è un documentario di Andrea Segre sui migranti che vengono in Italia dall'Africa Centrale attraverso la Libia.
Più che altro è un racconto sulle violenze e gli abusi subiti in Libia, dove vengono arrestati con la complicità degli intermediari che devono farli emigrare, sbattuti in prigioni dove la parola dignità non esiste neanche lontanamente: le donne vengono separate dagli uomini per poter essere violentate dai poliziotti, gli uomini vengono picchiati e a volte violentati.
Cibo e acqua sono un sogno e ogni tanto appare qualche delegazione europea o italiana che viene a controllare che tutto vada bene e quando se ne vanno dopo tante promesse nulla cambia,anzi semmai peggiora di giorno in giorno.
L'italia regala container alla Libia per i viaggi da una prigione all'altra, come facevano i nazisti con gli arrestati della seconda guerra mondiale;
l'Italia regala macchine agli sbirri libici;
l'Italia finanzia la Libia con la scusa della lotta all'immigrazione clandestina;
l'Italia sa benissimo cosa succede e ci guadagna sopra!
Se avete la possibilità guardatelo, come dice una ragazza eritrea nel documentario: io non racconto tutto questo per avere la pietà degli italiani, lo racconto perchè voglio che cambi la situazione per chi ancora si trova lì in libia.
