Forum NoiMamme

Sono sconvolta da questa immagine: http://video.repubblica.it/sport/roma-m ... 682/232238.
E dalla reazione dei passanti, da come è presentata sul sito de la repubblica.
Cosa ci sta succedendo?

Mancanza totale di empatia. Indifferenza alle sofferenze altrui. E si impara con l'esempio, in famiglia.
Ti racconto un piccolo aneddoto. Fuori dal supermercato che frequento c'è un uomo di colore. Vende calzini, accendini, asciugapiatti, e dà una mano a portare la spesa, se lo si vuole. Ci salutiamo, mi chiede sempre come sta mio marito, e se ho una moneta gliela lascio volentieri. Un giorno ne ero sprovvista, e gliel'ho detto. Mia figlia, che era con me, arrivata all'auto, è tornata da lui a dirgli "Mi dispiace tanto che la mia mamma non abbia una moneta per te!"
Io mi i sono sentita veramente orgogliosa di lei in quel momento, e sono sicura che non mancherà mai di rispetto a una persona in difficoltà.
Ma ne sento tanti dire, in presenza dei loro figli, frasi tipo "perché non vai a lavorare?" "Torna al tuo paese!" e altre amenità. Così si trasmette indifferenza e disprezzo.

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Credo che la crisi ci stia rendendo egoisti.

Prima avevamo tutto e ora lo stiamo perdendo, facendoci attaccare alle cose materiali. Di questo passo si perde il senso di alcuni valori.

Ricordiamoci, però, che nell'articolo si parla di tifosi, che, soprattutto gli stranieri in Italia, sono spesso ubriachi. Preciso che non ne faccio una questione di "Tutti i tifosi sono ultras, bevono, sono cattivi, fanno danni e sono violenti" perché anche io andavo allo stadio e di questo genere ce ne sono ben pochi. Per fortuna.

E, comunque, anche la sbronza non è un'attenuante.

Alice è stata molto brava.
Anch'io insegno il rispetto, anche con l' esempio, verso chi è in difficoltà.

Non so Antonella, non ci vedo solo egoismo o teppismo da ultrà.
Per me è violenza pura verso una donna, oltretutto con difficoltà.
La umiliano, se fosse successo di notte o in un posto isolato non voglio pensare cosa avrebbero potuto farle.

È anche vero che vengono colpiti anche senza tetto uomini, picchiati o bruciati per "divertimento".

L' imbecillità umana non ha confini.

Tropical ha scritto:Credo che la crisi ci stia rendendo egoisti.

Prima avevamo tutto e ora lo stiamo perdendo, facendoci attaccare alle cose materiali. Di questo passo si perde il senso di alcuni valori.

Ricordiamoci, però, che nell'articolo si parla di tifosi, che, soprattutto gli stranieri in Italia, sono spesso ubriachi. Preciso che non ne faccio una questione di "Tutti i tifosi sono ultras, bevono, sono cattivi, fanno danni e sono violenti" perché anche io andavo allo stadio e di questo genere ce ne sono ben pochi. Per fortuna.

E, comunque, anche la sbronza non è un'attenuante.

Non credo sia tutto derivato dalla crisi, anzi forse dal troppo benessere. Tutto quello che si bada ultimamente è l'apparire.

Ti porto quest'esempio di circa 14 anni fa.
Era una domenica pomeriggio, mi stavo apprestando ad uscire. Dovevo prelevare perché ero senza soldi. Una volta davanti al bancomat, notai un uomo decisamente poco lucido e con sangue che usciva da un orecchio sdraiato che sembrava un barbone. Chiamai immediatamente il 118 che lo portò via.
Quando l'uomo fu caricato sulla barella mi si avvicinò una donna che vive sopra la banca per dirmi che quell'uomo era lì dalla mattina e che nessuno si era degnato di fare qualcosa. ( beh, pensai, nemmeno lei...)
Credo che sia come dice trilli, indifferenza.

Anche io conconrdo che non sia la crisi ma il benessere.
E sono gesti di puro disprezzo questi, il sentirsi superiori aglia altri, il denigrare il diverso,...niente di meno di quello che si parla nel post del bullismo secondo me...

Babbi ha scritto:Anche io conconrdo che non sia la crisi ma il benessere.
E sono gesti di puro disprezzo questi, il sentirsi superiori aglia altri, il denigrare il diverso,...niente di meno di quello che si parla nel post del bullismo secondo me...

Esatto. In "tenera" età si parla di bullismo, da adulti di violenza, fisica/psicologica e tutte le forme che la violenza può avere.
Io rimango dell'idea che dipende tutto dall'educazione che le famiglie danno ai propri figli.
Quello che noto però ( e qui mi paio mio nonno a dirlo ) è un crescendo di questi fenomeni.