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da SISSI70 » dom feb 22, 2009 7:01 am
L'acqua comunale e acqua minerale: che acqua bere?
Nelle sezioni precedenti, abbiamo evidenziato che, a causa dell'abuso di sostanze inquinanti, la qualità dell'acqua è decisamente peggiorata.
Le famiglie italiane hanno risolto il problema con l'acquisto dell'acqua minerale, ma come trattato nella sezione “il ciclo dell'acqua”, anche le acque minerali vengono prese dalle falde acquifere, e se queste sono inquinate, in maggior o minor misura, lo sono anche le acque minerali.
Le sorgenti di acqua minerale, ricevono acqua dalla pioggia, e che io ne sappia, la pioggia non fa un percorso preferenziale, evitando così l'inquinamento prodotto.
Per cui, è fin troppo facile immaginare, che anche nelle bottiglie di acqua minerale, possiamo tranquillamente trovare elementi indesiderati, anzi è sicuro.
Ma che differenza c'è tra l'acqua minerale e l'acqua del rubinetto?
La differenza è puramente legale.
Un'acqua minerale non è tale perchè contiene i minerali, assolutamente no... anche l'acqua del rubinetto contiene minerali, anzi, ne contiene troppi, né più né meno come le acque in bottiglia.
Allora dov'è la differenza?
La differenza è, semplicemente questa:
l'acqua minerale è un'acqua che viene imbottigliata così come sgorga dalla sorgente.
L'acqua del rubinetto non può essere chiamata tale, perchè viene trattata, tramite l'immissione di cloro.
Si presume che una sorgente di acqua minerale, sia pura all'origine.
Ma come abbiamo visto in precedenza, non sempre è possibile, anzi nella maggior parte dei casi, le acque in bottiglia sono cariche di minerali inorganici, e spesso anche altre sostanze indesiderate.
Parliamoci chiaro, se una sorgente di acqua minerale è situata a canicattì, è assolutamente ovvio che ha la stessa acqua di canicattì, a meno che non riceva acqua da una pioggia differente, il che mi sembra piuttosto improbabile.
Non voglio fare una campagna contro le acque minerali, sia chiaro, anzi, se dovessi scegliere tra una bottiglia di minerale e acqua del rubinetto, sceglierei sempre e comunque l'acqua minerale, e dopo vedremo il perchè; quello su cui voglio porre l'accento è semplicemente, che le minerali non sono una garanzia di purezza.
La ragione è sempre la stessa: l'inquinamento prodotto ha immesso in circolazione troppe sostanze chimiche, e, purtroppo, anche le acque minerali ne sono soggette.
Precedentemente ho detto, che secondo me, le acque minerali sono, quasi sempre, meglio dell' acqua del rubinetto e, perlomeno io, tra le due, sceglierei un'acqua in bottiglia.
Perchè?
Bhè, prima di tutto nelle acque minerali non c'è il cloro, in quanto sono microbiologicamente pure, e questo è già un motivo più che sufficiente.
Infatti il cloro, usato per eliminare i batteri dall'acqua del comune, è un elemento piuttosto pericoloso, in quanto trasforma alcune sostanze in sottoprodotti clorurati, che sono cancerogeni, oltre ad avere un sapore molto sgradevole.
Il cloro è ricavato dall'ipoclorito di sodio, lo stesso che viene usato per fare la candeggina; la differenza sta nella quantità immessa, ma sostanzialmente è la stessa cosa, e francamente , non credo che usereste la candeggina per disinfettare la vostra acqua.
Inoltre, se è vero che il cloro uccide i batteri, è altrettanto vero che non li toglie, per cui i batteri sono sempre presenti, anche se morti; solo che non li vediamo, per cui occhio non vede cuore non duole.
Nell'acqua minerale, invece, i batteri non ci sono, in quanto le sorgenti dovrebbero essere pure, sotto questo aspetto, e non ho dubbi sul fatto che sia così.
Poi c'è il problema dei nitrati.
Queste sgradite sostanze sono presenti anche nelle acque minerali, ma di solito lo sono in misura non elevata, mentre nell'acqua del comune le percentuali sono piuttosto alte.
Ovviamente non è sempre così, ma in linea di massima sì.
Le ragioni sono semplici: i comuni hanno bisogno di quantità di acqua gigantesche (immaginate di quanta acqua abbia bisogno una città come Roma o Milano) e , ovviamente, non possono andare troppo per il sottile.
