Iter per l'adozione nazionale ed internazionale

Viviamo insieme il percorso dell'adozione
Anne79

Iter per l'adozione nazionale ed internazionale

Messaggio da Anne79 » ven mar 14, 2008 11:24 am

Per molte famiglie adottare un bambino è un sogno.
Le fasi da superare, spesso molto delicate, sono molte: dai colloqui con lo psicologo, le verifiche in tribunale,
i colloqui con gli assistenti sociali. Un cammino lungo, che porterà alla nascita di una nuova famiglia, da affrontare
nel modo piu’ sereno possibile.

La legge a cui si fa riferimento in caso di adozione internazionale è la legge 476/1998 concordata a L'Aja il 29 maggio 1993 e revisionata nel 1998.

http://www.centrodirittiumani.unipd.it/ ... 6_1998.pdf



Tra i requisiti richiesti per diventare genitori adottivi bisogna essere sposati da almeno tre anni,
non avere separazioni in corso , avere la possibilità di mantenere, educare ed istruire il bambino.
In piu’, una questione molto importante, interessa la differenza d’età:
tra i genitori e il bambino non possono esserci meno di 18 anni e non piu’ di 45 ,per un coniuge e di 55 per l’altro. Anche se è possibile avere qualche deroga per l’adozione internazionale,visto che i limiti d’età variano in base al paese in cui si intende adottare.
Se in famiglia sono presenti uno o piu’ figli , è possibile adottare solo bimbi piu’ piccoli.
Di solito la differenza d’età non è mai meno di un anno.
Tra i tanti documenti da presentare al Tribunale dei minori c’è anche una dichiarazione di assenso all’adozione che i nonni devono fare , in quanto i bambini adottati, facendo parte della famiglia e prendendone il cognome, entrano di diritto a far parte della linea erditaria.

Tutto l’elenco dei documenti, certificati, dichiarazione di disponibilità all’adozione và ritirato al Tribunale per i minori.

Le verifiche sui genitori vengono effettuati dal Tribunale, in primo luogo sui certificati e sulla richiesta di disponibilità presentata dagli stessi.
Dopo questa prima verifica si iniziano le indagini psicosociali sulla coppia, che si svolgono attraverso colloqui e visite a domicilio.
Questo è un passo necessario, sia per valutare la solidità della coppia, per capire le motivazioni profonde
che l’hanno spinta verso un passo del genere, per constatare quanto entrambi i genitori siano motivati.
Per la coppia inizia un periodo in cui puo’ sentirsi sotto esame, ma l’importante è vivere questo momento con la maggior naturalezza e serenità possibile, con la consapevolezza che questo è un passo necessario
in questo lungo cammino.
L’indagine dovrebbe durare circa quattro mesi, ma i tempi,in realtà, sono molto piu’ prolungati.

Al termine delle indagini , al Centro adozioni e in presenza dei genitori,viene discussa la relazione
che verrà consegnata al Tribunale, al quale spetterà il compito di giudicare idonea o no la coppia.
Chi non viene considerato idoneo puo’presentare ricorso nei dieci giorni successivi alla Corte d’appello,
oppure puo’ ripresentare la domanda dopo aver frequentato un corso di preparazione tenuto da enti appositi.
Chi viene considerato idoneo, invece, deve entro un anno comunicare l’ente che si occuperà di avviare le pratiche di abbinamento con un bimbo.E’ per questo consigliabile sceglierlo prima.
L’elenco completo degli enti abilitati si trova presso la Cai

http://www.commissioneadozioni.it/Contents/?idpagina=49


Purtroppo i costi per l’intera procedura di adozione internazionale sono abbastanza alti e vanno dai 10.000 e i 15.000 euro.Se si rimane nei confini del nostro paese il costo si aggira intorno ai 1000 euro.
In ogni caso,il 28 giugno è stato firmato il Decreto istitutivo del ‘Fondo di sostegno delle Adozioni Internazionali’ previsto dalla finanziaria 2005, finalizzato al rimborso delle spese sostenute nel corso del 2004 per l’adozione di un bambino straniero.

http://www.commissioneadozioni.it/Conte ... dPagina=56

Quando la chiamata arriva,i genitori devono partire per conoscere il bimbo.I tempi di permanenza
variano da paese a paese anche in questo caso,ad esempio nei Paesi dell’Est a volte occorre piu’ di un viaggio,che prevede ogni volta almeno 10 giorni di soggiorno,in Sudamerica occorre fermarsi da 40 a 60 giorni.In generale la permanenza non dura mai meno di 10 giorni, se si tratta di un bimbo piccolo,20 se è piu’ grandicello.Se gli incontri hanno avuto un buon esito, l’ente prepara un documento che accorda il permesso per lasciare il paese al piccolo e che tutto si è svolto nel rispetto della convenzione dell’Aia.
Una volta in Italia, i genitori devono richiedere un permesso di soggiorno per il bimbo, nell’attesa che il Tribunale gli dia la cittadinanza .
L’ente svolgerà nel primo anno un ruolo di supporto e di controllo su questa nuova famiglia, e dovrà comunicare al Paese di provenienza del bambino che tutto si svolga nel rispetto del piccolo;un colloquio annuale è probabile fino al suo diciottesimo anno.


