Ignorarla lo fanno già per gli insulti, diventa impossibile quando passa alle mani (che a quel poco che ho visto è spesso).MatifraSo ha scritto:Di primo acchito, la soluzione più efficace sarebbe quella di ignorarla. Sentendosi non considerata probabilmente cambia atteggiamento per riuscire ad integrarsi col gruppo. Sempre se è ciò che le interessa.
Bisognere sapere perchè viene ad atletica. Le piace lo sport? Vuole stare in gruppo ma non riesce ad integrarsi? E poi,è un gruppo recettivo alle nuove entrate o chiuso?
Il gruppo in realtà è anomalo, sono due gruppi accorpati temporaneamente: un gruppo delle superiori (che si allena normalmente altrove, ma stanno ristrutturando gli impianti e si è trasferito qui per qualche mese) e un gruppo di ragazzini unicamente di prima media.
La ragazzina "importunatrice" si è avvicinata al gruppo delle grandi, che solitamente è un buon gruppo, accogliente, ma l'ha fatto con modalità davvero pesanti...
Sulle sue motivazioni purtroppo non so nulla, né conosco la famiglia..
Purtroppo c'è solo questo allenatore (storia lunga: in realtà Sara aveva iniziato qui e poi si era trasferita a un'altra società qualche anno fa proprio per questo: l'allenatore è bravo tecnicamente ma zero per il resto... ora è tornata temporaneamente, ma a gennaio le adolescenti tornano nella "loro" società, dove l'allenatore del loro gruppetto è lo stesso ma ci sono molti altri allenatori/adulti/sostenitori per cui le sue mancanze sono sopperite da altri)Gabry ha scritto:Forse bisognerebbe organizzare una riunione per le ragazze al di fuori dell'allenamento con una figura magari non genitoriale ma adulta che converga il discorso sul comportamento o sul come si vive il gruppo ) roba così, Sarà dovrebbe essere ferrata con gli scout sullo sviscerare). Non c'è un referente più giovane oltre all'allenatore?
La riunione autonoma è una buona idea, ma bisognerebbe sapere qualcosa sul perché la ragazzina ha questi comportamenti... (perché è evidente qualche disturbo psichico/mentale, per cui non so quanto possano essere realisticamente modificabili i suoi comportamenti)
però posso parlarne con le mamme che conosco, soprattutto dei ragazzini piccoli (le grandi a gennaio se ne vanno, e lei resta con quelli delle medie, per cui se trasferisce i comportamenti "aggressivi" sui più piccoli il problema si amplifica...)
O forse provare a intercettare la madre di lei (che però la viene a prendere raramente)...