ed io ti invidio perchè qui neppure sanno cos'è la toma o la fontina, una volta ho chiesto il taleggio mi hanno guardato così :occhiodibue: è dura accontentarsi del galbanino!Solange ha scritto:Io ci faccio la zuppa, la faccio cuocere tagliata a striscioline in brodo vegetale (di dado o preparato in casa), deve rimanere bella densa.
Alla fine la metto in una teglia o pentola di coccio, dispongo sopra delle fette di pane tostato e del formaggio (fontina, toma o altro formaggio che fonda ma possibilmente non sottilette o Galbanino ahahah) e passo in forno fino a che il formaggio non è sciolto.
Se vuoi omettere il passaggio in forno metti il pane e il formaggio sul fondo del piatto e versaci la minestra bollente.
A me piace da impazzire questa zuppa e solitamente piace anche a chi la verza non l'apprezza molto.
E' un piatto unico, se vuoi metterci un giro d'olio buono fallo ma il formaggio dà già grassi e proteine.
Verza
Sì ma infatti le mie erano precisazioni proprio relative alla ricetta originale!Solange ha scritto:Sai che lo sapevo anche anche si chiama così? Perchè ce la fa sempre mio papà da una vita dopo averla mangiata in un ristorante in Val d'Aosta. Siccome non ha carpito la ricetta originale ne ha "inventata" una e non è nemmeno tanto dissimile dai, io l'ho copiata da lui
L'olio noi non ce lo mettiamo, ma magari c'è chi vuole metterlo per questo l'ho segnato come un "plus".
Noi facciamo anche la soupette alla cogneintze sempre con ricetta rivisitata, dopo averla mangiata a Lou Ressignon tanti anni fa e visto che ai tempi internet non c'era si andava di fantasia e anche quella non è tanto dissimile!
La seuppa di Cogne è uno dei piatti che adoro dì più in assoluto, ma data l'elevata quantità di burro la riservo alle grandi occasioni. Perchè certe ricette o si fanno bene o non si fanno... le rivisitazioni light non mi piacciono!
Per caso conosci anche la favò? è una zuppa a base di fave, pane nero e fontina (tanto per cambiare) tipica di Ozein... è divina!
mi sa che uno di sti giorni metto un post appost con le ricette tipiche della mia regione, qualcosa tipo "la fontina in tutte le sue declinazioni" ahahahahah!
il galbanino è proprio insipido però...sbirulina ha scritto:ed io ti invidio perchè qui neppure sanno cos'è la toma o la fontina, una volta ho chiesto il taleggio mi hanno guardato così :occhiodibue: è dura accontentarsi del galbanino!
sarebbe meglio a questo punto una scamorza dolce o una caciotta
oppure ti fai una bella vacanza qui sui monti e ti fai la scorta! io ho pure la macchina del sottovuoto!!!!
non dirmelo due volte che corro. La scorsa domenica sono stata da una mia amica a pranzo, lei è di bertonico ed era appena tornata da casa con una scorta infinita di formaggi trooooooooooppo buoni!gingerale ha scritto:il galbanino è proprio insipido però...
sarebbe meglio a questo punto una scamorza dolce o una caciotta
oppure ti fai una bella vacanza qui sui monti e ti fai la scorta! io ho pure la macchina del sottovuoto!!!!
non vedo l'ora di mollare l'isola!
io da buona piemontese senza formaggi non vivo; ne mangio pochi per questioni ehm, dietetiche. Ma il sabato che è free daysi va di formaggi e cose al formaggio. Già sbavo perchè so che sabato mi farò la soupette di Cogne, adesso mi è venuta la fissa, noi il burro però nella nostra rivisitazione non lo mettevamo se non poco nel risotto ma perchè è una ricetta che non conosciamo, la facciamo "a braccio".
Quella di fave non la conoscevo, mi sa che la proverò
Quella di fave non la conoscevo, mi sa che la proverò
si fanno anche da noi e si chiamano CAPU', il senso è sempre lo stesso, ossia CAPPONI senza ali, perché venivano fatti in assenza del cappone, e sono comunque ripieni.Solange ha scritto:Oppure ci sono i "capunet", involtini di verza.
Fai bollire le foglie di verza lasciate intere fino a metà cottura (devono potersi piegare ma non disfarsi).
Poi prendi un avanzo di arrosto e lo triti o del macinato di manzo, maiale o entrambi, un po' di mortadella o prosciutto cotto, uno o due uova, pangrattato e un po' di mollica di pane ammollata nel latte e fai un bel ripieno che deve risultare abbastanza sodo.
A questo punto disponi il ripieno sulle foglie di verza e chiudi come fosse un involtino e chiudi con uno stuzzicadenti.
Poi cuoci in padella con un po' di olio fino a doratura dei "capunet", è una ricetta piemontese.
puoi anche passarli in forno cosparsi di parmigiano e pangrattato.
Da noi o si fanno nel brodo, o dopo averli lessati si passano al forno con burro fuso e parmigiano o si mettono in una teglia con passata di pomodoro e cipolle. Il ripieno si usa quello classico per farcire i volatili (pane tostato, parmigiano, lardo prezzemolo aglio sbollentati)