...and the winner is...

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Re: ...and the winner is...

Messaggio da Scilla » gio nov 10, 2016 8:57 am

quello che più mi affligge è che una persona palesemente scorretta e disonesta (grande evasore del fisco), un razzista e misogino sia eletto come rappresentante di un popolo
mi fa molto pensare sul tipo di civiltà che stiamo portando avanti


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Re: ...and the winner is...

Messaggio da MatifraSo » sab nov 12, 2016 7:54 am

Io credo che sia stato eletto perché ha messo l'America al primo posto.
Certo, l'America bianca e cristiana, quella dei film, della casetta col giardino, due figli cane e station wagon.
Certo, se sei immigrato, musulmano o povero, sono affari tuoi.
Il tanto decantato muro con il Messico (che già c'è, non è una novità) rappresenta la chiusura al mondo che vogliono gli americani per la paura di perdere ciò che hanno. Quel poco che gli resta evidentemente. Sono tempi duri un po per tutti.

Inoltre, è stato votato perché la Clinton stava antipatica.

Comunque il più duro con Trump è stato juncker. Ha detto qualcosa come "a Trump serviranno due anni solo per capire come è fatta l'Europa".
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da MatifraSo » sab nov 12, 2016 7:56 am

Ah, ieri ho letto su fb una frase che mi ha fatto morire dal ridere. "La democrazia più antica del mondo". Sì, certo... e i greci si rivoltano nella tomba. [emoji29]
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da Tropical » sab feb 04, 2017 7:06 am

È passato qualche mese.
Trump si è insediato, parla di muro, firma atti per il divieto di ingresso alle popolazioni di 7 Stati islamici a rischio terrorismo (bah) e sta distruggendo tutto quello che ha fatto il presidente precedente, tra cui l'Obama care.

Cosa ne pensate?
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da Babina » sab feb 04, 2017 9:51 pm

Che è un pazzo!
E che secondo me non dura tutti e quattro gli anni di mandato se non si dà una regolata.
È arrogante e borioso, fa polemica con giornalisti e giudici...
A noi in Italia non sembra forse tanto strano, ma in America un comportamento così è sconvolgente.
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da ila.ace » sab feb 04, 2017 10:30 pm

Che mi viene da piangere! E vi assicuro che qua c'é un clima molto teso. Gli americani se non altro protestano molto apertamente, non come noi italiani che siamo un po' pigri alla fine dei conti. Si sono visti gesti anche molto belli come tutti questi avvocati che vanno negli aeroporti ad aiutare quelli che arrivano. Peró ci sono anche molte tensioni, qualche giorno fa ad esempio una tizia ha aggredito una signora anziana asiatica a los angeles, che comunque é una cittá molto cosmopolita. Non so che pensare, credo che queste frange razziste si sentano legittimizzate da ció che dice Trump - che poi pare un po' un fantoccio.
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da Tropical » dom feb 05, 2017 6:54 am

Riporto Mentana per far prima:

"Ingiusto lo è, e molto. Lontanissimo dai principi della nazione che sempre ha aperto le braccia a chi veniva in pace e fuggiva da un destino gramo. Ma peggio ancora, rischia di essere un boomerang, perché attuato alla cieca. Trump dice che il suo bando agli immigrati è una misura antiterrorismo. Ma dal 1980, quando entrò in vigore il Refugee Act, nessun attentato in territorio americano è stato compiuto da rifugiati. Peggio: il bando riguarda i cittadini di sette paesi islamici, Siria, Libia, Sudan, Somalia, Yemen, Iran e Iraq. Nessuno degli atti di terrorismo islamico compiuti negli Usa dal 2001 a oggi ha coinvolto cittadini di quei sette stati. Dei 19 autori degli attacchi dell'11 settembre 15 erano sauditi, 2 degli Emirati Arabi, uno egiziano e uno libanese. I due fratelli autori della strage alla maratona di Boston erano kirghisi di origine cecena. L'autore delle esplosioni in New Jersey e a Chelsea, New York era afghano, come afghano quello della strage di Orlando; sua moglie, arrestata pochi giorni fa, era invece nata in America da genitori palestinesi. I due autori della strage di San Bernardino erano lui americano e lei pakistana. Quindi, ripeto: nessun rifugiato in generale, e nessun cittadino o discendente di nati in uno dei sette stati ha mai avuto a che fare con gli attentati in terra americana. L'unico risultato sicuro della decisione di Trump è che i sette paesi coinvolti nella discriminazione non diventeranno certo più amici degli Usa, mentre gli islamici violenti grideranno vendetta per il bando mirato contro la loro religione, e anche i più pacificati musulmani d'America volteranno le spalle al presidente".

Ho paura che ora si ricorra a un continuo vendicarsi degli atti subiti.
Penso spesso al ragazzo morto nel Canal grande a Venezia. Nessuno si è buttato in acqua, o almeno, abbia cercato di salvarlo in qualche modo. Atti, come quello di Trump, non fanno altro che fomentare l'odio tra persone.
In Canada è già successo, un uomo ha fatto una strage in una moschea. Temo che ora tutti si sentano autorizzati a prendersela con tutti e usare violenza quando e come gli pare.

Vorrei inoltre ricordare che in America si compra un'arma facilmente. Ma tanto ci si preoccupa del siriano o dello yemenita che attraversa l'oceano per fare un attentato.
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Re: ...and the winner is...

Messaggio da Pol&son » dom feb 05, 2017 8:06 am

ila.ace ha scritto:Che mi viene da piangere! E vi assicuro che qua c'é un clima molto teso. Gli americani se non altro protestano molto apertamente, non come noi italiani che siamo un po' pigri alla fine dei conti. Si sono visti gesti anche molto belli come tutti questi avvocati che vanno negli aeroporti ad aiutare quelli che arrivano. Peró ci sono anche molte tensioni, qualche giorno fa ad esempio una tizia ha aggredito una signora anziana asiatica a los angeles, che comunque é una cittá molto cosmopolita. Non so che pensare, credo che queste frange razziste si sentano legittimizzate da ció che dice Trump - che poi pare un po' un fantoccio.
Non deve essere una gran bella sensazione vivere lì in questo momento
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