I Km degli affidi!!
Daniela,
che emozione quella frase di Cristian!
così piccolo, e già così saggio
(non oso neanche immaginare il caos organizzativo con sei bambini/ragazzini!! )
È molto che avete iniziato questo percorso di accoglienza?
E quali sono, o sono state, le difficoltà maggiori secondo te?
A me ad esempio, pensando a un eventuale futuro, spaventa molto l'idea un ragazzino grande, come la tua quindicenne (anche se poi naturalmente dipende dalla sua storia e dai rapporti con la famiglia), e un po' anche, ovviamente in modo diverso, un bimbo neonato..
(se e quando avrai tempo di rispondere!)
:bacio:
che emozione quella frase di Cristian!
così piccolo, e già così saggio
(non oso neanche immaginare il caos organizzativo con sei bambini/ragazzini!! )
È molto che avete iniziato questo percorso di accoglienza?
E quali sono, o sono state, le difficoltà maggiori secondo te?
A me ad esempio, pensando a un eventuale futuro, spaventa molto l'idea un ragazzino grande, come la tua quindicenne (anche se poi naturalmente dipende dalla sua storia e dai rapporti con la famiglia), e un po' anche, ovviamente in modo diverso, un bimbo neonato..
(se e quando avrai tempo di rispondere!)
:bacio:
Il primo affido lo feci da single.
Noi ci siamo sposati nel settembre del 99 e a novembre avevamo già due fratellini, di cui il più piccolo era quello del precedente affido.
Il periodo più difficoltoso è stato l'autunno del 2000.
Io aspettavo Cristian e abbiamo avuto due affidi (separati) in emergenza di brevissima durata di due ragazzine di un'altra città.
Avevano alle spalle delle bruttissime storie, di cui per altro avevano parlato parecchio i giornali.
Con la prima abbiamo avuto i carabinieri a casa di continuo, per le sue fughe e per le sue violente reazioni.
Alla fine dopo una notte in giro per Reggio a cercala, con la camicia da notte sotto la tuta, le è stata trovata un'altra sistemazione e molte altre ancora da cui è sempre fuggita (colpa anche di chi aveva ad aiutarla).
La seconda era adorabile, ma anche lei con un sacco di problemi.
E ti dirò che abbiamo comunque voluto bene ad entrambe, ed abbiamo pianto per loro, soprattutto per la loro evidente sofferenza.
Terminati questi due, ci siamo proprio riproposti di non accettare più adolescenti fino a che non è completamente assestata la nostra famiglia.
L'affido è sì un gesto d'amore, ma bisogna salvaguardare innanzitutto la propria famiglia, per far si che essa possa accogliere altra gente.
Tutti gli affidi a seguire sono stati di natura diversa.
Erano affidi consensuali, quindi in accordo con i genitori, di bambini e ragazzini in età scolare.
Potrei parlare per ore di loro, perché ognuno ha lasciato qualcosa a me e ai miei figli.
La ragazziina che abbiamo adesso è vero che ha 15 anni, ma gira per casa nostra da quando ne aveva 3, per cui è come se fosse figlia nostra.
Poi cosa dire.... L'altro giorno ho incontrato una bimba- donna di 20 anni che è stata con noi per un paio di anni.
E' commessa in un negozio..... Mi è saltata addosso appena mi ha vista.
e' grande, matura e autonoma.
Perché è così che funziona..... Li accogli come bambini problematici, o con famiglie problematiche, ma da adulti (se sono stati seguiti bene), questo divario non è più evidente.
E così, quando incontro qualcuno dei "miei" bambini cresciuti, mi piace pensare che se sono diventati quelli che sono è un pochettino (ma proprio pochino pochino) anche merito nostro e nel loro sorriso è contenuto un pezzettino anche del nostro cuore.
Noi ci siamo sposati nel settembre del 99 e a novembre avevamo già due fratellini, di cui il più piccolo era quello del precedente affido.
Il periodo più difficoltoso è stato l'autunno del 2000.
Io aspettavo Cristian e abbiamo avuto due affidi (separati) in emergenza di brevissima durata di due ragazzine di un'altra città.
Avevano alle spalle delle bruttissime storie, di cui per altro avevano parlato parecchio i giornali.
Con la prima abbiamo avuto i carabinieri a casa di continuo, per le sue fughe e per le sue violente reazioni.
Alla fine dopo una notte in giro per Reggio a cercala, con la camicia da notte sotto la tuta, le è stata trovata un'altra sistemazione e molte altre ancora da cui è sempre fuggita (colpa anche di chi aveva ad aiutarla).
La seconda era adorabile, ma anche lei con un sacco di problemi.
E ti dirò che abbiamo comunque voluto bene ad entrambe, ed abbiamo pianto per loro, soprattutto per la loro evidente sofferenza.
Terminati questi due, ci siamo proprio riproposti di non accettare più adolescenti fino a che non è completamente assestata la nostra famiglia.
L'affido è sì un gesto d'amore, ma bisogna salvaguardare innanzitutto la propria famiglia, per far si che essa possa accogliere altra gente.
