Elric di melnibone' - m.moorcook
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Elric di melnibone' - m.moorcook
visto che si parla di vampiri piu' o meno tradizionali forse potrebbe interessare questo libro.
"e' del colore delle ossa sbiancate la sua carne; e i lunghi capelli che cadono sulle spalle sono bianchi come il latte. dall'affilato e bellissimo viso spuntano due occhi obliqui, color rubino e pensierosi. e dalle pieghe della sua veste dorata emergono due delicate mani, anch'esse color dell'osso."
elric e' l'antieroe per eccellenza in un mondo in cui caos e legge sono impersonificati da forze che cercano continuamente di interferire con il vissuto dei protagonisti.
Imperatore di melnibone' una isola abitata da una razza antica, raffinata, amorale e deliziosamente perversa e' visto come un insulto dai suoi stessi sudditi perche' e' albino, debole e pare possedere una morale e non gradire i sadici divertimenti che corte la corte gli offre.
costretto a ricorrere alle droghe per sopravvivere elric sogna solo di essere felice con cymoril, sua cugina e promessa sposa che lo ricambia ma essendo melniboleana non riesce a comprendere i turbamenti morali del suo amato e lo vorrebbe egoista, spietato e felice come tutti gli imperatori prima di lui.
il destino lo beffa quando yyrkoon, secondo in linea di successione al trono e fratello di cymoril rapisce l'amata di elric e la fa sua.
elric ricorrera' alle forze del caos per ottenere vendetta ed otterra' tempestosa, una delle due spade del caos (luttuosa, la spada gemella e' nelle mani di yyrkoon), capace di rubare la vita e l'anima degli esseri che uccide e di donare forza al suo possessore.
per la prima volta in vita sua elric riesce a sostenersi senza droghe grazie alla simbiosi con la sua arma e puo' partire alla ricerca della sua amata.
ma tempestosa e' uno strumento del caos, dotato di volonta' propria e desiderosa di morte, di nemici come degli amici di elric.
e' il destino del lupo bianco, impersonificazione involontaria dell'eroe eterno, quella di portare a termine una era?
insomma, un romanzo dalle tinte nere e porpora, gotico e denso di metafore e con protagonista un vero antieroe con cui non impersonarsi e' quasi impossibile.
saluti rubini
Mirko
"e' del colore delle ossa sbiancate la sua carne; e i lunghi capelli che cadono sulle spalle sono bianchi come il latte. dall'affilato e bellissimo viso spuntano due occhi obliqui, color rubino e pensierosi. e dalle pieghe della sua veste dorata emergono due delicate mani, anch'esse color dell'osso."
elric e' l'antieroe per eccellenza in un mondo in cui caos e legge sono impersonificati da forze che cercano continuamente di interferire con il vissuto dei protagonisti.
Imperatore di melnibone' una isola abitata da una razza antica, raffinata, amorale e deliziosamente perversa e' visto come un insulto dai suoi stessi sudditi perche' e' albino, debole e pare possedere una morale e non gradire i sadici divertimenti che corte la corte gli offre.
costretto a ricorrere alle droghe per sopravvivere elric sogna solo di essere felice con cymoril, sua cugina e promessa sposa che lo ricambia ma essendo melniboleana non riesce a comprendere i turbamenti morali del suo amato e lo vorrebbe egoista, spietato e felice come tutti gli imperatori prima di lui.
il destino lo beffa quando yyrkoon, secondo in linea di successione al trono e fratello di cymoril rapisce l'amata di elric e la fa sua.
elric ricorrera' alle forze del caos per ottenere vendetta ed otterra' tempestosa, una delle due spade del caos (luttuosa, la spada gemella e' nelle mani di yyrkoon), capace di rubare la vita e l'anima degli esseri che uccide e di donare forza al suo possessore.
per la prima volta in vita sua elric riesce a sostenersi senza droghe grazie alla simbiosi con la sua arma e puo' partire alla ricerca della sua amata.
ma tempestosa e' uno strumento del caos, dotato di volonta' propria e desiderosa di morte, di nemici come degli amici di elric.
e' il destino del lupo bianco, impersonificazione involontaria dell'eroe eterno, quella di portare a termine una era?
insomma, un romanzo dalle tinte nere e porpora, gotico e denso di metafore e con protagonista un vero antieroe con cui non impersonarsi e' quasi impossibile.
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