Un po' in crisi...
Un po' in crisi...
Poco poco però!!
Ero (sono) contenta per come vanno le cose.
Non mi pesa allattare neanche di notte.
Mi sto lentamente riprendendo e ho ripreso ad uscire, anche da sola con i bimbi.
Tanti amici ci sono venuti a trovare e continuano a venire.
Eppure è qualche giorno che sono un po' giù.
Alle 5 del mattino Nicola comincia a piangere perché non ha digerito tutto il latte che prende. Non posso lamentarmi perché dorme dalle 8 di sera in avanti con la sola pausa della poppata. Però alle 6 arriva nel lettone Simona e, visto che suo fratello piange, non riesce più a dormire.
Alle 7 devo alzare gli altri due che per fortuna sono autonomi nel prepararsi.
Nicola strilla ancora e io non riesco neanche a scaldare il latte. Così mi ritrovo a dondolare con una gamba la carrozzina, scaldare il latte e dire ai bambini di muoversi che viene tardi.
Alle 8 tutto si calma e tento di far qualche lavoretto.
Dopo pranzo più o meno la stessa scena, con in più il fatto che devo almeno riuscire a sparecchiare la tavola e mettere a letto Simona. Se in questo momento c'è Nicola che piange non so proprio cosa fare.
Ieri pomeriggio ha pianto tutto il pomeriggio per il mal di pancia. Siamo stati fuori, in braccio.. ovunque ma ha smesso solo alle 18.
E così mi prende un po' uno stato di sconforto.
La casa è un disastro
Il pianto del cucciolo mi stringe il cuore, e a volte mi chiedo come farò....
Poi, ricordo che anche gli altri tre hanno cominciato con le coliche verso il mese.
E allora penso che sia normale e che devo solo avere molta pazienza....
Ma vi garantisco che non è sempre facile, quando magari sono in tre su quattro a piangere...
Ero (sono) contenta per come vanno le cose.
Non mi pesa allattare neanche di notte.
Mi sto lentamente riprendendo e ho ripreso ad uscire, anche da sola con i bimbi.
Tanti amici ci sono venuti a trovare e continuano a venire.
Eppure è qualche giorno che sono un po' giù.
Alle 5 del mattino Nicola comincia a piangere perché non ha digerito tutto il latte che prende. Non posso lamentarmi perché dorme dalle 8 di sera in avanti con la sola pausa della poppata. Però alle 6 arriva nel lettone Simona e, visto che suo fratello piange, non riesce più a dormire.
Alle 7 devo alzare gli altri due che per fortuna sono autonomi nel prepararsi.
Nicola strilla ancora e io non riesco neanche a scaldare il latte. Così mi ritrovo a dondolare con una gamba la carrozzina, scaldare il latte e dire ai bambini di muoversi che viene tardi.
Alle 8 tutto si calma e tento di far qualche lavoretto.
Dopo pranzo più o meno la stessa scena, con in più il fatto che devo almeno riuscire a sparecchiare la tavola e mettere a letto Simona. Se in questo momento c'è Nicola che piange non so proprio cosa fare.
Ieri pomeriggio ha pianto tutto il pomeriggio per il mal di pancia. Siamo stati fuori, in braccio.. ovunque ma ha smesso solo alle 18.
E così mi prende un po' uno stato di sconforto.
La casa è un disastro
Il pianto del cucciolo mi stringe il cuore, e a volte mi chiedo come farò....
Poi, ricordo che anche gli altri tre hanno cominciato con le coliche verso il mese.
E allora penso che sia normale e che devo solo avere molta pazienza....
Ma vi garantisco che non è sempre facile, quando magari sono in tre su quattro a piangere...
Hai tutto il nostro appoggio... anche se, concretamente, non possiamo aiutarti... mannaggia!
Non si potrebbe istituire tipo un comitato di zona di donne che vengono in soccorso quando una di noi ne ha bisogno? Anche solo per permettere di farci una dormitina, o una doccia o una passeggiata in santa pace!
Non si potrebbe istituire tipo un comitato di zona di donne che vengono in soccorso quando una di noi ne ha bisogno? Anche solo per permettere di farci una dormitina, o una doccia o una passeggiata in santa pace!
Non si tratta tanto di stanchezza fisica, visto che alle 20.30 i bimbi vanno a letto e alle 20.45 io sto già dormendo sul divano (per intenderci non vedo la fine di striscia!), quanto di un senso di incapacità e di inadeguatezza. Adesso per esempio, sono con nico in braccio che strilla per il mal di pancia e il tavolo pieno di vestiti stirati e da stirare, una bacinella di vestiti davanti alla porta del bagno che è tre giorni che devo infilare in lavatrice e il pensiero di dover cominciare a lavare i bimbi.