Tutti gli affidi a seguire sono stati di natura diversa.
Erano affidi consensuali, quindi in accordo con i genitori, di bambini e ragazzini in età scolare.
Potrei parlare per ore di loro, perché ognuno ha lasciato qualcosa a me e ai miei figli.
La ragazziina che abbiamo adesso è vero che ha 15 anni, ma gira per casa nostra da quando ne aveva 3, per cui è come se fosse figlia nostra.
Poi cosa dire.... L'altro giorno ho incontrato una bimba- donna di 20 anni che è stata con noi per un paio di anni.
E' commessa in un negozio..... Mi è saltata addosso appena mi ha vista.
e' grande, matura e autonoma.
Perché è così che funziona..... Li accogli come bambini problematici, o con famiglie problematiche, ma da adulti (se sono stati seguiti bene), questo divario non è più evidente.
E così, quando incontro qualcuno dei "miei" bambini cresciuti, mi piace pensare che se sono diventati quelli che sono è un pochettino (ma proprio pochino pochino) anche merito nostro e nel loro sorriso è contenuto un pezzettino anche del nostro cuore.
e' un percorso che dura tanti anni leggo, mi commuove sai.
Noi abbiamo gettato la spugna, purtroppo.
E' sempre stato un mio sogno un affido, ma lele dopo l esperienza che mi ha visto vivere non è più daccordo.
Quando ero una ragazzina abbiamo avuto in affido una bimba di 10, 12 anni.
Era davvero problematica, droga in casa, padre alcolizzato, madre assente.
Un casino insomma.
Per anni è stata con noi, quando poi io a 18 m sono sposata, non è quasi più venuta.
Perchè si sa che la legge li obbliga fino ad una certa età, finita quell età, che allora mi pare fosse 14 o 15 anni, lei ci ha guardato, ci ha riso in faccia, e se nè andata...
io l ho vissuta, io ero quella più presente di tutta la famiglia.
Faceva i compiti con me, stava con me. Ero la sua sorella più grande insomma.
ma mi rendo conto che quello che io ho tentato di darle, quello che noi abbiamo fatto nelle ore in cui era con noi, non è servito a nulla.
f
Noi abbiamo gettato la spugna, purtroppo.
E' sempre stato un mio sogno un affido, ma lele dopo l esperienza che mi ha visto vivere non è più daccordo.
Quando ero una ragazzina abbiamo avuto in affido una bimba di 10, 12 anni.
Era davvero problematica, droga in casa, padre alcolizzato, madre assente.
Un casino insomma.
Per anni è stata con noi, quando poi io a 18 m sono sposata, non è quasi più venuta.
Perchè si sa che la legge li obbliga fino ad una certa età, finita quell età, che allora mi pare fosse 14 o 15 anni, lei ci ha guardato, ci ha riso in faccia, e se nè andata...
io l ho vissuta, io ero quella più presente di tutta la famiglia.
Faceva i compiti con me, stava con me. Ero la sua sorella più grande insomma.
ma mi rendo conto che quello che io ho tentato di darle, quello che noi abbiamo fatto nelle ore in cui era con noi, non è servito a nulla.
f
Non credo.... anzi credo che le sia servito a molto e che se potessi incontrarla adesso ti direbbe la stessa cosa.tati ha scritto: ma mi rendo conto che quello che io ho tentato di darle, quello che noi abbiamo fatto nelle ore in cui era con noi, non è servito a nulla.
f
Anche noi con un affido abbiamo avuto parecchi problemi....
Ci siamo posti molte domanda, abbiamo pianto da soli e insieme........
Ci siamo detti che abbiamo fatto il possibile ma non è servito.
Ma quando vieni a sapere che adesso quella persona è mamma, che forse nell'allevare il suo bambino forse prende anche un po' te come esempio, allora pensi che un qualcosa lo hai fatto.
Poi c'è da dire che per un adolescente è più difficile.
Voglio dire, tutti noi abbiamo avuto la voglia ogni tanto di mandare tutti a quel paese ed andarcene di casa.
Loro sono un po' legittimati a farlo e quindi appena possono prendono la porta.
Ma ti garantisco che non è mai fatto niente a vuoto.
Lei ha sperimentato avere qualcuno che si prendesse cura di lei e questo le permetterò un domani di prendersi cura di qualcun altro.
Ci spero davvero, ma per il momento scendono lacrime se leggo quello che hai appena scritto.
Perchè credevamo in questo, perchè pochi mesi fa ci ho creduto davvero, rivedendola, sentendola parlare.
Ma ci ha presi in giro ancora una volta, e fa troppo male pensare che nonostante sia cresciuta, non sia cambiate per nulla...
però magari, chissà, prima o poi...
Perchè credevamo in questo, perchè pochi mesi fa ci ho creduto davvero, rivedendola, sentendola parlare.
Ma ci ha presi in giro ancora una volta, e fa troppo male pensare che nonostante sia cresciuta, non sia cambiate per nulla...
però magari, chissà, prima o poi...