Alice, la dislessia, la disortografia.
Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Vi leggo e vi ammiro. Ne sapete veramente tantissimo...mi chiedo, a che età si "scoprono" queste piccole mancanze (passatemi il termine non mi viene altro)? È la maestra che segnala?
Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Trilli agisci
Io mi sono fidata delle stesse parole dette a te dalle maestre e sai come è andata
Io mi sono fidata delle stesse parole dette a te dalle maestre e sai come è andata
Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Per me è lavoro, non (solo) il problema di mia figlia! Di qui la conoscenza approfondita.sweet ha scritto:Vi leggo e vi ammiro. Ne sapete veramente tantissimo...mi chiedo, a che età si "scoprono" queste piccole mancanze (passatemi il termine non mi viene altro)? È la maestra che segnala?
I disturbi specifici dell'apprendimento si diagnosticano dalla seconda elementare. Di solito segnalano le maestre.
Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
No ma io non vedo Alice in difficoltà in generale. Oggi scienze 9,5 per dire. Ma ha scritto BOTTTIGLIA con 3 T [emoji4].la yle ha scritto:Trilli agisci
Io mi sono fidata delle stesse parole dette a te dalle maestre e sai come è andata
Mi fido perché la nostra scuola è molto attrezzata sui dsa, la referente è una persona davvero in gamba. E mi ha confermato anche oggi in piscina che è ok l'audiolibro e dirà alle maestre di non infierire sugli errori ortografici. Ci torno con calma.
Re: RE: Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Trilli ti chiamerei volentieriTrilli ha scritto:No ma io non vedo Alice in difficoltà in generale. Oggi scienze 9,5 per dire. Ma ha scritto BOTTTIGLIA con 3 T [emoji4].la yle ha scritto:Trilli agisci
Io mi sono fidata delle stesse parole dette a te dalle maestre e sai come è andata
Mi fido perché la nostra scuola è molto attrezzata sui dsa, la referente è una persona davvero in gamba. E mi ha confermato anche oggi in piscina che è ok l'audiolibro e dirà alle maestre di non infierire sugli errori ortografici. Ci torno con calma.
Mi sento troppo dentro questa cosa
Re: RE: Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Grazie trilli. Sei proprio brava.Trilli ha scritto:Per me è lavoro, non (solo) il problema di mia figlia! Di qui la conoscenza approfondita.sweet ha scritto:Vi leggo e vi ammiro. Ne sapete veramente tantissimo...mi chiedo, a che età si "scoprono" queste piccole mancanze (passatemi il termine non mi viene altro)? È la maestra che segnala?
I disturbi specifici dell'apprendimento si diagnosticano dalla seconda elementare. Di solito segnalano le maestre.
Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Forse non mi sono espressa in maniera chiara. Non penso che Alice non debba usare gli audiolibri, semmai mi domandavo se tu ritenessi che dovesse abbandonare del tutto il testo scritto per lo studio di storia, geografia e scienze. Raccontando tu che Alice ha una buona comprensione del testo, a me veniva naturale pensare ad una integrazione audiolibri / libro scritto. Perché si stretta di una risorsa in più, ovviamente se non costa troppa fatica.Trilli ha scritto:Un dsa è come un miope. Io ci vedo benino anche senza lenti, ma mi affatico inutilmente. Non c'è nessun vantaggio a sforzarmi di non usarle.kri ha scritto:Trilli, ricordo la tua attesa, l'anno scorso, dell'esito del dettato Tressoldi-Cornoldi (giusto?) e il tuo sollievo nel sapere che Alice l'aveva superato. Ora capisco perché!
Ti posso fare una domanda, forse stupida e dettata dalla mia ignoranza sui DSA?
Scrivi che Alice legge bene (inventa delle parole con criterio alla prima lettura, se rilegge non fa errori) e che comprende i testi. Perché, allora, gli audiolibri? Come integrazione o come sostituzione?
