losbanos ha scritto:certo che no, perché mai?
i ragazzi meritano fiducia, ma la fiducia i genitori la possono dare solo se prima, da subito, hanno parlato tanto con loro. Un ragazzo che sente la fiducia dei genitori, non solo a parole ma con i fatti, non cercherà di tradirla. Chi decide è il ragazzo stesso, ma se si sente sicuro di sé e ha una certa autostima non seguirà il "gruppo" ma deciderà con la sua testa.
in questi termini lo quoto, ma non tutti i genitori hanno la maturità, anche affettiva, di seguire i figli in questo modo, e comunque a prescindere dal fattore educativo della famiglia, credo che anche la scuola abbia le sue responsabilità.
si parla tanto di educazione alla non violenza, ma nei fatti, non si portano i ragazzi, per mano a scoprire come risolvere i conflitti, piccoli e grandi.
credo che alla cosa e al diritto dell'individuo, visto proprio come legislazione del diritto della persona, oggi viene spesso ignorata dai giovani, forse nelle scuole si dovrebbe cominciare a considerare il fatto che l'argomento dovrebbe diventare materia di studio.