La Gaskell, la scrittrice che piaceva a Jane Austen
La Gaskell, la scrittrice che piaceva a Jane Austen
Avendo letto e riletto tutto di Jane Austen e avendo notato questa sua predilezione per Elizabeth Gaskell, scrittrice a lei contemporanea -in realtà vedo con sorpresa che la Austen era più anziana...- ho voluto leggere il romanzo più importante di questa autrice, Evelina.
Tra parentesi, che non mi funzionano, è l unico che ho trovato in italiano.
Il romanzo è in forma epistolare. La storia narra di questa ragazza, Evelina, orfana di madre, cresciuta da un reverendo di campagna che prima era stato come un padre per sua madre, e poi per lei.
In realtà il padre di Evelina è un nobile inglese che, però, aveva disconosciuto il matrimonio con la madre di Evelina quando lei era incinta.
Evelina ormai è ragazza e affronta il mondo e la vita sociale per la prima volta, scambiando lettere affettuose e molto dettagliate di quello che le accade con padre adottivo.
Il libro è ricco di avvenimenti e colpi di scena, fin troppi a dire il vero. Insomma è strano che il poeta scozzese squattrinato che lei conosce per puro caso e che salva da atti sconsiderati poi si rivelerà suo fratello.. ad esempio. Un Beautiful d epoca insomma.
Anche il personaggio di Evelina non è un granché, rispetto a quelli della Austen. Alla donna moderna, sta tipa che si ritrae, che non risponde, che si gira dall altra parte e si limita a fare una riverenza, che sviene a ogni piè sospinto, fa venire un po il latte alle ginocchia
Ad ogni modo è una lettura piacevole e una finestra su costumi e usanze dell epoca.
Tra parentesi, che non mi funzionano, è l unico che ho trovato in italiano.
Il romanzo è in forma epistolare. La storia narra di questa ragazza, Evelina, orfana di madre, cresciuta da un reverendo di campagna che prima era stato come un padre per sua madre, e poi per lei.
In realtà il padre di Evelina è un nobile inglese che, però, aveva disconosciuto il matrimonio con la madre di Evelina quando lei era incinta.
Evelina ormai è ragazza e affronta il mondo e la vita sociale per la prima volta, scambiando lettere affettuose e molto dettagliate di quello che le accade con padre adottivo.
Il libro è ricco di avvenimenti e colpi di scena, fin troppi a dire il vero. Insomma è strano che il poeta scozzese squattrinato che lei conosce per puro caso e che salva da atti sconsiderati poi si rivelerà suo fratello.. ad esempio. Un Beautiful d epoca insomma.
Anche il personaggio di Evelina non è un granché, rispetto a quelli della Austen. Alla donna moderna, sta tipa che si ritrae, che non risponde, che si gira dall altra parte e si limita a fare una riverenza, che sviene a ogni piè sospinto, fa venire un po il latte alle ginocchia
Ad ogni modo è una lettura piacevole e una finestra su costumi e usanze dell epoca.
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ahahah mi ricordo di averlo studiato in letteratura inglese e di aver pensato esattamente questa frase anche io!!!Cos73 ha scritto:Avendo letto e riletto tutto di Jane Austen e avendo notato questa sua predilezione per Elizabeth Gaskell, scrittrice a lei contemporanea -in realtà vedo con sorpresa che la Austen era più anziana...- ho voluto leggere il romanzo più importante di questa autrice, Evelina.
Tra parentesi, che non mi funzionano, è l unico che ho trovato in italiano.
Il romanzo è in forma epistolare. La storia narra di questa ragazza, Evelina, orfana di madre, cresciuta da un reverendo di campagna che prima era stato come un padre per sua madre, e poi per lei.
In realtà il padre di Evelina è un nobile inglese che, però, aveva disconosciuto il matrimonio con la madre di Evelina quando lei era incinta.
Evelina ormai è ragazza e affronta il mondo e la vita sociale per la prima volta, scambiando lettere affettuose e molto dettagliate di quello che le accade con padre adottivo.
Il libro è ricco di avvenimenti e colpi di scena, fin troppi a dire il vero. Insomma è strano che il poeta scozzese squattrinato che lei conosce per puro caso e che salva da atti sconsiderati poi si rivelerà suo fratello.. ad esempio. Un Beautiful d epoca insomma.
Anche il personaggio di Evelina non è un granché, rispetto a quelli della Austen. Alla donna moderna, sta tipa che si ritrae, che non risponde, che si gira dall altra parte e si limita a fare una riverenza, che sviene a ogni piè sospinto, fa venire un po il latte alle ginocchia
Ad ogni modo è una lettura piacevole e una finestra su costumi e usanze dell epoca.