Il principio del cavatappi

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laste
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Il principio del cavatappi

Messaggio da laste » gio ago 21, 2014 10:54 am

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Haddad Leila[/center]
SINOSSI

Dopo una scenata dello stravagante marito, Bernard, fisico tanto ambizioso da aspirare al Nobel, Irène se ne va di casa. Il giorno seguente torna, ma lui non c'è più. Ha lasciato un laconico biglietto: "Se vuoi ritrovarmi, devi cercare Einstein". Irène corre in biblioteca a consultare libri sul padre della relatività, ma la materia le risulta indigesta. In compenso incontra Léo, misterioso e affascinante giornalista scientifico che si offre di raccontarle la storia della fisica fin dagli albori. Passeggiando nei parchi o nei musei di Parigi, o davanti al Panthéon dove si trova il Pendolo di Foucault, Léo parla degli antichi egizi e dei pitagorici, di Platone e Giordano Bruno, di Democrito e Galileo, con scorribande nell'astronomia e nell'alchimia. Le "lezioni" sono intessute di aneddoti e di esempi concreti, sono storie di successi ma anche di clamorosi fallimenti e di colossali errori, e Irène comincia ad appassionarsi e a comprendere l'universo del marito. Ma il giornalista improvvisamente scompare...

COMMENTO

Non avevo bisogno di conoscere la Fisica tramite un libro divulgativo, chiaro (ma me lo hanno regalato...)
E invece mi ha appassionato perche' dietro le aride formule matematiche c'e' la storia dell'Uomo, dei successi e degli insuccessi che ci hanno portato al punto in cui siamo.
La storia della Fisica romanzata merita, per non averne una visione ostica e falsamente distaccatta dalla realta
Lo consiglio

Prossima lettura...Il teorema del pappagallo (che ha per protagonista la matematica)
poi ve lo recensisco


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