Alcool
Alcool
Ha senso che io per lavare il pavimento usi acqua calda e alcool?
Ovviamente NON parlo del parquet.
Ha potere sgrassante e disinfettante o mi drogo?
Ovviamente NON parlo del parquet.
Ha potere sgrassante e disinfettante o mi drogo?
Re: Alcool
meglio l'aceto..sgrassa e lucida
Re: Alcool
io uso l'alcool con acqua e due gocce di sapone ed alcune gocce di menta piperita
lo uso per tutto, dai pavimenti al bagno alla cucina, ma uso quello che si usa per i liquori, bianco e non puzzolente
ma mi è già capitato di usare quello, sgrassa, lo uso anche in negozio per togliere residui di sapone da barba e peli, difficili da togliere solo con acqua
lo uso per tutto, dai pavimenti al bagno alla cucina, ma uso quello che si usa per i liquori, bianco e non puzzolente
ma mi è già capitato di usare quello, sgrassa, lo uso anche in negozio per togliere residui di sapone da barba e peli, difficili da togliere solo con acqua
Re: Alcool
è meglio l'ammoniaca, sgrassa molto di più, pulisce molto di più, nessuno dei due disinfetta, ma sanitizzano, ma l'ammoniaca puzza pure tanto di più
Re: Alcool
Niente ho bisogno di ferie....ero convinta di parlasse si alcolici :loooool:
Entro ed esco....
Entro ed esco....
Re: Alcool
Tratto da biodetersivi.altervista.com...mi scuso per la lungaggine ma non riesco a tagliare
Salute e igiene
L’aspetto che più ci preoccupa in caso di detersivi fai da te, è la paura che non disinfettino abbastanza.
In particolare quando in casa ci sono bambini, ci si preoccupa della disinfezione di casa e mobilio, giochi e vestiti dei piccoli.
Valuteremo in questo spazio l’efficacia igienizzante dei prodotti che usiamo, ma è necessaria una premessa sul livello di igiene che si tende a ricercare dentro e fuori casa.
Le mamme dovrebbero sapere che far vivere un bambino in un mondo sterile impedisce al piccolo di produrre anticorpi e questo gli nuocerà da adulto.
Per i biberon, fino a 8-9 mesi (massimo) è sufficiente lavarli col bicarbonato e bollirli per 10 minuti. Dopo i 9 mesi si possono lavare semplicemente con un cucchiaio di sale grosso, uno di bicarbonato e acqua calda, agitando qualche secondo. Se sono particolarmente sporchi si può usare il detersivo fai da te o un buon lavapiatti ecologico e poi ripassarli col bicarbonato.
I pannolini – per chi usa i lavabili – si possono lavare col percarbonato se di cotone, col bicarbonato se sono sintetici.
I giocattoli è sufficiente lavarli col bicarbonato.
La saliva è già un buon disinfettante, perché è alcalina (come i saponi, l’ammoniaca, la soda, il bicarbonato). Nello stomaco, inoltre c’è un potente disinfettante: l’acido cloridrico (molto più forte dell’aceto). Quindi nel corpo abbiamo già i nostri “disinfettanti” naturali.
L’utilizzo sistematico di disinfettanti aggressivi e nocivi in casa crea da un lato una sterilizzazione assurda, e dall’altro un inquinamento chimico e distruttivo. Inoltre tanto più sono aggressivi i prodotti disinfettanti, tanto più lasciano inquinamento tossico in casa. I nostri bambini toccano e respirano queste sostanze portandosele in bocca. È un circolo vizioso.
Queste sono le domande anamnestiche che i dermatologi rivolgono a chi ha pruriti, secchezze, desquamazione al corpo:
quale e quanto detersivo viene usato?
in quale modo e misura usa ammorbidente e disinfettanti tossici? (basti pensare agli additivi igienizzanti usati comunemente in lavatrice e in casa).
Da ultimo, è sconcertante assistere ogni giorno allo spettacolo di genitori preoccupati che, mentre riversano in casa e nell’ambiente candeggina, ammoniaca, detergenti di sintesi, polveri, spray, vernici, additivi – e chi più ne ha più ne metta – affermano preoccupati: “Che futuro avranno mai i nostri figli?”. Il futuro che stiamo contribuendo a creare!
LA PULIZIA QUOTIDIANA è il primo trattamento anti germi e batteri: se non lasciamo accumulare lo sporco, i batteri semplicemente non proliferano oltre misura.
