Campagna #Bastatacere

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Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Tropical » lun apr 11, 2016 9:32 pm

Perdonami, Talita, ma questa campagna non vuole puntare il dito contro tutti i medici. E' come voler dire che negli asili si fanno violenze sui bambini, allora tutte le maestre sono cattive.

La realtà è questa. Alcuni ginecologi, come le ostetriche, non riescono a essere empatici in un momento molto intimo delle pazienti. Ci sono donne, tante, che sono uscite dalle sale parto con le ossa fratturate perché su di loro è stata fatta una Kristeller non richiesta. Conosco personalmente queste donne e per qualche giorno non hanno potuto prendere in braccio i loro bambini.

Ti parlo della mia esperienza perché è quella che conosco. Quando abbiamo richiesto la cartella di Leonardo per le prime indagini sulle sue difficoltà, ho scoperto che mi avevano infuso ossitocina. Perché non posso decidere se averla? Una persona malata può rifiutare di farsi curare, perché io ho dovuto "accettare" passivamente? Sulla cartella è stato scritto che mio figlio aveva Apgar 9. E' nato completamente nero e non ha mai pianto. Non so cosa abbiano visto loro.

Ogni volta che siamo andati a una visita (npi, logopedista, foniatra) ci hanno chiesto del parto. Dopo aver raccontato cosa è successo, guardano la cartella e dicono "Però aveva un Apgar alto". Le loro facce parlano benissimo.

Ho letto alcuni racconti, non tutti perché come Marzia mi mettono angoscia. Sì, ci sono alcuni esasperati e forse non particolarmente da denuncia, ma molti mi fanno dire Grazie che sia comunque andato tutto bene.


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Re: RE: Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Tropical » lun apr 11, 2016 10:01 pm

Talita ha scritto:Nel vecchio forum non si poteva dirlo ma qui mi sento di poter essere schietta.
Credo che in questa occasione avresti trovato appoggio.
Ho letto qualche commento di ex NM e seguono più o meno la tua linea.
Talita
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Re: RE: Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Talita » lun apr 11, 2016 11:57 pm

Tropical ha scritto:Perdonami, Talita, ma questa campagna non vuole puntare il dito contro tutti i medici. E' come voler dire che negli asili si fanno violenze sui bambini, allora tutte le maestre sono cattive.

La realtà è questa. Alcuni ginecologi, come le ostetriche, non riescono a essere empatici in un momento molto intimo delle pazienti. Ci sono donne, tante, che sono uscite dalle sale parto con le ossa fratturate perché su di loro è stata fatta una Kristeller non richiesta. Conosco personalmente queste donne e per qualche giorno non hanno potuto prendere in braccio i loro bambini.

Ti parlo della mia esperienza perché è quella che conosco. Quando abbiamo richiesto la cartella di Leonardo per le prime indagini sulle sue difficoltà, ho scoperto che mi avevano infuso ossitocina. Perché non posso decidere se averla? Una persona malata può rifiutare di farsi curare, perché io ho dovuto "accettare" passivamente? Sulla cartella è stato scritto che mio figlio aveva Apgar 9. E' nato completamente nero e non ha mai pianto. Non so cosa abbiano visto loro.

Ogni volta che siamo andati a una visita (npi, logopedista, foniatra) ci hanno chiesto del parto. Dopo aver raccontato cosa è successo, guardano la cartella e dicono "Però aveva un Apgar alto". Le loro facce parlano benissimo.

Ho letto alcuni racconti, non tutti perché come Marzia mi mettono angoscia. Sì, ci sono alcuni esasperati e forse non particolarmente da denuncia, ma molti mi fanno dire Grazie che sia comunque andato tutto bene.
Se c'è un abuso o una violenza la si prova, cartella clinica e protocolli alla mano, e si denuncia.
I racconti dei parti, senza contraddittorio, fatti da chi di ostetricia ovviamente conosce poco ed era coinvolta in quel momento, per me valgono poco come "prova".
Possono valere come sfogo e condivisione di esperienze, questo sì.

