Ritorno al lavoro...

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Ritorno al lavoro...

Messaggio da Ospite » mar mar 13, 2007 7:09 pm

Eccoci con la prima richiesta di aiuto....
Elisa ha sei mesi e mezzo, abbiamo vissuto in simbiosi per tutto questo tempo, 24 ore su 24. Mi chiamano dal lavoro settimana scorsa con le solite emergenze e oggi ho dovuto ricominciare. Farò solo qualche ora per un paio di pomeriggi alla settimana e poi si vedrà. Ma perchè mi sento così triste? Ho avuto la malinconia tutto il pomeriggio, mi sembrava di averla abbandonata, anche se era dalla nonna...e quando sono rientrata Elisa mi sembrava pure offesa! Oddio, soffro di quale malattia? La bambinite cronica? E poi penso a quando starò via qualche pomeriggio di più e mi si aprono le cataratte e piango come un vitello....
Qualcuna di voi ci sarà già passata, no? E comunque come vi sentite quando state lontano dai vostri mocciosi per un pò di tempo? Mi sento così scema....
Un bacio
cri


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Bibi
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Messaggio da Bibi » mar mar 13, 2007 8:00 pm

Cri è normale, è il primo distacco e penso che ci siamo passate tutte più o meno.. Se ti può consolare col tempo la "bambinite" diminuisce parecchio, almeno nel mio caso è andata così ;)
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Rie
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Messaggio da Rie » mar mar 13, 2007 8:13 pm

Ho vissuto con molta difficoltà il passaggio dall'universo della maternità e del suo tempo lento, pieno d'amore, all'universo del lavoro, della frenesia e del profitto.
Questo per ben due volte.
La prima devastante, perché venivo dall'assuefazione alla simbiosi. :lol:
La seconda più quieta (ci ero già passata, e piaccia o meno col secondogenito si è meno possessive), ma non meno insidiosa: ho sfiorato la depressione.


Non ti dirò: ci si abitua, passa. Perché quando ci sei in mezzo magari non ci credi, o, se ci credi, ti sembra lontano e inutile come un miraggio.

Ti dirò invece: prova a vedere anche i lati positivi.
Quando sei lì che piangi come un vitello, sono poca cosa, ma meglio di niente...

Certo, ogni mamma trova i lati positivi che preferisce.
Ti racconto quelli a cui mi aggrappavo io:
- la dimensione sociale, lavorativa, di cui al momento mi fregava ben poco, era utile per me stessa. Mamma lo sei per sempre. Ma essere anche una donna competente, pensante, dialogante su qualcosa di diverso dai figli, non è male...
- Mi figuravo due adolescenti rompiscatole e il sollievo per non essere lì tutto il giorno ad occuparmi di loro a tempo pieno ahahah!

Un abbraccio e un augurio per un ritorno al lavoro sereno, dopo le prime settimane di assestamento.
:bacio:
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Messaggio da Vavi » mar mar 13, 2007 8:57 pm

Anch'io ricordo di aver sofferto un casino, soprattutto di sensi di colpa.
Abbiamo passato varie fasi, ma le abbiamo pian piano superate.
Coraggio!
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Messaggio da Ospite » mer mar 14, 2007 10:13 am

Avete ragione...grazie delle vostre parole, siete proprio gentili. Stamattina va un pò meglio, per ora, e oggi pomeriggio farò una scappatina di un paio di ore. In effetti la mia ansia è data proprio dalla differente "percezione" del tempo. Quando lavoravo andavo a mille all'ora e mi chiedevo "cosa farò tutto il giorno a casa con una bimba?". Ora che sono a casa e ho rallentato il metabolismo riprogrammandolo su una scricciola mi chiedo "ce la farò a rimettermi in moto? Clienti, telefonate, cantiere, appuntamenti, traffico, colleghi, urgenze,...."
Poi, come dice Rie, forse Elisa sarà più contenta di vedermi dopo qualche ora che non mi vede! Vediamo il lato positivo, và. Magari apprezzerà di più la sua mamma, magari le verrà la mammite...anche se per ora sta volentieri con entrambe le nonne.... e sono un pò gelosa...
Un bacio grande :bacio:
cri
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Scilla
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Messaggio da Scilla » mer mar 14, 2007 11:23 am

io ho sofferto molto il rientro al lavoro
ho lasciato il mio piccino che aveva 5 mesi
mi sentivo come te, piangevo ed ero proprio giù
e poi ti dico che comunque anche se ora lavorare a tempo pieno è qualcosa che fa parte della routine, sono sempre molto meno concentrata da quando ho avuto il bambino, non lavoro come prima

e ancora oggi appena esco dall'ufficio non voglio contrattempi, ma solo correre a casa per stare con lui

è normale sentirsi così...ma comunque vedrai che poi ti passa e tutto o quasi torna come prima...sicuramente capiterà che qualche volta la tua bimba "te la faccia pagare" per essere mancata da casa
il mio per un bel periodo sembrava rifiutarmi, faceva il duro specie al mio rientro, mi dava le spalle per 5 minuti buoni... :baby:
adesso è nella fase opposta, mi cerca e piange certe volte e la cosa non mi fa stare molto bene
ma purtroppo non ho scelta e devo lavorare!

un bacio a te e alla tua piccola
:bacio:
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Messaggio da Patrizia » mer mar 14, 2007 11:40 am

Anche io, come tutte, ho sofferto tantissimo il rientro dalla prima maternità. Notti insonni e lacrime agli occhi al pensiero di dovermi separare da Sofia. Poi - per mia fortuna - il lavoro si è rivelato interessante e avevo ben chiaro in testa che sarebbe stato un rientro breve: volevamo subito un altro figlio. Quindi sono rientrata a luglio 2004 e a novembre sono rimasta incinta ...

Il rientro dalla seconda maternità è stato più difficile, perchè la crisi è stata subdola, mascherata. Ero conscia che si sopravvive al rientro e quindi apparentemente ero serena, tranquilla. La crisi arrivò dopo aver ricominciato - complice un demansionamento e un lavoro noioso e poco stimolante - e continua ad esserci ... sono rientrata a giugno 2006 e tutt'ora alterno momenti di tristezza e malinconia (molti) a momenti di apparente serenità (pochi).

Però è vero: si sopravvive. Parlarne fa senz'altro molto bene, quindi sfogati con noi!
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Vavi
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Messaggio da Vavi » mer mar 14, 2007 12:32 pm

Ti racconto un episodio:
quando Sara aveva 10 mesi, dovevo assentarmi per lavoro per ben tre giorni, ero fuori citta'.
Sono partita con i sensi di colpa.
Il terzo giorno non ce l'ho fatta, mi mancava, e sono rientrata al mattino, rinunciando ad una serata di gala.
Per tutto il viaggio pensavo a scene strappalacrime di lei coccolosa, piangente, arrabbiata con me e mi sentivo in colpa.
Sono entrata a casa e lei stava giocando, si e' girata, mi ha dato il gioco in mano sorridendo, e si e' rigirata. Non si era accorta che ero stata via.
E io? Invece di gioire del fatto che non aveva sofferto, ci sono rimasta malissimo.
Mi sono sentita una madre fallita. E gelosa dei nonni.
Ora mi riguardo indietro e mi faccio ridere da sola.
Cioe' alla fine qualsiasi reazione abbiano 'sti bimbi la madre ci sta male uguale. :sticazzi:
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