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Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: dom ott 25, 2015 7:22 pm
da alemia
<3 <3 <3

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: dom ott 25, 2015 8:39 pm
da Rie
Bibi ha scritto:Che magone mi hai fatto venire Madda! Bellissima la casa, immagino non debba essere stato facile per niente decidere di disfarsene. Io ho diversi posti del cuore che però non appartengono più alla mia famiglia già da un bel po'...
Sì per i miei genitori è stato difficile.
Ma purtroppo hanno 75 anni e non riescono più a gestire una casa così impegnativa. Per dire... il mio papà tagliava sempre il grande prato che c'è sotto e il prato dell'aia che c'è davanti.

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: dom ott 25, 2015 8:42 pm
da Rie
Che bello leggere dei vostri luoghi del cuore. Mi ritrovo molto in quello che scrivete: il profumo di famiglia, di casa, i ricordi e le immagini che restano impresse nella memoria.

credo che anche quando dobbiamo dire addio, i luoghi del cuore restino comunque dentro di noi

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: dom ott 25, 2015 8:57 pm
da tati
Noi stiamo aspettando il momento giusto per fare un weekend in tenda alla casa vecchia.
Se i proprietari di ora ci dessero anche la casa in affitto sarebbe fantastico.
Io, mia sorella, mio fratello, i vari mariti/mogli e tutti i bimbi.
E' che rimandiamo sempre perché negli anni i bambini aumentano, e ci diciamo di aspettare che siano grandicelli.... ( la camminata è di un ora, ma abbastanza ripida). E ancora una volta i bambini aumentano, quindi si rimanda di qualche anno ancora eheh.

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: lun ott 26, 2015 9:07 am
da lory76
Rie, dove si trova esattamente questa casa?

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: lun ott 26, 2015 10:02 am
da Julia
Il mio posto del cuore è una piccola casetta grande come un camper a Marciana Marina Isola d'Elba, dei miei nonni. Dentro piccola e curata con tanti oggetti con una storia, ognuno con il suo posto che ogni anno ci accoglievano per le vacanze. Davanti alle finestre un limone che mio nonno curava come un terzo nipote e un melograno e ancora fiori e piante odorose. Si saliva una scaletta che portava ad un parcheggio più alto, si passava davanti ad un ciliegio maraschino con i suoi frutti aspri che io e mia sorella ci divertivamo a mangiare. Dal parcheggio una vista meravigliosa: il molo con la torre e le barche e il mare che toccava il cielo. Mio nonno non c'è più, la casetta c'è ancora, più triste perché tutto parla di lui. Mia nonna ci va ma gli anni passano e per noi è diventato più difficile andare. Io sento ancora quei profumi, i profumi dell'Elba, e ogni estate sogno di tornarci...chissà...

Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: lun ott 26, 2015 1:31 pm
da Trilli
Il mio luogo del cuore era la casa di mia nonna, un appartamento al primo piano di un ma vecchissima casa quattrocentesca.
In particolare il terrazzo, grandissimo, con vista lago, e per metà ombreggiato da un foltissimo glicine secolare.
Lì abbiamo giocato con i miei cugini per anni, fingendo di cucinare i grappoli di fiori profumati, immaginando di pescare, dormendo su vecchie sdraio di plastica intrecciata.
La casa c'è ancora, ma è stata rimodernata.
Il glicine invece non c'è più.

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Re: L'addio a un luogo del cuore

Inviato: lun ott 26, 2015 2:13 pm
da druuna
Il mio posto del cuore è una villa del '600 sulle colline Lucchesi in cui passavamo le estati insieme alla famiglia di mio zio...
A fine 1800 era di proprietà di uno zio di mia nonna paterna. Lo zio Cesare, sposato con la zia Giovannina e innamorato di un'altra donna: Sofia. Non aveva figli. Era una proprietà composta di villa di tre piani, boschi, uliveto, vigneto, case dei contadini e, attaccata a queste, la casa che nel 1900 fece costruire per Sofia.
Alla morte di Cesare, Sofia divenne erede universale e Giovannina usufruttuaria...
Alla morte di Giovannina, Sofia andò ad abitare nella villa assieme alla sorella e al cognato. Ospitavano spesso mio papà e i suoi fratelli, tanto che i ricordi più belli di mio papà sono legati a quella villa.
Negli anni '60 Sofia ormai vecchia, decise di lasciare la villa e tutta la proprietà, a mio padre e al fratello in cambio di un vitalizio. Mio padre era impiegato, mio zio insegnante di lettere, entrambi con tre figli... difficile avessero i soldi per un vitalizio... ma i soldi ce li misero i rispettivi suoceri: i soldi li misero i suoceri, ma secondo gli accordi voluti da Sofia, la propietà doveva andare solo a mio padre e al fratello (non alle mogli).
La proprietà è stata nostra fino al 1980 quando fu venduta per volere di mio zio e mio padre non volle opporsi.
L'ultima estate che ci sono stata è stata quella del 1977, quando avevo 5 anni.

Ho dei bellissimi ricordi di quella villa così grande: il bagno nella tinozza con l'acqua lasciata scaldare al sole... i pranzi e le cene tutti insieme, le serate in giardino a chiacchierare e a guardare in lontananza le mille luci della città...

Quando è stata venduta nel 1980 mio papà ha ricomprato al fratello la metà della casa costruita per Sofia nel 1900, casa di cui io ho abitato il piano terra dal 2000 al 2009 anno in cui mi sono trasferita a Milano e che resta ancora proprietà di mio padre.
Il resto della proprietà (villa con annessi e connessi) è stata venduta altre due volte... una volta nel 2007 (o giù di lì) quando approfittando di una ristrutturazione e di assenza di infissi, mi sono intrufolata all'interno insieme a mia sorella (eh si ho commesso una violazione di domicilio...), ma era troppa la voglia di rivivere quei luoghi anche se per poco...

Non sarà mai alla mia portata, ma il mio sogno sarebbe quello di riaverla... e ogni volta che vedo una luce accesa non posso fare a meno di pensare "Ehi c'è qualcuno in casa mia!!!"