'automobile.
Poi ovviamente nel complesso io sono per un tipo di educazione meno consumista, quindi non cambierei il cellulare una volta ogni due mesi, ma questa educazione devi darla con l'esempio IO GENITORE ho il cellulare dell'anno scorso, io ho i soldi e li gestisco ma non mi compro scemenze in continuazione quindi se passi il segno metto uno stop e te lo faccio notare
ma qual è lo stop lo deciderà ogni famiglia autonomamente...
Jersey

Messaggio da Jersey » mer ott 28, 2009 8:30 pm

Tempo fa ero un panetto di burro in un forno a 180°: cedevo subito.
Poi mi sono resa conto che il 90% delle cose non erano desiderate davvero, ma era solo una specie di riflesso incondizionato. Del tipo, vedo la pubblicità delle winx, voglio la winx. Poi dopo 2 settimane vedevi ancora la winx inscatolata nascosta sotto i peluche.

Allora mi sono data una regolata, ho imparato ad osservare come vengono poste le richieste e ho imparato a distinguere i desideri veri da quelli casuali.
I desideri veri non sempre si possono realizzare, allora dico ad Alessia di scriverli (prima, quando non sapeva scrivere, lo facevo io) e, a seconda del periodo dell'anno, andranno sulla letterina di Babbo Natale o saranno le richieste per il compleanno.
Se invece si tratta di cose piccole, non troppo costose o utili (Alessia per esempio ha la mania delle scarpe!) gliele prendo quando le chiede...solitamente col limite di una cosa per volta (es: siamo all'ikea, può scegliere una cosa sola).
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Messaggio da lenina » mer ott 28, 2009 8:32 pm

Nat ha scritto:beh! però il benessere economico sicuramente limita i no
perchè i giochi si buttano per far posto ai nuovi e i vestiti si possono anche mettere una volta sola...
se uno non ha tante possibilità economiche i no aumentano a vista d'occhio
soprattutto quando la richiesta non sarà più un gormita ma il motorino o la macchina o il tale cellulare
perchè non comprare il cellulare da 500 euro se si hanno i soldi?
ma mi pare normale.
Perchè negare "per principio" quello che si può dare ammesso che non crei danni?
Se io avessi i soldi mi comprerei un pc nuovo all'anno.
Jersey

Messaggio da Jersey » mer ott 28, 2009 8:58 pm

Simo72 ha scritto:invece secondo me e' uno degli errori piu' grossi della societa' di oggi: perche' quell'attesa deve essere vista come negativa? come tormento? come creazione di insoddisfazione e frustrazione? Sta a noi genitori insegnargli quanto possa essere bello "guadagnarsi" quella determinata cosa e aspettarla per un po' di tempo. L'avere facile e' il risultato di una gioventu' che non si accontenta piu' di niente e che e' abituata a chiedere e ottenere. Secondo me questo e' un sistema anche e soprattutto educativo sempre se esercitato con dovizia e intelligenza
Concordo pienamente con te. Trovo giusto insegnare che non si possa sempre avere tutto e subito, insegnare quanto sia bello attendere che si avveri un desiderio.... anche per un motivo semplice...nella vita difficilmente avranno tutto e subito, quindi trasformare l'attesa in un piacere può essere utile.
Come ogni cosa però, ci deve essere una giusta via di mezzo e soprattutto, ci devono essere delle spiegazioni.
Simo72 ha scritto:....e' bello vedere come aspettano con entuasiasmo quel giorno per gustarsi il loro premio merenda, li accontentassi tutti i giorni non sarebbe la stessa cosa...
Altra cosa che trovo giustissima e che ho visto proprio su Alessia.
Quando aveva tutto quello che chiedeva non apprezzava proprio nulla.
Credevo che i "no" la rendessero triste, quindi non gliene dicevo mai.
Invece ho capito che è proprio il contrario. Lei sapeva che chiedeva e le veniva dato. Era un gesto meccanico, non provava più nemmeno l'emozione del gioco nuovo.
Invece adesso è diverso. Se sa che arriverà una cosa che tanto desidera per il compleanno, i giorni precedenti è euforica, aspetta con gioia quel momento.
Ma soprattutto, sa che arrivano le cose che le interessano sul serio.
lenina ha scritto:Allora un discorso è gudagnarsi qualcosa.
un altro l'attesa inutile.

Se la caramella glie la dai perchè devi fargliela patire per 2 ore?

Non si tratta di avere facile si tratta di essere sensati.

Davvero ci sono consigli come:

dagli un dolce e digli di non mangiarlo prima di 2 ore.
digli di aspettare 2 minuti a bere se è assetato.

Tutto per insegnare l'autocontrollo ai bimbi.

Sinceramente disapprovo

Se si tratta di dire "vorrei quel gioco" è normale e logico che si rimandi all'occasione se non raramente.

Ma il far aspettare per il gusto di far aspettare non lo condivido.
Ecco, secondo me non è insegnare l'autocontrollo. Non c'entra proprio nulla.
Aspettiamo per essere sicuri che quella cosa la desideri davvero.
Aspettiamo perchè domani ci sarà la possibilità di comprare una cosa più bella.
Aspettiamo perchè in questo momento non c'è la possibilità.
Non so se mi sono spiegata...io credo che l'intento della maestra non fosse "insegnare l'autocontrollo" ma "insegnare a saper aspettare il momento opportuno".
Poi ovvio che se ci sono dei veri e propri bisogni (ho sete) non si piò aspettare, ma se si tratta del pennarello blu mentre la maestra è al telefono, il bambino deve capire che prima la maestra finisce di parlare e poi può dargli il pennarello.

Lenina, una cosa che non c'entra nulla, ma tu che cavolo di libri leggi???? Sicura che non sia il manuale delle torture settecentesche??? :cisssss:
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