Tra l'altro fumare, anche senza pensare ai danni potenzialmente mortali, riduce anestetizza le papille gustative èer cui chi fuma ha una capacità di sentire (e quindi apprezzare) i sapori molto più ridotta rispetto a chi non fuma, detto da mio suocero che ha fumato per tipo 30 anni e poi ha smesso dopo un ricovero in ospedale (che non c'erntrava col fumo, ma ha approfittato dell'astinenza forzata) e che prima se assaggiava un alimento con un gusto delicato non sentiva quasi nulla ("non sa di niente" diceva sempre) e che ora invece sente molto di più.
E inalare il fumo dal naso danneggia i villi delle narici che hanno il compito di intrappolare i microbi dell'aria, aumentando i microbi che riescono ad arrivare alle vie aeree.