Interessante questa tua considerazione.Paola M. ha scritto:Posso intromettermi? Un educatore avrebbe detto a monte, alle 24 (che non fa differenza con le 23.30 sono a prenderti in via tal dei tali al numero tal dei tali.
punto.
No: ti lascio mezz'ora di più, ti faccio secgliere fra due possibilità, però ti ricatto, che un educatore non ricatta. Perché io figlio ribelle mi prendo la botte ubriaca e la moglie piena e ti dimostro che le tue parole sono fuffa.
(ps. sostituisci educatore con Padre, il mio avrebbe fatto così)
Sai che succede nei corsi di "genitori anonimi" ?
(lo dico scherzando perchè lo sviluppo delle discussioni in quei contesti, per quanto posso immaginare, è molto simile a quello degli alcolisti)
Beh, te lo dico perchè di corsi per genitori ne ho seguiti parecchi:
ci si siede possibilmente in cerchio, si fa un gioco di conoscenza, dove si fa finta di conoscersi (ma sfido chiunque a ricordare - nel giro di 20 minuti - il nome di altri 30 disgraziati,
che la volta dopo non sono più gli stessi: ma poi, che te ne frega del nome ?)
ancora, dopo questa "doverosa" presentazione,
si parte con il primo disgraziato di turno che pone il suo problema (il dente che duole), che finisce per diventare il caso di studio.
Inizia sempre con quei primi 5 minuti di silenzio imbarazzante,
che sembra sempre di trovarsi tutti in Alaska a parlare la lingua del luogo e,
chissà perchè, ma il primo disgraziato sono sempre io
e già dalla prima riunione sono uno dei pochi che viene chiamato per nome
:mumble:
Ma per tornare a te, accenno solo ad una risposta, che parte ancora da una premessa per me basilare:
il rispetto
non sto qui a dirti cosa faccio tutto il giorno e - scusa se vivo - i tanti problemi che, volente o nolente, sempre più spesso - con l'aumentare dell'età - occorre affrontare (in primis le malattie degli anziani che ti stanno attorno).
Il pupone tutto quello lo sa e - arrivati a 18 anni - DEVE sviluppare la sua autonomia, che quando vuole riesce bene a prendersi.
Forse avrai notato, ma io alle 2,00 di questa notte ero ancora li a scrivere perchè, alle 23,20 sono entrato in involontario coma profondo.
Allora, il pupone - quello che vuole essere autonomo - se decide di andare a Timbuctù non ha il mio frustrante NO, ma "evvivailpresidentedellarepubblica" per quale caspita di motivo IO, che stavo dormendo come un angioletto, mi debbo svegliare, vestire (anche solo una tuta sopra il pigiama), andare al freddo e tornare a casa, a quel punto SVEGLIO, e scombussolare la mia nottata ?
Molte altre volte il pupone alle 23.30 è stato recuperato e un'altra volta (ma era estate) che non si è trovato al posto convenuto alle 23.30
ha visto passare il taxi (che poi ero io)
ed è tornato a piedi (e allora gli era andata anche bene, perchè si è fatto solo 2 km. a piedi).
Questo è servito e molto
per la sua puntualità (se chiede il mio aiuto).
Certo,
in inverno, con il freddo, il buio e le strade frequentate solo dalle signorine allegre e i loro clienti (diversamente dall'estate dove ci sono ancora in giro anche le famiglie) il discorso è differente
ed è per quello che sono intervenuto.
Ma il rispetto deve essere reciproco, tra persone mature (a quell'età).
Però ora Paola, io qui mi fermo,
perchè mi rendo conto che qui, in questa sezione, la discussione è impropria.
Se mi aiuti e sei d'accordo,
toglierei questa discussione dalla tetta e la forchetta, dove - obiettivamente - ci sta forse un tantino stretta
e la porterei
o aprirei una nuova discussione,
nella sezione dell'adolescenza,
come caso di studio.
Però non vorrei portarlo ad una discussione a due, tra me e Polly - che peraltro apprezzo moltissimo, come maestra - perchè altrimenti rimanevo in Adolesco o le scrivevo mp,
da te ho bisogno che - in piazzetta - mi ci mandi le NM alla sezione adolescenza
per capire che ne pensano
perchè, come ho già detto, personalmente ho solo una certezza: con gli adolescenti si sbaglia sempre.
Ma un altro punto di vista può essere utile a sbagliare meno e forse anche, a chi non è ancora arrivato al punto, a pensarci.
Che ne pensi ?