Tutte le informazioni :


http://www.filodiarianna.org/

http://www.adozioneinternazionale.net

http://www.ibambinidelcuore.it/

http://www.anfaa.it/

http://www.nadiaonlus.it/


Anne79

Messaggio da Anne79 » ven mar 14, 2008 11:25 am

Adozione nazionale

La legge che permette l’adozione in Italia è la 149/2001.
Le regole che permettono di ottenere l’idoneità sono le stesse,infatti si possono presentare entrambe le domande:
è consentita l’adottabilità a coniugi in sposati da almeno tre anni,oppure anche quando i coniugi abbiano convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per lo stesso periodo , nel caso in cui il Tribunale per i minorenni accerti la continuità e la stabilità della convivenza; non deve avere avuto luogo negli ultimi tre anni separazione personale neppure di fatto,devono essere affettivamente idonei e capaci di educare, istruire e mantenere i minori che intendano adottare.
L’età degli adottanti deve superare di almeno diciotto e di non più di quarantacinque anni l’età dell’adottando.
L’iter è lo stesso fino all’indagine psicosociale,in seguito la selezione è affidata ai servizi socio
assistenziali della zona in cui si vive.Ogni volta che un bambino è adottabile,il Tribunale convoca le coppie e le confronta per trovare quella piu’ adatta.L’indagine viene svolta chiaramente per la tutela del bambino.
I bambini adottabili in Italia sono quelli privi di famiglia, perché orfani o abbandonati.Si puo’ accettare di ospitare anche un bimbo “a rischio giuridico”,in attesa cioè che termini l’iter delle pratiche.La famiglia che lo accoglie, con la eventuale dichiarazione di adottabilità diventerà la sua,
La scelta della famiglia affidataria del minore viene effettuata dal Tribunale per i Minorenni tra le coppie aventi i requisiti per la sua eventuale adozione, che hanno accettato il rischio giuridico al momento della dichiarazione di disponibilità e con residenza preferibilmente diversa dalla zona di provenienza del bambino. La fase di rischio giuridico si pone tra la notifica del provvedimento dello stato di adottabilità del minore e la fine dell’iter processuale in caso di ricorso da parte dei genitori del minore, del pubblico ministero o dei parenti entro il IV grado.
Tutto questo serve ad evitare al bambino una lunga permanenza negli istituti.

Altre informazioni sulle adozioni nazionali


http://www.giustizia.it/minori/adozioni ... minore.htm
beba

Messaggio da beba » ven mar 14, 2008 11:49 am

grazie antonella davvero delle informazioni utili...
:bacio:
Anne79

Messaggio da Anne79 » lun mar 17, 2008 10:16 am

http://www.girobimbi.it/favolare/frame_middle.html

Un sito molto carino,
in cui si cerca di affrontare l'argomento delle adozioni
con delle favole.Da scrivere e raccontare.
:bacio:
Anne79

Messaggio da Anne79 » lun mar 17, 2008 2:11 pm

Ho letto che il permesso di soggiorno
per i bimbi che vengono dall'estero é stato abolito.
Entreranno in Italia già con l'autorizzazione della Commissione per le adozioni internazionali e delle autorità consolari italiane.

Ecco la comunicazione ufficiale
http://www.leradicieleali.com/download/ ... giorno.pdf

Aggiorno per correttezza alle info che avevo scritto prima.
cambomamma

Messaggio da cambomamma » dom mar 23, 2008 2:15 am

Esatto Anne, anche il mio è entrato direttamente in Italia senza dover fare il permesso di soggiorno, è già da un anno che c'è questa nuova legge.

P.s. avete fatto veramente bene ad aprire una nuova sezione per l'argomento ADOZIONE, ne sono felice e ringrazio, spero inoltre di potervi essere di aiuto.
Cristina81

Messaggio da Cristina81 » dom mar 23, 2008 4:25 pm

cambomamma ha scritto:Esatto Anne, anche il mio è entrato direttamente in Italia senza dover fare il permesso di soggiorno, è già da un anno che c'è questa nuova legge.

P.s. avete fatto veramente bene ad aprire una nuova sezione per l'argomento ADOZIONE, ne sono felice e ringrazio, spero inoltre di potervi essere di aiuto.
chi meglio di te puo spiegare questa gioia! :bacio:
cambomamma

Messaggio da cambomamma » dom mar 23, 2008 9:14 pm

Ti ringrazio Crazy!
Ogni giorno guardando mio figlio sono sempre più convinta di aver scelto la strada giusta, spero che in futuro mio figlio me lo confermi.
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