Bruxelles sotto attacco
Re: Bruxelles sotto attacco
io ho sempre viaggiato molto, fin da ragazzina
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
Re: Bruxelles sotto attacco
io sono una paurosa e avrei fatto lo stessotati ha scritto:La vita ti cambia, c è poco da fare.
Noi non siamo riusciti mandare Elisa in gita con il don a Roma perché bloccati dalla paura che potesse succedere qualcosa.
Spaventano, bloccano.
Re: Bruxelles sotto attacco
Dopo quello che ho visto e sentito ieri, ho paura anche io a viaggiare adesso.
Stiamo decidendo le vacanze estive. Non ci sposteremo dall'Italia, non quest'anno.
Povera gente... mi si strige il cuore a pensare a tutte queste vittime innocenti.
Stiamo decidendo le vacanze estive. Non ci sposteremo dall'Italia, non quest'anno.
Povera gente... mi si strige il cuore a pensare a tutte queste vittime innocenti.
Re: Bruxelles sotto attacco
Noi venerdì e sabato saremo in viaggio. Roma, Mosca, Shanghai. Se già all'andata mi hanno frugata dappertutto, al ritorno mi faranno togliere pure le mutande.
Per colpa di questi esaltati dobbiamo avere paura tutti. Che vadano all'inferno, io venerdì viaggio e viaggio a testa alta e senza paura.
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Per colpa di questi esaltati dobbiamo avere paura tutti. Che vadano all'inferno, io venerdì viaggio e viaggio a testa alta e senza paura.
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Re: Bruxelles sotto attacco
Si, vivendo distanti da probabili rischi si sta più tranquilli.Luna ha scritto:io ho sempre viaggiato molto, fin da ragazzina
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
Sai cosa, io non ce la faccio a mandare mia figlia lontano, in un paese in cui il rischio è elevato, sapendo che qui difficilmente può succedere qualcosa.
E' sbagliato eh, e vincono loro se tutti ci chiudiamo nel nostro guscio, ma io non riesco.
Fossimo andati tutti era già diverso, ma lasciare lei in una realtà così forte e a rischio no.
Mi viene l' ansia.
Poi non è che non la mando da nessuna parte, domani parte per Boario, ad aprile ha la gita in Trento.
MA sono mete molto più tranquille di Roma.
Re: Bruxelles sotto attacco
Caspita chissà davvero quanti controlli dovrete sopportare...Weinà ha scritto:Noi venerdì e sabato saremo in viaggio. Roma, Mosca, Shanghai. Se già all'andata mi hanno frugata dappertutto, al ritorno mi faranno togliere pure le mutande.
Per colpa di questi esaltati dobbiamo avere paura tutti. Che vadano all'inferno, io venerdì viaggio e viaggio a testa alta e senza paura.
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Anche mio marito che spesso va e viene da ROma dice che i controlli si sono fatti minuziosi e ciò vuol dire file chilometriche ai check in.
A noi.
Invece quei pazzi furiosi riescono ad entrare nell'aeroporto di Bruxelles con cintura esplosiva e kalashnikov (sentito al tg che ne hanno ritrovato uno abbandonato nel terminal dopo lo scoppio delle bombe).
Assurdo.
Re: Bruxelles sotto attacco
Beh, la gente "normale" fa controlli normali, mentre io che porto il velo e mio marito che ha il passaporto libico veniamo spulciati. È normale eh, ma non è certo bello che per colpa di questi pazzi assassini noi dobbiamo fare i conti col pregiudizio, la paura, gli sguardi carichi di odio. Ci salva avere Maryam che ci fa saltare le file e ricevere sorrisi, dopo il primo impatto.Babina ha scritto:Caspita chissà davvero quanti controlli dovrete sopportare...Weinà ha scritto:Noi venerdì e sabato saremo in viaggio. Roma, Mosca, Shanghai. Se già all'andata mi hanno frugata dappertutto, al ritorno mi faranno togliere pure le mutande.
Per colpa di questi esaltati dobbiamo avere paura tutti. Che vadano all'inferno, io venerdì viaggio e viaggio a testa alta e senza paura.
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Anche mio marito che spesso va e viene da ROma dice che i controlli si sono fatti minuziosi e ciò vuol dire file chilometriche ai check in.
A noi.
Invece quei pazzi furiosi riescono ad entrare nell'aeroporto di Bruxelles con cintura esplosiva e kalashnikov (sentito al tg che ne hanno ritrovato uno abbandonato nel terminal dopo lo scoppio delle bombe).
Assurdo.
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Re: Bruxelles sotto attacco
E' comprensibilissima tati, la tua decisione.tati ha scritto:Si, vivendo distanti da probabili rischi si sta più tranquilli.Luna ha scritto:io ho sempre viaggiato molto, fin da ragazzina
ma adesso ho paura!!!!
Con il cuore in gola ho mandato il grande in gita in Austria qualche settimana dopo l'attentato di Parigi....era la prima gita del liceo non me la sono sentita di dire di no....ma l'angoscia è stata tanta!!!
Adesso abbiamo prenotato per andare a Roma e fosse per me annullerei tutto!!!
Poi penso che i miei cognati e i miei nipoti ( come milioni di altre persone) vivono lì e ogni giorno prendono la metro, escono......
non so....forse il fatto di vivere in provincia di fa sentire un pò al riparo dagli attentati organizzati ( non certo dai pazzi fanatici che possono essere ovunque!!)
Sai cosa, io non ce la faccio a mandare mia figlia lontano, in un paese in cui il rischio è elevato, sapendo che qui difficilmente può succedere qualcosa.
E' sbagliato eh, e vincono loro se tutti ci chiudiamo nel nostro guscio, ma io non riesco.
Fossimo andati tutti era già diverso, ma lasciare lei in una realtà così forte e a rischio no.
Mi viene l' ansia.
Poi non è che non la mando da nessuna parte, domani parte per Boario, ad aprile ha la gita in Trento.
MA sono mete molto più tranquille di Roma.
L'idea del "non facciamoci imbavagliare e non facciamoci fregare la nostra libertà" è legittima e facile da dire, in teoria.
Poi quando ti trovi a dover decidere intraprendere un viaggio e superare la paura è tanto difficile metterlo in pratica, soprattutto se si tratta dei figli.