SINOSSI
Dopo il fortunato esordio de La briscola in cinque, ritorna la squadra investigativa del BarLume di Pineta. Nel corso di un congresso, si trova ucciso un vecchio professore giapponese. La chiave pare sia in un computer che non contiene niente di significativo. Una indagine corale condotta con maestria e allegria.
COMMENTO
Be', per recensire Malvaldi ci vorrebbe qualcuno di diverso da me, più bravo.
Nonostante tutto, non posso esimermi dal dirvi quanto sia divertente questo scrittore, quanto sia coinvolgente, quanto la sua scrittura sia bella e vivace.
Un giallista-non-giallista che al centro mette la sua terra e i suoi personaggi, in questo caso Massimo del BarLume e i suoi anziani clienti. Nel gioco delle tre carte ritornano infatti tutti i protagonisti de La briscola in cinque alle prese con un omicidio avvenuto durante un congresso.
Al di là di quello, al di là della trama, quello che cattura è realmente la scrittura pulita, accattivante, divertente e sapiente di Malvaldi. Un vero maestro.
Invidia massima per chi sa dosare le parole, usarle nel modo giusto, costruire un romanzo davvero incredibile in poco più di 100 pagine.
Personaggi che non lasciano il lettore nemmeno dopo aver chiuso il libro. Si continua a sorridere.
Ci si guarda attorno in cerca di un BarLume e di un Massimo.
Ci si fionda in libreria per comprare tutti gli altri romanzi.
Buona lettura!