Io mi sono svegliata (ovviamente per la seconda volta, visto che alle 5.30 sono dovuta andare in bagno... come la odio questa cosa della sveglia anticipata eppure mi capita ogni mattina

) con il simpatico ticchettio della pioggia sui vetri. In genere è un rumore che mi mette allegria... se posso rimanermene a letto.
La prospettiva di dovermi alzare, mettermi in macchina sotto l'acqua (e Roma impazzisce con la pioggia) per andare a lavoro, dovermene tornare da sola a casa, beccarmi la passeggiata dei cani perchè marito ha pomeriggio con straordinario quindi esce prima e non può portarli giù, dovermi scatafiondare poi a scuola per prendere il nano e portarlo alla terrificante festa al parco giochi organizzata dalla piscina (e quindi starmene in piedi in mezzo ad una bolgia di perfetti sconosciuti con l'unica compagnia della madre di un compagno di scuola di Maxi) per poi tornare a casa, ribeccarmi la seconda passeggiata dei cani, preparare il ragazzino che sarà uno zombie, preparare la cena ... gnapozzofa... chissà perchè proprio non mi sorride.
Se non mi sentite più sapete perchè.