Io, da un lato, penso che l'apprendimento che passa per l'ascolto sia una risorsa enorme, spesso sottovalutata, che tutti dovrebbero coltivare e, non a caso, tra i miei compagni di liceo e università più "efficienti", c'erano quelli che imparavano la lezione già in aula.
Tuttavia, se Alice comprende il testo e lo ri - legge correttamente, mi immagino che abbia gli strumenti per apprendere tramite il testo scritto, forse con una fatica (che tu non descrivi, ma in qualche modo deve esserci) che magari compenserà nel tempo, come già ora compensa altre difficoltà.
Sappi che non sottovaluto assolutamente le difficoltà di Alice, chiedo proprio per capire.
Poi, concordo pienamente, che il danno più grande che si possa fare è rovinare la voglia e la curiosità di apprendere dei nostri figli.
Piuttosto ti chiedo: perché secondo te NON dovrebbe usare gli audiolibri per studiare? Si esercita nella lettura in italiano, in matematica, oppure leggendo Geronimo Stilton nel tempo libero. Storia scienze e geografia può ascoltarle. È un metodo più efficace, non ci vedo nulla di male.
Io non credo alla storia che lo studio debba essere necessariamente fatica. E soprattutto credo che ognuno abbia il suo stile cognitivo, che va rispettato e anzi incoraggiato [emoji4]
Re: RE: Re: RE: Re: Alice, la dislessia, la disortografia.
Il testo scritto lo usano in classe, a casa per studiare potrebbe usare l'audiolibro (è lui la risorsa in più, non la pagina scritta [emoji3])kri ha scritto:Forse non mi sono espressa in maniera chiara. Non penso che Alice non debba usare gli audiolibri, semmai mi domandavo se tu ritenessi che dovesse abbandonare del tutto il testo scritto per lo studio di storia, geografia e scienze. Raccontando tu che Alice ha una buona comprensione del testo, a me veniva naturale pensare ad una integrazione audiolibri / libro scritto. Perché si stretta di una risorsa in più, ovviamente se non costa troppa fatica.Trilli ha scritto:Un dsa è come un miope. Io ci vedo benino anche senza lenti, ma mi affatico inutilmente. Non c'è nessun vantaggio a sforzarmi di non usarle.kri ha scritto:Trilli, ricordo la tua attesa, l'anno scorso, dell'esito del dettato Tressoldi-Cornoldi (giusto?) e il tuo sollievo nel sapere che Alice l'aveva superato. Ora capisco perché!
Ti posso fare una domanda, forse stupida e dettata dalla mia ignoranza sui DSA?
Scrivi che Alice legge bene (inventa delle parole con criterio alla prima lettura, se rilegge non fa errori) e che comprende i testi. Perché, allora, gli audiolibri? Come integrazione o come sostituzione?
Io, da un lato, penso che l'apprendimento che passa per l'ascolto sia una risorsa enorme, spesso sottovalutata, che tutti dovrebbero coltivare e, non a caso, tra i miei compagni di liceo e università più "efficienti", c'erano quelli che imparavano la lezione già in aula.
Tuttavia, se Alice comprende il testo e lo ri - legge correttamente, mi immagino che abbia gli strumenti per apprendere tramite il testo scritto, forse con una fatica (che tu non descrivi, ma in qualche modo deve esserci) che magari compenserà nel tempo, come già ora compensa altre difficoltà.
Sappi che non sottovaluto assolutamente le difficoltà di Alice, chiedo proprio per capire.
Poi, concordo pienamente, che il danno più grande che si possa fare è rovinare la voglia e la curiosità di apprendere dei nostri figli.
Piuttosto ti chiedo: perché secondo te NON dovrebbe usare gli audiolibri per studiare? Si esercita nella lettura in italiano, in matematica, oppure leggendo Geronimo Stilton nel tempo libero. Storia scienze e geografia può ascoltarle. È un metodo più efficace, non ci vedo nulla di male.
Io non credo alla storia che lo studio debba essere necessariamente fatica. E soprattutto credo che ognuno abbia il suo stile cognitivo, che va rispettato e anzi incoraggiato [emoji4]