ACQUA OSSIGENATA. Come abbiamo già visto, è un disinfettante universale, ecologico e senza controindicazioni, tanto che viene usata per potabilizzare l’acqua degli acquedotti. Ha molteplici usi, dalla disinfezione della persona a quella di stoviglie e sanitari.
BICARBONATO. Il bicarbonato ha un potere igienizzante variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua.
ACETO E ACIDO CITRICO. Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano. Il motivo è legato al grado di acidità o alcalinità dell’ambiente (pH). I valori del pH vanno da 1 a 14. Il valore 7 indica la neutralità; un numero inferiore a 7 indica acidità, superiore a 7 basicità o alcalinità. I batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità, diciamo tra 4,5 e 10, in un ambiente da debolmente acido a debolmente alcalino. Oltre questi valori non sopravvivono.
Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono i batteri, quindi si sterilizza.
Né l’aceto né l’acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH diminuisce: si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare in parti uguali aceto e acido citrico al 20%.
PERCARBONATO. Libera ossigeno già a 40° in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo. Igienizza anche stoviglie e oggetti d’uso. Si può aggiungere al detersivo per lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la lavapiatti.
TEA TREE OIL. Propriamente chiamato “olio essenziale di melaleuca”, è battericida e antimicotico. Lo si può usare disciolto negli spruzzatori che prepariamo. Il Tea tree oil si emulsiona in alcool, quindi va bene nella ricetta del pulitutto ecologico a spruzzatore che prevede alcool, acqua, olio essenziale, biodetersivo per piatti. Oppure, solo per disinfettare, si prepara lo stesso spruzzatore senza aggiungere il detersivo.
Il VAPORE. Disinfetta, così come la semplice ACQUA BOLLENTE.
Il SOLE. È antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano.
ci vuol pazienzaTEMPO DI POSA: Il tempo è indispensabile per l’aspetto igienico: molti disinfettanti hanno bisogno di qualche minuto per agire.
Se ancora non siete convinti che questi sistemi possano garantire la disinfezione di cui sentite il bisogno, potreste prendere in considerazione l’idea di usarli, senza abbandonare del tutto i vostri soliti disinfettanti. Non scartate il metodo; integratelo, se potete. E, soprattutto, cercate di alternare i vari prodotti disinfettanti, in modo da non sviluppare ceppi di batteri resistenti.
Salute e igiene
L’aspetto che più ci preoccupa in caso di detersivi fai da te, è la paura che non disinfettino abbastanza.
In particolare quando in casa ci sono bambini, ci si preoccupa della disinfezione di casa e mobilio, giochi e vestiti dei piccoli.
Valuteremo in questo spazio l’efficacia igienizzante dei prodotti che usiamo, ma è necessaria una premessa sul livello di igiene che si tende a ricercare dentro e fuori casa.
Le mamme dovrebbero sapere che far vivere un bambino in un mondo sterile impedisce al piccolo di produrre anticorpi e questo gli nuocerà da adulto.
Per i biberon, fino a 8-9 mesi (massimo) è sufficiente lavarli col bicarbonato e bollirli per 10 minuti. Dopo i 9 mesi si possono lavare semplicemente con un cucchiaio di sale grosso, uno di bicarbonato e acqua calda, agitando qualche secondo. Se sono particolarmente sporchi si può usare il detersivo fai da te o un buon lavapiatti ecologico e poi ripassarli col bicarbonato.
I pannolini – per chi usa i lavabili – si possono lavare col percarbonato se di cotone, col bicarbonato se sono sintetici.
I giocattoli è sufficiente lavarli col bicarbonato.
La saliva è già un buon disinfettante, perché è alcalina (come i saponi, l’ammoniaca, la soda, il bicarbonato). Nello stomaco, inoltre c’è un potente disinfettante: l’acido cloridrico (molto più forte dell’aceto). Quindi nel corpo abbiamo già i nostri “disinfettanti” naturali.
L’utilizzo sistematico di disinfettanti aggressivi e nocivi in casa crea da un lato una sterilizzazione assurda, e dall’altro un inquinamento chimico e distruttivo. Inoltre tanto più sono aggressivi i prodotti disinfettanti, tanto più lasciano inquinamento tossico in casa. I nostri bambini toccano e respirano queste sostanze portandosele in bocca. È un circolo vizioso.
Queste sono le domande anamnestiche che i dermatologi rivolgono a chi ha pruriti, secchezze, desquamazione al corpo:
quale e quanto detersivo viene usato?
in quale modo e misura usa ammorbidente e disinfettanti tossici? (basti pensare agli additivi igienizzanti usati comunemente in lavatrice e in casa).
