sì, qui c'è lo sportello, l'ho scoperto all'open day delle medie ma non ho capito se è solo per le medie o potrei usarlo già adesso :mumble:Azur ha scritto:qui a scuola c'è uno sportello psico-pedagogico gratuito a cui si possono rivolgere tutti i genitori (ovviamente poi non ti offrono un percorso completo, ma qualche incontro mirato si), prova a chiedere se da voi c'è qualcosa di simile...
Per il resto... sicuramente è difficile per voi cambiare strategia ora, che Letizia inizia ad avvicinarsi all'adolescenza (vedo con Sara che cose che fino all'anno scorso filavano liscissime ora inizia a contestarle, o a "sbuffare" giusto per principio , però sicuramente ne vale la pena...
Magari se ti piace l'idea dell' "elenco di cose" provate a proporla in un momento tranquillo, non quando già siete in quasi scontro (che diventano assolutiste in negativo
un abbraccio...
Intanto ieri sera era tutta frignosa.
Ha fatto i compiti tralasciando come al solito di studiare, diceva che si sarebbe fatta interrogare di sera dal papà.Oggi ha la verifica.
Le ho detto:sì, va bene, ti fai interrogare ma prima studiala un pò altrimenti non sai rispondere.
Niente, ha giocato tutto il pomeriggio, si è messa a fare i lavoretti, ogni tanto glielo ricordavo ma è arrivata alle 21 senza aver aperto il libro.
Poi ovviamente sapeva poco o niente, mio marito ha mantenuto l'assoluta calma, non l'ha sgridata, non ha alzatola voce, niente.
Lei è arrivata su lo stesso piagnucolando.
Doveva incartare il regalo per il fidanzatino che è sul tavolo da una settimana e ogni volta che glielo ricordavo rimandava.
Alla fine dopo i pianti mio marito le ha detto di scendere che lo avrebbero fatto insieme.
Però se le chiedi perchè piange non te lo dice.
Poi ha visto che ero preoccupata per Elena e ha iniziato come al solito:vuoi bene solo a lei, ecc...
Le ho spiegato che quando è stata male lei(la avevamo ricoverata) 2 anni fa io le sono sempre stata accanto, per una settimana, ha negato :eeeeeeeeeee.
Cioè, io stavo sempre in ospedale, è durato una settimana, lei diceva che erano stati solo 2 giorni, non è vero, non è vero sono le sue parole preferite.
Le ho detto che ora eromolto preoccupata per Elena, che anche lei ora aveva bisogno della mamma.
Boh, io non so più cosa fare