i Tecnoager

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
babbo carmelo

Messaggio da babbo carmelo » lun nov 24, 2008 12:12 am

manuelina ha scritto:oggi è stata la mia giornata con le due adolescenti.


da questi confronti mi rendo sempre più conti che il lavoro del genitore è davvero difficile, ma davvero spero di poterci arrivare anche io un giorno come mamma e spero di essere una mamma che saprà ascoltare soprattutto le non parole dei figli, perchè da quelle si capisce molto di più
parole SANTE !


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Messaggio da Polly » lun nov 24, 2008 12:47 am

manuelina ha scritto:e secondo te paola, da questi incontri che fai e dal confronti con i genitori di amici e compagni, ti sembra che ci sia dialogo? e che tipo di dialogo?
In genere chi frequenta questi corsi è perché si mette in discussione come genitore, e vuole capire di più e pertanto sono genitori attenti a prescindere dai risultati che ottengono con i figli. E sono un numero davvero limitato per poter tirare giù una statistica.
tornando ad esempio al discorso delle 10 sigarette al giorno, io ad esempio ti do ragione sul fatto che se tu vieti poi loro fanno fuori, ma dipende dal figlio. per me un divieto era fondamentalmente un divieto e non necessariamente da raggirare.
però, come madre e so che per il mio ragazzo è uguale, vorrò avere la certezza che i miei figli sappiano che in casa ci sono certe regole e quelle si rispettano, cascasse il mondo.
non è per la paura che loro fumino che io permetterò loro a 15 anni di fumare in casa, io mi batterò e romperò loro le palle ogni giorno ricordando che è una cosa inutile, dannosa, nociva, dispendiosa e per la quale io non posso nè voglio scendere a compromessi
Guarda manuelina ti puoi battere quanto vuoi e farai bene a non stancarti di ripetere loro quanto dici, ma se la loro testa dirà altro, non ci saranno divieti che tengano. Con i figli adolescenti, e non solo, imparerai a fare compromessi mascherati, ossia dovrai trovare la modalità per cui non vieterai, ma concederai, permetterai e non vieterai, es. non ti vieto di uscire, ti permetto di uscire. Il risultato è che usciranno (e lo farebbero comunque) ma convinti che sia stata tu a permetterlo loro!
Insomma tirare e lasciare la corda senza mai dare loro l'impressione che se tirassero di più l'avrebbero vinta! Insomma un lavoraccio!
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Messaggio da lenina » lun nov 24, 2008 8:44 am

5vm ha scritto:Lenina credo che sia sola un rapporto nazionale come dice sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza fatta da Telefono Azzurro e non ricordo chi altro, sotto forma di statistiche. Non lo trovo particolarmente illuminante, anche perché le statistiche spesso non tengono conto di tanti fattori, ma è stato un motivo di riflessione su alcuni punti, quello del bullismo praticamente l'ho snobbato e pure quello dei cellulari a 6 anni (inconcepibile per me).
Poi il thread ha assunto tutta un'altra piega.............

ho poi letto.
La mia era una riflessione proprio su questi articoli "statistici".
perchè letti così senza ragionarci tanto si finisce per associare mentalmente i contenuti degli articoli.
e così senti gente dire che i giovani bevono e si drogano per colpa di tutte queste novità (sentito con le mie orecchie giuro)
troppo spesso quando si parla di adolescenti tecnologie e droga compaiono nello stesso articolo.
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Messaggio da lenina » lun nov 24, 2008 8:46 am

5vm ha scritto: Guarda manuelina ti puoi battere quanto vuoi e farai bene a non stancarti di ripetere loro quanto dici, ma se la loro testa dirà altro, non ci saranno divieti che tengano. Con i figli adolescenti, e non solo, imparerai a fare compromessi mascherati, ossia dovrai trovare la modalità per cui non vieterai, ma concederai, permetterai e non vieterai, es. non ti vieto di uscire, ti permetto di uscire. Il risultato è che usciranno (e lo farebbero comunque) ma convinti che sia stata tu a permetterlo loro!
Insomma tirare e lasciare la corda senza mai dare loro l'impressione che se tirassero di più l'avrebbero vinta! Insomma un lavoraccio!

concordo al 100%.
mio padre mi ha vietato un sacco di cose.
Quelle che davvero non ho fatto ho ancora il rimpiano di non averle fatte.
Spesso ho rispettato i divieti (e spesso no) perchè lui era malato e mi sentivo in colpa.
Non perchè ci credessi.
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Messaggio da lenina » lun nov 24, 2008 8:55 am

Il punto è che quando non rispettavo, o non volevo rispettare i divieti era perchè ero convinta che quello che volevo fare fosse bene e non male.
Se avessi pensato che era male non avrei voluto farlo.
Sono astemia da sempre e non ho mai fumato perchè penso siano cose "negative".
avessi pensato che fossero positive non avrei accettato il divieto in merito.
(tanto più che mia mamma fuma, mio padre fumava e entrambi bevono alcolici).
odiando il rumore non chiedevo neanche di andare in discoteca

Se chiedevo di uscire con un ragazzo e perchè ritenevo giusto poterlo fare.
Se chiedevo di rientrare un ora dopo e perchè non trovavo ci fosse nulla di male (e non facevo effettivamente nulla di male)

io credo che in generale nessuno chieda quello che reputa male (al massimo lo fa di nascosto e basta)

Se chiede o si cerca di far accettare quello che si reputa normale o positivo e si fa di nascosto solo se le risposte sono sempre negative.

La ragazzina che vuole andare in discoteca e capisce che per i genitori la discoteca è "male" in discoteca alla fine ci andrà ma di nascosto.

E sarà peggio.
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