Da ultimo, è sconcertante assistere ogni giorno allo spettacolo di genitori preoccupati che, mentre riversano in casa e nell’ambiente candeggina, ammoniaca, detergenti di sintesi, polveri, spray, vernici, additivi – e chi più ne ha più ne metta – affermano preoccupati: “Che futuro avranno mai i nostri figli?”. Il futuro che stiamo contribuendo a creare!
LA PULIZIA QUOTIDIANA è il primo trattamento anti germi e batteri: se non lasciamo accumulare lo sporco, i batteri semplicemente non proliferano oltre misura.
ACQUA OSSIGENATA. Come abbiamo già visto, è un disinfettante universale, ecologico e senza controindicazioni, tanto che viene usata per potabilizzare l’acqua degli acquedotti. Ha molteplici usi, dalla disinfezione della persona a quella di stoviglie e sanitari.
BICARBONATO. Il bicarbonato ha un potere igienizzante variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua.
ACETO E ACIDO CITRICO. Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano. Il motivo è legato al grado di acidità o alcalinità dell’ambiente (pH). I valori del pH vanno da 1 a 14. Il valore 7 indica la neutralità; un numero inferiore a 7 indica acidità, superiore a 7 basicità o alcalinità. I batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità, diciamo tra 4,5 e 10, in un ambiente da debolmente acido a debolmente alcalino. Oltre questi valori non sopravvivono.
Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono i batteri, quindi si sterilizza.
Né l’aceto né l’acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH diminuisce: si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare in parti uguali aceto e acido citrico al 20%.
PERCARBONATO. Libera ossigeno già a 40° in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo. Igienizza anche stoviglie e oggetti d’uso. Si può aggiungere al detersivo per lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la lavapiatti.
TEA TREE OIL. Propriamente chiamato “olio essenziale di melaleuca”, è battericida e antimicotico. Lo si può usare disciolto negli spruzzatori che prepariamo. Il Tea tree oil si emulsiona in alcool, quindi va bene nella ricetta del pulitutto ecologico a spruzzatore che prevede alcool, acqua, olio essenziale, biodetersivo per piatti. Oppure, solo per disinfettare, si prepara lo stesso spruzzatore senza aggiungere il detersivo.
Il VAPORE. Disinfetta, così come la semplice ACQUA BOLLENTE.
Il SOLE. È antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano.
ci vuol pazienzaTEMPO DI POSA: Il tempo è indispensabile per l’aspetto igienico: molti disinfettanti hanno bisogno di qualche minuto per agire.
Se ancora non siete convinti che questi sistemi possano garantire la disinfezione di cui sentite il bisogno, potreste prendere in considerazione l’idea di usarli, senza abbandonare del tutto i vostri soliti disinfettanti. Non scartate il metodo; integratelo, se potete. E, soprattutto, cercate di alternare i vari prodotti disinfettanti, in modo da non sviluppare ceppi di batteri resistenti.
Re: Alcool
Mi permetto di quotaresamiri ha scritto:Tratto da biodetersivi.altervista.com...mi scuso per la lungaggine ma non riesco a tagliare
Salute e igiene
L’aspetto che più ci preoccupa in caso di detersivi fai da te, è la paura che non disinfettino abbastanza.
In particolare quando in casa ci sono bambini, ci si preoccupa della disinfezione di casa e mobilio, giochi e vestiti dei piccoli.
Valuteremo in questo spazio l’efficacia igienizzante dei prodotti che usiamo, ma è necessaria una premessa sul livello di igiene che si tende a ricercare dentro e fuori casa.
Le mamme dovrebbero sapere che far vivere un bambino in un mondo sterile impedisce al piccolo di produrre anticorpi e questo gli nuocerà da adulto.
Per i biberon, fino a 8-9 mesi (massimo) è sufficiente lavarli col bicarbonato e bollirli per 10 minuti. Dopo i 9 mesi si possono lavare semplicemente con un cucchiaio di sale grosso, uno di bicarbonato e acqua calda, agitando qualche secondo. Se sono particolarmente sporchi si può usare il detersivo fai da te o un buon lavapiatti ecologico e poi ripassarli col bicarbonato.
I pannolini – per chi usa i lavabili – si possono lavare col percarbonato se di cotone, col bicarbonato se sono sintetici.
I giocattoli è sufficiente lavarli col bicarbonato.