Non vorrei sembrare insensibile verso chi ha raccontato la propria storia di dolore, ma secondo me queste campagne rovinano il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
Tra l'altro queste esperienze dicono tutto e il contrario di tutto: per esempio ci sono donne che si lamentano di essere state abbandonate vs gente che si lamenta di essere stata troppo visitata, un calderone di esperienze troppo diverse per trarre qualche conclusione.
Il risultato finale sarà solo una macchina del fango che farà del male a tutti.
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Re: RE: Re: RE: Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Talita » mar apr 12, 2016 12:00 am

Tropical ha scritto:
Talita ha scritto:Nel vecchio forum non si poteva dirlo ma qui mi sento di poter essere schietta.
Credo che in questa occasione avresti trovato appoggio.
Ho letto qualche commento di ex NM e seguono più o meno la tua linea.
Può essere. Io però mi ricordo certe rispostacce e certe offese. Me ne andai anche dal forum per una di queste.
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Re: R: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Lucia76 » mar apr 12, 2016 12:02 am

Temo che sia come dice Talita.

Dal canto mio, tre parti, ho incontrato tante ostetriche brave umane comprensive e preparate. Sono stata fortunata, sono momenti così intimi e totalizzanti che anche una brutta battuta può ferire molto, figuriamoci altro.
E quando c'è altro appunto, andrebbe fatto reclamo/segnalazione subito. Ma questo vale sempre non solo relativamente al parto.
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Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da manu » mar apr 12, 2016 12:19 am

Dal fango possono nascere splendidi fiori, come ad esempio il loto.

Ho una cara amica ostetrica che da anni combatte contro le nascite "forti" e irrispettose della natura umana.
Ho un amico ginecologo, che presto diventerà mio ginecologo, che lavora per le donne, fidanzato con un'ostetrica ed entrambi attivamente impegnati nella difesa dei diritti delle donne.

Non si sta facendo di tutta l'erba un fascio, si avvisa le donne che non si deve accettare tutto, che non possiamo essere trattate alla mercé di prostitute perché incinte.

Era il 2006 forse, venni ricoverata in ospedale dopo aver lamentato dolori al ventre tutto il pomeriggio e dopo essere svenuta prima di cena per il troppo dolore.
Arrivo al ps in stato di semi incoscienza e mi mettono su un catetere senza anestesia e lavorando come pazzi per incastrarlo...sicuri che il protocollo lo ammettesse? Due giorni dopo mi operano in laparoscopia per un'emoraggia interna per un corpo luteo.
Un anno più tardi accuso dolori simili, corro in ospedale e l'infermiera mi dice: o hai una brutta ovulazione o il tuo fidanzato ho un martello pneumatico.

Deve forse una donna accettare questo?

Dobbiamo stare zitte solo perché davanti a noi c'è un camice bianco?

Ma per favore! Non sto zitta manco davanti a un carabiniere o un avvocato, e dovrei forse stare zitta con uno che mi tratta come carne da macello?

Ben vengano gruppi e movimenti che ricordino a noi donne come dobbiamo essere trattate, quali sono i nostri diritti e cosa possiamo fare per ottenerli.

Serve la parola violenza per scuotere gli animi e i ricordi? E violenza sia, allora.
Non è violenza cucire una donna per ore senza nemmeno anestesia?
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Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da Trilli » mar apr 12, 2016 12:26 am

Il mio travaglio e parto (dolore e durata a parte) li ricordo con gioia, ho trovato ostetriche simpatiche, empatiche, capaci tanto di consultare il ginecologo per ogni dubbio, quanto di prendere in mano la situazione con grande competenza e risolvere uno stallo che pareva durare in eterno. Mi hanno vista a pezzi dopo ore e ore di contrazioni e un solo cm di dilatazione, e mi hanno chiesto se ero sicura di non volere l'epidurale. Mi hanno sempre spiegato tutto ciò che facevano con chiarezza e dolcezza. Il ginecologo è comparso per suturare, ma sono stati solo tre-quattro punti interni e a dire la verità non li ho sentiti.
La violenza psicologica sento di averla subita in sede di diagnostica prenatale, invece.
Scelgo di fare villocentesi, vista l'età, e mi reco alla riunione informativa. Il primario, un bell'uomo abbronzato e atletico, spiega le diverse procedure per amnio e villo. Poi comincia a dire che questi esami rivelano solo una minima parte delle malformazioni (come a dire che è inutile sottoporvisi). Dice che la villo non ha nessun vantaggio, provoca moltissimi aborti. E poi aggiunge sinistro: non crediate di fare un raschiamento alla 14^ settimana: VE LO FACCIAMO PARTORIRE!
Uscito lui, entra la genetista incazzatissima: che cosa vi ha detto il primario?!? E rispiega il tutto con maggiore equilibrio.
Il giorno della villocentesi, dopo un'attesa infinita, entro e mi sdraio un po' preoccupata. Chiedo se la procedura è dolorosa. Risposta: PUÒ ALZARSI, ANDARSENE E TORNARE FRA DUE MESI!
Ecco, chiaro e lampante: in quell'ospedale le interruzioni di gravidanza non sono gradite. Chi fa accertamenti precoci è trattato male perché lo si ritiene più propenso ad abortire, in una fase della gestazione in cui il feto non avrebbe vita autonoma.
È legittimo avere opinioni divergenti; mancare di rispetto a una gestante tutelata da una legge dello Stato invece non è ammissibile.
Dire che fa male alla categoria stigmatizzare i cattivi comportamenti degli operatori di ginecologia e ostetricia equivale a dire che si deve tacere sui preti pedofili per non aizzare all'odio contro la Chiesa.


