Come "arginare" una ragazzina problematica?

[Azur]

Nel gruppo di atletica di mia figlia quest'anno c'è una ragazzina (13-14 anni) che ha evidenti problemi comportamentali dovuti a una problematica più complessa (deduco dal comportamento generale, non la conosco, so solo che a scuola ha sostegno).

Il problema è che la ragazzina è verbalmente aggressiva e importuna le altre nel gruppo (sia con insulti diretti sia con contatti fastidiosi: spintoni, palpeggiamenti e simili).

L'allenatore è un soggetto un po' particolare (un po' vecchio stampo, basti dire che è vicino agli 80 anni) e non fa granché per gestire la situazione spiacevole (ogni tanto la allontana una mezz'oretta dal gruppo, ma con effetto zero).

Avete consigli su come le ragazze possono auto-gestire la cosa?
Hanno già parlato con la madre della ragazzina, ma anche questo non pare abbia avuto molto successo.
Ignorarla è difficile perché appunto non si limita all'infastidire verbalmente ma passa alle mani.
Coinvolgere di più l'allenatore so per esperienza che è quasi impossibile.
Idee?

[Cosetta]

Non saprei, ma credo che l'approccio giusto richiederebbe di capire un po' meglio perché si comporta così... vanno a scuola con lei, almeno alcune di loro? Se sì, possono provare a parlare in privato con l'insegnante di sostegno e farsi consigliare magari..

[Azur]

no mannaggia, tutte le grandi vanno alle superiori, lei è in terza media...

però posso in effetti indagare se conosco qualcuno che è a scuola con lei, buona idea..

[Laura]

Non so, però l'anno scorso avevo in classe un caso analogo.
Ragazzina verbalmente aggressiva, occasionalmente passava alle mani.
Dopo una luuunga discussione con tutte le ragazze abbiamo scoperto che lei si sentiva esclusa e reagiva male,
più reagiva male e più la escludevano e così via.
Da allora sembra che la cosa sia un po' migliorata.

[MatifraSo]

Ci torno appena posso!

[tati]

Non so bene cosa consigliarti.
Elisa ha in classe una ragazzina difficile, ma in modo differente.
Lei ha questo modo di porsi da ragazza grande, già da qualche anno. Non è seguita in famiglia e si nota bene la cosa, non le importa di nulla.
E' molto schietta, risponde male ai prof e tenta di infastidire i compagni.
elisa ha risolto a modo suo, visto che non riesce proprio a starle vicino non la considera.
Non a tal punto da esserle indifferente tutto quello che fa, perché le pesa la sua presenza, ma cerca di non considerarla.
Lei si è resa conto che non ha nessun modo di approcciare eli e la lascia stare, non la cerca ne come amica ne come nemica.

[MatifraSo]

Di primo acchito, la soluzione più efficace sarebbe quella di ignorarla. Sentendosi non considerata probabilmente cambia atteggiamento per riuscire ad integrarsi col gruppo. Sempre se è ciò che le interessa.
Bisognere sapere perchè viene ad atletica. Le piace lo sport? Vuole stare in gruppo ma non riesce ad integrarsi? E poi,è un gruppo recettivo alle nuove entrate o chiuso?

Oppure, trattarla bene, ed allontanarla nei momenti in cui "rompe".

[Gabry]

Forse bisognerebbe organizzare una riunione per le ragazze al di fuori dell'allenamento con una figura magari non genitoriale ma adulta che converga il discorso sul comportamento o sul come si vive il gruppo ) roba così, Sarà dovrebbe essere ferrata con gli scout sullo sviscerare). Non c'è un referente più giovane oltre all'allenatore?


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