non ci hanno dato scelta, abbiamo dovuto sopprimerlo

[Stefania72]

grazie, veramente :love:
E' assurdo, ormai Chicco non faceva quasi più nulla, stava sulla sua coperta tutto il giorno a dormicchiare, si alzava solo per uscire un pò in giardino e per venire a cercare la pappa(per quella sì, nonostante non ci vedesse e sentisse, arrivava sempre puntuale in cucina :cisssss: ) per cui non è che interagisse granchè con noi...eppure, eppure...oggi mi sentivo sola, sentivo un silenzio irreale nonostante lui abbaiasse ben poco, sentivo che la casa era vuota.
Mi sono resa conto che la nostra famiglia non è più quella di prima, manca lui e si sente, TANTO!
Mi ha intenerito anche mio marito, ha pianto tanto (e vi giuro che l'ho visto piangere solo quando sono morti mio padre e mio fratello) e ieri sera ha voluto lasciare accesa in sala la lucina che gli lasciavamo nel caso di notte si alzasse dato che vedeva solo luci e ombre.
Stanotte ero sveglia ad ogni ora e l'ho pure sentito lamentarsi nel sonno, chissà che brutte cose ancora gli frullavano per la testa.
I bimbi per fortuna ne hanno risentito poco, per loro non è mai stato compagno di giochi perchè era già anziano quando sono nati per cui non hanno pianto anche se sono molto teneri nelle frasi che dicono e nel consolare me che piango.

[Stefania72]

Magari la conoscete già ma voglio farvela leggere, per tutti quelli che hanno affrontato questo dolore o che volenti o nolenti lo affronteranno speriamo più tardi che mai
IL PONTE DELL'ARCOBALENO
Per chi ci crede, ma anche per chi non ci crede: leggendo questa storia si potrebbe essere meno tristi...

The Rainbow Bridge (Il Ponte dell'Arcobaleno): Le tribù degli Indiani d'America si sono tramandati per secoli questa leggenda, dedicata a tutte le persone che soffrono per la morte di un loro caro amico, che sia umano o non umano.

C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".

Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.

Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...

Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.

Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.

Allora attraverserete, insieme, il Ponte dell'Arcobaleno.....

[CRI80]

cara ci sono passata da pochi giorni so bene cosa provi...
il senso di colpa è duro da far andar via ma in fin dei conti stava male..farlo soffrire solo per tenerlo vicino è da esgoisti,avete...abbiamo fatto la scelta giusta!

[Bru]

Avete fatto tutto quello che era nelle vostre possibilità, anche questa scelta, alla fine, è stata fatta per non farlo soffrire troppo.
Lo avete amato e, sono certa, anche se era cieco e sordo, questo l'ha sentito.
Mi spiace tanto, ma mi piace pensare che, lui, se avesse potuto vi avrebbe ringraziato per tutto quello che avete fatto per lui, anche lasciarlo morire in pace...
Un abbraccio

[Enza 52]

Ieri anche Chicco è volato in cielo...
Stava male, diarrea, vomito, ad ogni respiro piangeva, non si reggeva in piedi, allora l'abbiamo portato dal veterinario.
Gli ha fatto una flebo e gli esami.
I valori erano completamente sballati, i suoi reni ormai non funzionavano quindi con la flebo sembrava essersi ripreso un pò ma secondo il medico con quei valori, una volta staccato dalla flebo sarebbe ripiombato nel baratro.
Non ci hanno dato scelta, continuavano a dirci che la decisione era nostra ma che lui stava soffrendo tanto e che se lo avessimo portato a casa ci saremmo trovati davanti a scene strazianti che poi non si sarebbero più cancellate dalla nostra mente.
Quello che invece non si cancella dalla mia mente è che mi sento in colpa, non l'ho portato a casa, altre volte aveva avuto episodi simili(senza però essere così mal ridotto da non stare in piedi) e dopo qualche gg si rialzava.
E se ci avessi provato? Magari le previsioni del veterinario non si sarebbero avverate.
Mi sento una stronza, non so se lui voleva morire, come cavolo potrei mai saperlo???
Mio marito l'ha assistito, dice che non si è accorto di nulla, io non ce l'ho fatta, sono così cattiva che nemmeno gli ho tenuto la zampa per accompagnarlo in cielo.
E' straziante, tornare a casa e vedere le sue cose, mi sono svegliata a tutte le ore, ho gli occhi gonfi di pianto.
Lo so che passerà ma adesso è così.
In più io e mio marito ci sentiamo in colpa perchè negli ultimi anni coi 3 bimbi non avevamo tempo per lui che già combinava tanti disastri in casa tra vomito e pipì.
Lo abbiamo curato tantissimo, gli abbiamo dato ogni medicina possibile, mantenuto e cucinato la carne migliore, rinunciato alle ferie per lui, speso l'impossibile, ma non trovavamo mai il tempo di una carezza presi da questa corsa che è la nostra vita.
scusaci Chicco, ti abbiamo voluto tanto bene e ora mi manchi tanto, mi sembra persino di sentirlo lamentarsi giù, nella sua cuccia che ormai è solo un angolo vuoto della sala...

difficilmente mi soffermo su questa sezione, ma questa volta ne sono stata incuriosita, ed ecco sono tornata indietro di 12 anni. noi purtroppo non abbiamo voluto sopprimerla, la nostra cleopatra, erano 13 anni che era con noi ormai sembrava quasi umanizzataquando tornava mia figlia dall'universita la sera si metteva sulla sedia e partecipava alle chiacchiere girando il muso ora li ora qui e poi guardava mia figlia, innamorata. era incrociata con un pastore quindi lascio immaginare la situazione buffa. ho fatto di tutto per salvarla, l'ho tenuta in day ospital e la sera me la ricaricavo in macchina per riportarla a casa. l'ultimo viaggio stava proprio male, non volevo rassegnarmi, ed è questa la mia colpa, averla fatta spirare sottole mie carezze e in preda ad atroci sofferenze. male è dire poco, descrivere lo stato della famiglia dopo, e la gente non capisce ti dice va be è un cane e la sofferenza si ingigantisce perchè non ti senti capita, il suo ricordo è ancora vivo. dopo ne sono venuti altri, ora ne abbiamo 4 ma per nessuno è stato come con cleo. hai tutta la mia comprensione.

[alemia]

ti abbraccio forte, sono con le lacrime agli occhi perchè sono tornata indietro di qualche anno, il giorno che è morto il mio cane adorato non riuscivo a stare in casa, sono uscita nonostante ci fosse una pioggia fortissima, ed in cielo ho visto un arcobaleno come mai in vita mia, come nei disegni dei bimbi, un arco completo e molto definito, che mi ha dato una serenità incredibile, e non ne sapevo nulla di questa leggenda dell'arcobaleno, però il giorno dopo, mi è arrivato un giornale, firma, in cui si parlava di questo fatto, del ponte dell'arcobaleno,e si citava la canzone di celentano , scritta per battisti
da allora ogni volta che la sento penso al mio tesoro,io ci credo che li reincontreremo