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Re: RE: Re: Campagna #Bastatacere

Messaggio da CisePunk » mar apr 12, 2016 4:06 am

manu ha scritto:
Talita ha scritto:
Pol&son ha scritto: O a figure come le doula ...
Va beh per me l'opinione delle doule vale quasi zero. Dopo qualche weekend di corso non dovrebbero neanche pretendere di assistere una gravidanza.
E le ostetriche stesse le hanno definite "al limite dell'abusivismo".
Però quando c'è da andare contro i ginecologi si alleano in queste campagne....mah....

no però attenzione.
cosa vuol dire che un "movimento" o "espressione" esiste solo per far spazio ad altre/nuove/diverse figure mediche o para mediche?
dire una cosa del genere mi par più l'atteggiamento di chi si tappa gli occhi pur di andare avanti.
a me sembra piuttosto evidente che negli anni si sia formato un nuovo sentire, una nuova e ritrovata necessità di accompagnare la donna in un percorso, che un sacco di volte ha leso i sentimenti e la figura della donna.

io non posso lamentarmi, ho partorito in clinica con TC, super servita e riverita e coccolata, tanto era tutto super e profumantamente pagato.
Ma sono passata anche io per ospedali, ho fatto esami da incinta e mi sono sentita dire al telefono che, visti certi esiti, mio figlio non sarebbe stato sicuramente down, ma avrebbe avuto o problemi renali o la spina bifida. detto così, come se si stesse parlando di colore dei capelli o degli occhi.
Ho fatto una visita ginecologica quando ero vergine che non augurerei a nessuno.

Queste sono cose che esistono. Il fatto che a visitarti sia un medico, non significa avere dall'altra parte il massimo dell'empatia, dell'eleganza, del buon senso, della delicatezza. Così come per qualunque altro lavoro specializzato.
Ci sono medici che "sottovalutano" il dolore, perchè vedono ogni giorno dolori molto più grandi, perchè ne hanno viste così tante che hanno perso il contatto con la quotidianità e il loro lavoro diventa più sterile e robotizzato.
Ci sono donne, che con i loro percorsi e i loro dolori, sono state ferite nell'animo e nel corpo da certi incontri.

E allora cosa succede? succede che una donna ne parla con un'altra che poi parla con un'altra ancora e si dicono: sai che c'è? noi non meritiamo questo. noi meritiamo di più mentre mettiamo al mondo la generazione futura. e allora decidono di rispolvere vecchie figure dimenticate, creano nuove figure al passo coi tempi moderni e decidono di coccolarsele quelle donne impaurite.

io alla violenza ci credo, sì. non nella totalità dei casi, probabilmente una minima parte certo. ma allora che facciamo? a quella minima parte non diamo voce, non la difendiamo perchè è minima? magari perchè tanto era una straniera o una puttana quella che hanno trattato così?

e se invece si arrivasse, rompendo oggi le palle con #bastatacere, ad avere domani che tutte le nsotre figlie e le nostre nuore potranno partorire in serenità, accolte nei loro pensieri, nelle loro richieste e accompagnate nel loro percorso?
Sarebbe una sconfitta per il mondo medico o sarebbe una conquista per il mondo civile?
mi sei piaciuta!
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