Non è un po' drastico?

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Robbina
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Non è un po' drastico?

Messaggio da Robbina » ven gen 06, 2012 11:51 am

Tempo fa sono andata a fare la mammografia preventiva, mia madre è morta per un cancro al seno all'età di 41 anni. Anche mia nonna paterna e altre due prozie da parte di mamma hanno sofferto di questo male.
Fortunatamente è tutto a posto, mi hanno però consigliato di fare un colloquio con un oncologo, il quale mi ha detto che se volessi togliermi ogni dubbio, anche sul futuro, avrei potuto fare una serie di test in un centro di prevenzione. In sostanza mi ha detto che nel caso in cui ci fosse stata un elevata possibilità di ammalarmi di questo tipo di cancro, avrei potuto come prevenzione fare una mastectomia totale e una ricostruzione, così da poter evitare la malattia. Sinceramente non ho avuto questa curiosità, penso che le cose vadano lasciate al caso, la prevenzione a mio avviso serve per potersi curare in tempo, una diagnosi così proiettata nel futuro non mi farebbe vivere serena oggi.

Quindi la mia domanda è questa, non è un metodo drastico per una cosa così delicata?
Non si pensa che una diagnosi di questo tipo e così precoce potrebbe destabilizzare psicologicamente un sacco di donne?


Dott. Gianni Alaadik
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Messaggio da Dott. Gianni Alaadik » ven gen 06, 2012 5:49 pm

Gentile Robbina,
In presenza di una marcata familiarità, e soprattutto quando i tumori familiari si sono sviluppati in giovane eta' c'e l'indicazione ad effettuare una consulenza genetica con l'oncologo genetista che valuta l'opportunita di effettuare specifiche analisi per consentire di diagnosticare la presenza o l'assenza di alcune caratteristiche del DNA.

In base ai risultati di questi test, il medico elabora una valutazione del rischio di insorgenza del tumore familiare ed insieme alla paziente concorda un programma di prevenzione che solo in estrema ratio puo' prevedere la mastectomia preventiva.

Sull'impatto psicologico di questo tipo di approccio alla prevenzione molto si dibatte in ambito bioetico ma, come spesso accade nel settore della prevenzione tumorale , e' difficile trovare il miglior compromesso tra la valutazione del rischio, che non debba suonare come una condanna, e la piu' efficace prevenzione del rischio stesso.

Distinti saluti
Gianni Alaadik
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Robbina
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Messaggio da Robbina » mer gen 11, 2012 6:11 pm

La ringrazio per la risposta.
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