(film) Il bambino con il pigiama a righe
(film) Il bambino con il pigiama a righe
Vi dico solo che dal secondo tempo in poi ho avuto una contrazione dietro l'altra.
Allucinante ragà.
Molto molto bello.
Ma lascia davvero senza fiato.
Il film ideale da andare a vedere la sera di Natale insomma!
Eh eh eh eh!
Assolutamente da non vedere con i bambini, ma da vedere.
Un bel ritratto di un'epoca, di uno Stato, di persone e soprattutto, di due bambini diversi eppure così uguali.
Allucinante ragà.
Molto molto bello.
Ma lascia davvero senza fiato.
Il film ideale da andare a vedere la sera di Natale insomma!
Eh eh eh eh!
Assolutamente da non vedere con i bambini, ma da vedere.
Un bel ritratto di un'epoca, di uno Stato, di persone e soprattutto, di due bambini diversi eppure così uguali.
Parla dell'amicizia tra il figlio di una SS tedesca (Bruno) e un bambino ebreo.
L'SS viene trasferito vicino ad un campo di concentramento insieme a tutta la sua famiglia, com'era naturale a quei tempi. E così, madre, padre e i due figli, cominciano la nuova vita.
Ma dalle finestre il campo è ben visibile e ben presto il figlio piccolo comincia a fare domande.
Il pigiama a righe è naturalmente la divisa dei deportati, che lui scambia per un pigiama.
Travolto dalla curiosità decide di andare a vedere cosa succede in quella "fattoria" e conosce Schmul, il ragazzino ebreo.
Tra i due comincia una strana amicizia che si sviluppa attraverso il filo spinato.
Bruno di qua, l'altro di là.
L'uno vissuto nella bambagia, nel lusso e nell'amore, l'altro che è dovuto crescere in fretta, per sopravvivere all'inferno.
Il pezzo di storia più orribile dell'umanità visto con gli occhi di due bambini..
L'SS viene trasferito vicino ad un campo di concentramento insieme a tutta la sua famiglia, com'era naturale a quei tempi. E così, madre, padre e i due figli, cominciano la nuova vita.
Ma dalle finestre il campo è ben visibile e ben presto il figlio piccolo comincia a fare domande.
Il pigiama a righe è naturalmente la divisa dei deportati, che lui scambia per un pigiama.
Travolto dalla curiosità decide di andare a vedere cosa succede in quella "fattoria" e conosce Schmul, il ragazzino ebreo.
Tra i due comincia una strana amicizia che si sviluppa attraverso il filo spinato.
Bruno di qua, l'altro di là.
L'uno vissuto nella bambagia, nel lusso e nell'amore, l'altro che è dovuto crescere in fretta, per sopravvivere all'inferno.
Il pezzo di storia più orribile dell'umanità visto con gli occhi di due bambini..
- Superaffaella
- Utente Vip
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- Iscritto il: ven dic 15, 2006 11:50 pm
ehm dunque.Superaffaella ha scritto:Senti....lo sconsigli ad i bambini per il tema o perche' ci sono scene troppo crude?
lo sconsiglio perchè bisognerebbe avere alle spalle almeno una conoscenza di base di quello che è stato l'antisemitismo.
non solo a livello umano ma anche politico e sociale.
è un film impegnativo, molto lento, molto cadenzato.
non sono una pedagogista, ma mi pare che non sia adatto ad un pubblico di piccoli.
sicuramente dalla prima media in poi, ma non prima.
soprattutto i 15 minuti finali del film sono molto duri, anche per un adulto