Resoconto del secondo incontro del corso genitori-adolescent

Una sezione per discutere delle problematiche legate all'adolescenza dei nostri eredi.
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Polly
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Resoconto del secondo incontro del corso genitori-adolescent

Messaggio da Polly » dom feb 03, 2008 4:03 pm

In realtà ho ben poco da scrivere perché questo secondo incontro è stato un incontro esperienziale, basato su alcune simulazioni.
E' iniziato con un giochino di presentazione. A coppie, uno fronte l'altro, dovevamo presentarci. Il comando da seguire era che A si sarebbe presentato a B, per un tot di tempo, e B sarebbe stato in silenzio. Scaduto il tempo viceversa!

Non potete capire quanto sia stato difficile l'ascolto senza poter dire niente. E' stato proprio questo l'esperimento, dare importanza solo all'ascolto.
Vi invito a provare ad ascoltare uno sconosciuto per 3-4 minuti senza dire niente. Vi assicuro che è faticossissimo. A volte mi veniva la curiosità di approfondire un qualcosa detto dal mio interlocutore, o semplicemente annuire. e il non poterlo fare... non mi lasciava "godere" il momento.
Il passaggio successivo è stato presentare a tutti l'altro. Ognuno doveva non presentare se stesso, ma colui che aveva ascoltato, dimostrando capacità di "ascolto", senza aggiungere nulla di proprio.
Questo per rompere il ghiaccio.
E' emerso da parte di tutti un'ottima esperienza di ascolto, anche se difficile da gestire proprio a causa del comando dato.
Da questo "giochino" sono emerse inoltre le nostre aspettative, come genitori, nei riguardi di questo corso, ossia riuscire a migliorare il rapporto con i nostri figli.
Altro aspetto emerso dalle varie presentazioni, per la totalità, dei genitori presenti (!!!), è stato il rapporto che i nostri figli hanno con la scuola: pessimo.
Il fine di tutto è arrivare a stare meglio noi per stare meglio con loro.
Quello che ci hanno fatto capire è che bisogna lavorare sulle risorse di ciascuno, potenziandole.

Rafforzare noi stessi per affrontare meglio "rapporti difficili".

Una risorsa in generale importante è appunto quella dell'ascolto.

Un altro tipo di esercizio simulativo fatto ha evidenziato quanto "poco" si ascolta, quanto il nostro ascoltare sia "viziato" da pregiudizi o da conclusioni affrettate.
E' l'errore che spesso facciamo anche con i nostri figli, e in generale con gli altri: non cogliamo la differenza che c'è tra un "atteggiamento sbagliato" ed essere una "persona sbagliata". Distinguere sempre ciò che fai da ciò che sei.
Questi "giochini" hanno riempito le 3 ore che sono volate via.
La conclusione è stata formulare delle "regole di ascolto"
- non distrarsi mai e guardare negli occhi sempre;
- non giudicare, il giudizio va sempre evitato
- essere autentici, non fingere di essere altro magari per risultare agli occhi del figlio perfetti!
- rispettare l'altro, l'altro è una persona, nel caso del figlio, in crescita e va rispettata, che non vuol dire accettare quello che fa sempre, ma rispettarlo per quello che è;
- unirsi di empatia per capire veramente quello che l'altro mi sta dicendo. Cercare di mettersi nei panni dell'altro senza confondermi nell'altro.


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Messaggio da Cosetta » mer feb 06, 2008 10:47 pm

Interessante... in particolare è vero che quando qualcuno ci parla si tende a intervenire magari deviando il discorso da quel che voleva dire e coi figli è ancora più dannoso perchè si rischia dii perdersi pezzi importanti, di non notare cose che invece avrebbero voluto comunicarci, quindi interrompere la comunicazione.
Come del resto se si ascolta pronti a giudicare (questo già coi bimbi della materna: Irene se mentre racconta a interrompessi rimproverandola... chiaro che poi non racconterebbe più... tipo "Stavamo correndo quando..." "Corri in classe? non devi!" magari sono cose che vengono spontanee ma... lei cosa voleva raccontare? chi lo sa!)
Insomma è vero che è difficilissimo ascoltare bene, ma è la via giusta per mantenere il giusto contatto coi figli...
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