La saliva è già un buon disinfettante, perché è alcalina (come i saponi, l’ammoniaca, la soda, il bicarbonato). Nello stomaco, inoltre c’è un potente disinfettante: l’acido cloridrico (molto più forte dell’aceto). Quindi nel corpo abbiamo già i nostri “disinfettanti” naturali.
L’utilizzo sistematico di disinfettanti aggressivi e nocivi in casa crea da un lato una sterilizzazione assurda, e dall’altro un inquinamento chimico e distruttivo. Inoltre tanto più sono aggressivi i prodotti disinfettanti, tanto più lasciano inquinamento tossico in casa. I nostri bambini toccano e respirano queste sostanze portandosele in bocca. È un circolo vizioso.
Queste sono le domande anamnestiche che i dermatologi rivolgono a chi ha pruriti, secchezze, desquamazione al corpo:
quale e quanto detersivo viene usato?
in quale modo e misura usa ammorbidente e disinfettanti tossici? (basti pensare agli additivi igienizzanti usati comunemente in lavatrice e in casa).
Da ultimo, è sconcertante assistere ogni giorno allo spettacolo di genitori preoccupati che, mentre riversano in casa e nell’ambiente candeggina, ammoniaca, detergenti di sintesi, polveri, spray, vernici, additivi – e chi più ne ha più ne metta – affermano preoccupati: “Che futuro avranno mai i nostri figli?”. Il futuro che stiamo contribuendo a creare!
LA PULIZIA QUOTIDIANA è il primo trattamento anti germi e batteri: se non lasciamo accumulare lo sporco, i batteri semplicemente non proliferano oltre misura.
ACQUA OSSIGENATA. Come abbiamo già visto, è un disinfettante universale, ecologico e senza controindicazioni, tanto che viene usata per potabilizzare l’acqua degli acquedotti. Ha molteplici usi, dalla disinfezione della persona a quella di stoviglie e sanitari.
BICARBONATO. Il bicarbonato ha un potere igienizzante variabile a seconda della concentrazione con cui viene diluito in acqua.
ACETO E ACIDO CITRICO. Aceto e acido citrico, miscelati, igienizzano. Il motivo è legato al grado di acidità o alcalinità dell’ambiente (pH). I valori del pH vanno da 1 a 14. Il valore 7 indica la neutralità; un numero inferiore a 7 indica acidità, superiore a 7 basicità o alcalinità. I batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità, diciamo tra 4,5 e 10, in un ambiente da debolmente acido a debolmente alcalino. Oltre questi valori non sopravvivono.
Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono i batteri, quindi si sterilizza.
Né l’aceto né l’acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH diminuisce: si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare in parti uguali aceto e acido citrico al 20%.
PERCARBONATO. Libera ossigeno già a 40° in lavatrice, igienizza i capi anche in ammollo. Igienizza anche stoviglie e oggetti d’uso. Si può aggiungere al detersivo per lavastoviglie per igienizzare sia le stoviglie che la lavapiatti.
TEA TREE OIL. Propriamente chiamato “olio essenziale di melaleuca”, è battericida e antimicotico. Lo si può usare disciolto negli spruzzatori che prepariamo. Il Tea tree oil si emulsiona in alcool, quindi va bene nella ricetta del pulitutto ecologico a spruzzatore che prevede alcool, acqua, olio essenziale, biodetersivo per piatti. Oppure, solo per disinfettare, si prepara lo stesso spruzzatore senza aggiungere il detersivo.
Il VAPORE. Disinfetta, così come la semplice ACQUA BOLLENTE.
Il SOLE. È antibatterico, nel caso ovviamente che si abbia la fortuna di vivere in un ambiente sano.
ci vuol pazienzaTEMPO DI POSA: Il tempo è indispensabile per l’aspetto igienico: molti disinfettanti hanno bisogno di qualche minuto per agire.
Se ancora non siete convinti che questi sistemi possano garantire la disinfezione di cui sentite il bisogno, potreste prendere in considerazione l’idea di usarli, senza abbandonare del tutto i vostri soliti disinfettanti. Non scartate il metodo; integratelo, se potete. E, soprattutto, cercate di alternare i vari prodotti disinfettanti, in modo da non sviluppare ceppi di batteri resistenti.
Ho letto che ammoniaca, candeggina e pure amuchina sono nocivi quanto tutto il resto
Re: Alcool
Ammoniaca puzza e attira pipì gatti!
Alcool ho notato oggi che si asciuga male, lascia chiazze.
Strano!
Non dovrebbe evaporare?!
Alcool ho notato oggi che si asciuga male, lascia chiazze.
Strano!
Non dovrebbe evaporare?!