La fiducia è una cosa seria...
Polly dovrei farti parlare con mia madre, perchè in tua figlia riconosco me stessa al 100%.
Da un lato sapevo che non sarebbe stato per sempre, dall'altro ci credevo e agivo di conseguenza.
Facendo le stesse rinunce e le stesse "idiozie" (intese come rinunce sbilanciate") che racconti tu.
Mia mamma la pensava come te scommetto.
Ma è sempre rimasta in disparte dandomi fiducia.
Ora se mi volto indietro non mi pento di ciò che ho fatto, perchè so perchè l'ho fatto.
Personalmente avevo bisogno di una figura maschile forte,che mi volesse dichiaratamente bene e che fosse gelosa (lo vivevo come un senso anche di protezione).
Questo perchè mio padre era ed è carente.
Cosa che immagino non accada tra tua figlia e Maurizio.
Nel mio caso la mancanza di fiducia tra me e il moroso, non era proprio mancanza era inserita nel contesto di "legame" molto stretto che avevo creata, una sorta di richiesta di conferme continua.
Da un lato sapevo che non sarebbe stato per sempre, dall'altro ci credevo e agivo di conseguenza.
Facendo le stesse rinunce e le stesse "idiozie" (intese come rinunce sbilanciate") che racconti tu.
Mia mamma la pensava come te scommetto.
Ma è sempre rimasta in disparte dandomi fiducia.
Ora se mi volto indietro non mi pento di ciò che ho fatto, perchè so perchè l'ho fatto.
Personalmente avevo bisogno di una figura maschile forte,che mi volesse dichiaratamente bene e che fosse gelosa (lo vivevo come un senso anche di protezione).
Questo perchè mio padre era ed è carente.
Cosa che immagino non accada tra tua figlia e Maurizio.
Nel mio caso la mancanza di fiducia tra me e il moroso, non era proprio mancanza era inserita nel contesto di "legame" molto stretto che avevo creata, una sorta di richiesta di conferme continua.
certo che è difficile per una mamma comprendere queste dinamiche, però quando mamma dice la sua, chissà perché ottiene l'effetto inverso, alle ragazze piace tanto l'idea dell'amore contrastato, fa tanto romanticismo, forse se ne renderà conto da sola o forse no, ma l'idea di manifestare il disappunto, non sempre ottiene l'effetto voluto, per quanto dialogo ci sia, se non si condivide le loro idee, chiudono la comunicazione.
ma anche con le amiche ha fatto tabula rasa?
ma anche con le amiche ha fatto tabula rasa?
forse è questo che l'ha legata a questo ragazzo in modo così esclusivo,Polly ha scritto:Praticamente si non ha mai avuto un gruppetto di care amiche non è stata fortunata in questo. Ora era legata ad una ma ha praticamente allentato anche con lei!
non si trova a confrontarsi con altri tipi di rapporto, però io penso che i genitori non possono proprio far nulla , se non mettersi a guardare, aspettare ed intervenire solo per diventare spalla.
per quanto anche in altri 3d ti ho sentita infastidita, ho però sempre notato che non fai muro, e questo è la cosa più importante per tua figlia.
certo dispiace vedere che si perde occasioni di esperienze che fatte con gli occhi di una ragazza, non sono la stessa cosa se dovesse farle con gli occhi di un'adulta.
ma forse circondata da un'aria distesa, si rilassa e scopre che infondo questo ragazzo non le da poi tanto.
un abbraccio solidale, poly
Guarda, io penso che dipende tanto dal carattere dei ragazzi ma il primo vero amore ha un impatto fortissimo e sovente si instaura il tuo&io-io&te, soprattutto se la controparte ha un carattere forte, che si impone.
L'ho visto con il minore dei tre, oltre tre anni con una ragazza adorabile e con cui andava d'accordissimo, ma possessiva e gelosa all'ennesima potenza, poi lui l'ha lasciata malgrado fosse ancora innamorato di lei perché si è reso conto che aveva 20 anni e non era giusto rinunciare a tante piccole cose per lei, come non era giusto un rapporto così esclusivo (questo a qualsiasi età).
È stato come un cane, si vedeva che soffriva molto ma non è tornato sui suoi passi.
Ora ha un'altra ragazza, un rapporto più maturo e libero, com'è giusto che sia in una coppia.
Invece gli altri due, per carattere e per le persone che hanno accanto, non si sono trovati in queste situazioni.
