Evitare le buche più dure - Paolo Paci

Gli svaghi delle Noimamme
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Azur
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Evitare le buche più dure - Paolo Paci

Messaggio da Azur » sab ago 15, 2009 3:45 pm

Immagine

4° di copertina:

Un racconto itinerante lungo vent'anni, che parte da un umido autunno milanese, nei primissimi anni '80, e si disperde negli angoli più remoti (spesso anche i più ovvi) del pianeta. L'esperienza è raccontata da un giornalista di viaggio, che entra alle prime armi nel mondo fasullo e abbacinante delle riviste patinate, e si trova a dover letteralmente reinventare i luoghi dei reportage, a uso di inserzionisti pubblicitari e direttori conniventi. La mistificazione è nelle parole, ma soprattutto nelle fotografie, che offrono ai lettori l'immagine di un mondo sognato e forse mai esistito. È dunque su questo doppio binario, verità/bugia, che il giornalista rivive le sue esperienze: in città tra loro lontanissime come Seatle, Bangkok, Gerusalemme; non-luoghi turistici come le Maldive, i Caraibi, le Hawaiii; paesi difficili e poco battuti come il Camerun, l'Ecuador, il Venezuela, il Sud algerino; temi diversi come il rito del tè a Kyoto o la Maratona di NewYork, ma anche divertenti viaggi nella Vecchia Europa e in alcune sorprendenti regioni italiane. Il racconto si interrompe nel 2001 con l'attentato alle Twin Towers, che segna il crollo del turismo mondiale e, in qualche modo, la fine del giornalismo di viaggio. Che però risorgerà, come fenice dalle sue ceneri...
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L'ho preso per caso in biblioteca, e non l'ho ancora finito,
ma mi piace molto il tono scanzonato in cui racconta, lo stile pacato e ironico allo stesso tempo....

Qualcuno l'ha letto?


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