Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
sono ancora incredula
mi chiedo, cosa succederà ora?
davanti a un evento simile non si può stare a guardare e non fare nulla
ma cosa si può veramente fare?
riguardo al giubileo la penso come tati
è un obiettivo "scontato" perciò la sicurezza, i controlli saranno altissimi e dubito abbiano le capacità di colpire a quei livelli
questa gente vuol colpire dove e quando le persone si sentono al sicuro
mi chiedo, cosa succederà ora?
davanti a un evento simile non si può stare a guardare e non fare nulla
ma cosa si può veramente fare?
riguardo al giubileo la penso come tati
è un obiettivo "scontato" perciò la sicurezza, i controlli saranno altissimi e dubito abbiano le capacità di colpire a quei livelli
questa gente vuol colpire dove e quando le persone si sentono al sicuro
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Io spero che a questo punto la comunità islamica si schieri in modo incisivo contro questo attacchi, non solo a parole, che non devono essere ambigue, come nel caso degli attentati a Charlie (dove c'era un sottinteso... Se la sono cercata)
Ma anche con i fatti, loro possono dare un grosso contributo nelle indagini, segnalando i fanatici o soggetti a rischio
Non so se esiste una collaborazione tra la polizia e le associazioni musulmane, ma credo sia d'obbligo ora
Ieri a Londra una donna con il velo è stata spinta sui binari della metropolitana
Ma anche con i fatti, loro possono dare un grosso contributo nelle indagini, segnalando i fanatici o soggetti a rischio
Non so se esiste una collaborazione tra la polizia e le associazioni musulmane, ma credo sia d'obbligo ora
Ieri a Londra una donna con il velo è stata spinta sui binari della metropolitana
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
A me però questo spaventa molto, ovvero, se questi ragazzi cresciuti in Francia, che hanno respirato uguaglianza, fraternità e libertà sin dalla nascita, che hanno goduto di uno stato sociale attento alla povertà, alle differenze, ai diritti di tutti, se lì in Francia non hanno saputo essere nazionalisti ma sono stati coinvolti dall'ISIS c'è davvero qualcosa che non torna.Milena ha scritto:Bella le tua analisi Mic.
I francesi hanno una consapevolezza e un nazionalismo che temo assente in Italia e che li rende anche bersaglio prediletto.
Hanno anche però una politica interventista, noi siamo più accoglienti.
Io posso capire tutti gli interessi economici dietro l'ISIS, dietro ogni guerra, ma un ragazzo FRANCESE che ci crede, da dove parte? dove arriva? Possibile che non si poteva capirlo prima?
queste le domande di stamattina, ora finisco di leggere i vostri interventi.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
E' la stessa domanda che mi faccio io, ma più che essere un paese aperto a tutte le culture, etnie, religioni.renocchia ha scritto:Esatto, sono proprio quelli integrati, quelli considerati concittadini.
Per questo mi chiedo in concreto che bisogna fare? Posto che secondo me alle frontiere dovrebbero esserci controlli super serrati, e a questo punto anche e soprattutto tra i paesi UE.
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Più che insegnare il patriottismo, più che lasciare tanta libertà che si può fare?
O forse cotanta libertà è dannosa? Intendo libertà di pensiero.
So che vado su un campo minato, ma se l'ISIS fa propaganda forse noi dovremmo farne altrettanta, su cosa non so, e forse dobbiamo alzare la guardia... o forse straparlo ma davvero più di così, più della Francia non saprei...
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
renocchia ha scritto:Gabry no, io non credo che sia questo il punto.
Io credo ci sia una premeditazione anche nell'integrazione.
Non penso che gli attacchi siano la conseguenza della mancata integrazione, penso piuttosto che questi individui non si sentiranno mai l'arte integrante perché ci ritengono il nemico, e lo ritengono sin da bambini.
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Però c'è un però.
Io fin da bambino ti dico che quello è il nemico ma poi tu lo frequenti, vai nelle sue scuole, vivi le sue leggi, la sua libertà, assapori cosa vuol dire poter scegliere e ciò nonostante uccidi e rischi la morte?
Qualcosa davvero sfugge.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
l'islam non è monocefalo, non esiste qualcosa di simile al nostro papa per intenderci, ma credo che l'immagine del tweet che allego sintetizzi bene la questione.Nat ha scritto:Io spero che a questo punto la comunità islamica si schieri in modo incisivo contro questo attacchi, non solo a parole, che non devono essere ambigue, come nel caso degli attentati a Charlie (dove c'era un sottinteso... Se la sono cercata)
Ma anche con i fatti, loro possono dare un grosso contributo nelle indagini, segnalando i fanatici o soggetti a rischio
Non so se esiste una collaborazione tra la polizia e le associazioni musulmane, ma credo sia d'obbligo ora
Ieri a Londra una donna con il velo è stata spinta sui binari della metropolitana
perchè diciamocelo la religione con questo tipo di violenze non c'entra nulla, non c'entrava con le crociate, non c'entra con il conflitto israelo-palestinese, non c'entra adesso.
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
io voglio fare mie queste parole di Elizabeth Kübler-Ross
“Dobbiamo insegnare sin dal primo giorno alla prossima generazione di bambini che essi sono responsabili della loro vita. Il dono più grande del genere umano, e la sua più grande maledizione, è che noi abbiamo la libertà di scegliere. Possiamo fare in modo che le nostre scelte siano costruite sull'amore oppure sulla paura.”
“Dobbiamo insegnare sin dal primo giorno alla prossima generazione di bambini che essi sono responsabili della loro vita. Il dono più grande del genere umano, e la sua più grande maledizione, è che noi abbiamo la libertà di scegliere. Possiamo fare in modo che le nostre scelte siano costruite sull'amore oppure sulla paura.”
Re: Parigi, oltre al dolore, proviamo a riflettere insieme su cosa sta succedendo?
Paola ti ricordi della rivoltà delle banlieu? e' da lì che tutto è iniziato a sfuggire di manoPaola ha scritto:renocchia ha scritto:Gabry no, io non credo che sia questo il punto.
Io credo ci sia una premeditazione anche nell'integrazione.
Non penso che gli attacchi siano la conseguenza della mancata integrazione, penso piuttosto che questi individui non si sentiranno mai l'arte integrante perché ci ritengono il nemico, e lo ritengono sin da bambini.
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Però c'è un però.
Io fin da bambino ti dico che quello è il nemico ma poi tu lo frequenti, vai nelle sue scuole, vivi le sue leggi, la sua libertà, assapori cosa vuol dire poter scegliere e ciò nonostante uccidi e rischi la morte?
Qualcosa davvero sfugge.