Il grande è addirittura a 5000 km dal suo amore e lo sarà ancora per molto, se son rose fioriranno!
L'ho visto con il minore dei tre, oltre tre anni con una ragazza adorabile e con cui andava d'accordissimo, ma possessiva e gelosa all'ennesima potenza, poi lui l'ha lasciata malgrado fosse ancora innamorato di lei perché si è reso conto che aveva 20 anni e non era giusto rinunciare a tante piccole cose per lei, come non era giusto un rapporto così esclusivo (questo a qualsiasi età).
È stato come un cane, si vedeva che soffriva molto ma non è tornato sui suoi passi.
Ora ha un'altra ragazza, un rapporto più maturo e libero, com'è giusto che sia in una coppia.
Invece gli altri due, per carattere e per le persone che hanno accanto, non si sono trovati in queste situazioni.
Il grande è addirittura a 5000 km dal suo amore e lo sarà ancora per molto, se son rose fioriranno!
Polly ha scritto:…..citava un vecchio slogan pubblicitario!!
Il punto in questione riguarda la vacanza studio della prossima estate.
Vale: – Quest’anno mamma non mi iscrivere all'INPDAP per il viaggio studio perché non partirò! -
Mi domando perché togliersi una opportunità di viaggiare, di conoscere, di parlare un’altra lingua, di divertirsi, per la paura di ritrovarsi qualche problemino con il fidanzato, anzi per la NON fiducia che hanno l'uno verso l'altro.
La fiducia, il saper contare sull’altro è un fatto serio, non lo metto indubbio, ma non capisco perché la maggioranza di questi adolescenti ne è privo.
Non credo c’entri l’età, io alla sua ero già strafidanzata con Maurizio e non ci siamo mai posti questioni del genere. L’amore che si provava l’uno per l’altro non era messo in discussione. E per tre anni lui è andato a lavorare a Londra, d’estate, come cameriere per imparare la lingua per ben due mesi!!!
Non esistevano neanche i cellulari si telefonava dalle cabine (perché da casa era troppo costoso) racimolando gettoni e non tutti i giorni naturalmente!!! Ci si dava appuntamento telefonico e si aspettava!
Mai pensato che fossero occasioni per fare altro, o meglio le occasioni c’erano sempre e comunque, ma bastava arginarle in tempo per trasformarle in opportunità di amicizia!!! Ancora oggi Maurizio sente amici e amiche conosciute in quegli anni, oggi molto più di ieri grazie alle teconologie internet!
Il rischio era contemplato, ma in questo modo si cresceva ”forti” e felici senza rimpianti e senza la paura, insita in chi ”rinuncia”, di rinfacciare un domani .
Mi sfugge qualcosa nei ragazzi di oggi preoccupati di instaurare rapporti morbosi, tu ed io, io e tu, esclusivi, e non solo in amore, o almeno è quello che vedo nei miei figli (praticamente da quando sta insieme a questo ragazzo non esce più con nessuna amica, ha rotto con tutte, e sta solo ad aspettare lui, ha perfino paura di commentare quache amico su FB perché lui sta sempre lì a controllare quello che scrive e dice!!!)
Lo so pretendo troppo è questo il problema. Ma mi dispiace vederla soffrire e questo suo amore (il primo grande amore, me ne rendo conto) non può avere “futuro” se non cambiano il loro modo di viversi (e se dovesse avere futuro con queste modalità sarebbe un tormento!!!)
Perché me ne preoccupo allora?
La risposta è ovvia, perché sono la sua mamma!
Il mio atteggiamento ora è di aspettare, ho troppa fiducia in mia figlia perché non capisca che così non è un rapporto sano!
io non credo sia questione di epoca
credo sia questione di indole e di maturità
io, oggi 34 anni (quasi 35), sto insieme a mio marito da quando avevo 16 anni, sono sempre uscita con le mia amiche (anche di sera) sono andata in vacanza da sola o con le mie amiche sempre sempre sempre (e ancora non c'erano i cellulari). La mia collega, amica da 20 e più anni, ricordo che al tempo mi criticava, "io non ce la farei mai", "com potrei divertirmi senza G", "ma Ale non dice nulla che vai all'estero da sola?" e così via.
A me era il suo di rapporto a non sembrare sano, e infatti a soli 2 anni dal matrimonio è finita perchè lei alla fine è cresciuta e maturata in un modo che non si incontrava più con quello di G, e per inciso ora si dà della stupida per aver rinunciato a tante occasioni