Sono costretti a scegliere tra fornire acqua in quantità per soddisfare la richiesta oppure trovare una buona acqua ma non sufficiente.
La risposta è fin troppo ovvia.
Provate a pensare di avere buona acqua, ma non potere fare la doccia.
Che ne pensate?
Forse ci sarebbe una rivoluzione.
I fattori di cui sopra, cloro e nitrati, sono già sufficienti per stabilire che, le acque minerali sono comunque meglio dell'acqua del rubinetto.
Ma questo non significa che siano buone acque. Infatti la maggior parte di acque minerali, hanno residui fissi molto elevati, anzi oserei dire altissimi, e questo non è indice di leggerezza, qualità necessaria per l'acqua destinata ad alimentare il nostro corpo.
Come detto in precedenza, non voglio fare una campagna contro le acque minerali e l'acqua dei comuni.
Personalmente, non li ritengo responsabili dello stato delle acque, perchè come trattato in precedenza, la causa è l'inquinamento, e, mi spiace dirlo, tutti noi inquiniamo ogni giorno l'ambiente, chi più chi meno.
L'unico appunto che mi permetto di fare, è sul fatto che spesso le pubblicità sono ingannevoli, in quanto vengono promossi i vantaggi derivanti dalla presenza dei minerali, mentre non è così; infatti le acque minerali sono ricche di minerali inorganici e quindi non metabolizzabili dal nostro organismo. Abbiamo già trattato questo argomento, e abbiamo potuto vedere che solo i minerali organici, vengono assimilati dalle nostre cellule, mentre quelli inorganici sono causa di accumuli e cattivi funzionamenti, per cui, forse un po' di chiarezza sarebbe meglio.
Ma allora, che acqua usare?
Il mio personale consiglio è quello di usare acque molto leggere, con residui fissi molto bassi. Se una sorgente è situata sopra i 1000 metri, l'acqua ha poche possibilità, o perlomeno minori, di essere carica di sostanze inquinanti, perchè di solito in alto c'e meno inquinamento.
Per cui, chi abita in montagna, ha la fortuna di avere in casa un'acqua probabilmente molto leggera, e può tranquillamente usare quella.
Ma sfortunatamente, la stragrande maggioranza della popolazione abita in pianura e non ha questa possibilità.
In questo caso basterebbe scegliere l'acqua più leggera possibile.
Chiunque è in grado di leggere un'etichetta, e porre l'attenzione sul residuo fisso.
Solo questo migliorerebbe, e non di poco, le nostre scelte.
Tante sorgenti di acqua minerale sono in alta quota, per cui quelle acque sono sicuramente buone e pure.
Bisogna solo imparare a riconoscerle, guardando l'etichetta, e non usare come linea di guida le pubblicità del caso, che sono fatte unicamente per avere tornaconti economici.
Che residuo fisso dovrebbe avere un'acqua?
Come detto in precedenza, sotto i 50 mg/lt sarebbe semplicemente perfetta, ma acque del genere sono poco reperibili, però ci sono. Alcune di loro sono:
Lauretana, Plose, San Bernardo, Sant'Anna, Norda Daggio, Amorosa o Fonte viva, Lurisia, Surgiva, Valverde etc etc
Non le ricordo tutte, ma vi assicuro che acque con simili caratteristiche, purtroppo non sono molte, anzi pochissime, per cui posso averne dimenticate 3 o 4, non di più.
Se il residuo fisso, fosse sotto i 100 mg/lt, l'acqua sarebbe molto buona, non come quelle sopracitate, ma sicuramente superiori alla media, e qui troviamo acque come la Levissima e la Fiuggi per fare un esempio.
Se queste acque non fossero reperibili nei supermercati vicino a casa vostra, ci sono molte acque con un residuo fisso inferiore ai 200 mg/lt, tipo la Panna, Rocchetta, e molte altre....che potrebbero andare bene, in assenza di acque più leggere.
Le altre?
Bhè, non è mia intenzione fare pubblicità ad alcune fonti rispetto ad altre, che Dio me ne guardi, per cui non parlerò bene di una e male di un'altra, anche perchè non sono un rappresentante di acque in bottiglia; ma se io dovessi scegliere un'acqua da bere, userei questi parametri, poi voi potete fare quello che volete, ovviamente.
A cura di Roberto Serino
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